domenica 3 maggio 2009

Mourinho assolve Ibrahimovic dopo il 'gestaccio' ai tifosi, la società lo difende, a me viene la nausea

Non ci credo: oggi Ilaria D’Amico ha avuto il coraggio di chiedere a Carlo Ancelotti notizie della tabella scudetto. Va bene che bisogna pur campare, però… per chi segue il calcio invece, e per gli ultimi illusi, ieri sera è (mi auguro) ufficialmente calato il sipario sul campionato italiano 2008-09. L’Inter supera senza entusiasmare la Lazio per 2-0, ma le luci di una serata in cui la Lazio non ha avuto nulla da rimproverarsi mentre i nerazzurri si sono mostrati tecnicamente e agonisticamente rivedibili, sono state tutte, nel bene e nel male, per Zlatan Ibrahimovic.

Sono tutti suoi gli highlits della partita: dapprima sblocca il risultato con un gran gol dei suoi, poi serve su un piatto d’argento il raddoppio per Muntari, e contemporaneamente regala ai presenti il classico gesto che negli ultimi anni è diventato sempre più frequente e fastidioso nei nostri stadi, quello del porre il dito davanti al naso per azzittire il pubblico. Già urta che lo si faccia agli avversari, poi che lo si faccia ai propri tifosi diventa davvero insopportabile. Non so cosa il popolo interista pensi di questo personaggio: di certo gli ha letteralmente ‘regalato’ lo scudetto, sebbene ogniqualvolta senta aria d’Europa si premunisca di sparire, andando a raccogliere cavoli invece che palloni.
Nel dopopartita José Mourinho, altro bel caratterino, assolve lo svedese di origine slava... Continua a leggere su Milano 2.0

Le parole di Mister Simpatia nel dopopartita con la Lazio