venerdì 5 febbraio 2010

Quando la 'dolce metà' dà via l'altra metà...

Non potevo ignorare quanto successo in questi giorni in casa Chelsea, non fosse altro che le sorti della squadra londinese hanno cominciato a interessarmi da quando il buon Carletto è andato ad allenarla, e ancora di più ora, visto che sarà la squadra che sarà tifata da quasi tutta l'Italia sportiva nella prossima sfida di Champions League contro l'Inter.
"Il rapporto con il tecnico è meno importante di quello con la moglie. Il primo lo puoi esonerare, la seconda no": una massima di Vujadin Boskov, tecnico della Samp scudettata nei primi anni '90. Una frase che spiega perché in Inghilterra stia diventando una guerra di religione la vicenda di John Terry, fedifrago capitano della nazionale inglese di calcio. Terry ha detto "ci penso io" al suo amico e compagno di squadra (e testimone di nozze) Wayne Bridge che gli aveva confidato difficoltà sentimentali con la fidanzata: e tecnicamente è stato di parola, lanciandosi in una relazione passionale che sarebbe culminata addirittura in un aborto per la ragazza, la modella francese Vanessa Perroncel.
Ora l'Inghilterra, dopo averlo eletto 'papà dell'anno', insorge: Terry non può più essere l'uomo simbolo dei 'leoni'.

Di calciatori finiti in fuorigioco sentimentale con le donne dei compagni di squadra è però piena la storia del calcio. In Italia fece scalpore negli anni '60 il caso di Paolo Barison e José Altafini, amici e compagni di squadra nel Milan. L'oriundo brasiliano, all'epoca già sposato, si innamorò (ricambiato) della moglie di Barison, che poi andò a vivere con Altafini lasciando il marito. Sempre in quegli anni faceva sorridere la vicenda da "allenatore nel pallone" di un famosissimo tecnico che portava un centravanti di valore a giocare nel campionato De Martino (una specie di torneo riserve), per evitare che potesse vedersi con sua moglie, una donna di grande fascino sebbene un po' avanti in età.
Negli anni '70 in Francia la stampa transalpina si scatenò e le voci si rincorsero arrivando a toccare persino la famiglie di Michel Platini e Jean Francois Larios, fascinoso centrocampista di nascita algerina che era un noto 'tombeur des femmes'.
In Germania, qualche tempo dopo, si è scritto e parlato a lungo di Stefan Effenberg che, dopo un sms galeotto intercettato, divorziò dalla moglie Martina (gli faceva anche da manager) per andare a convivere con Claudia Strunz, consorte del suo compagno del Bayern Monaco, Thomas: quello reso famoso dal monologo in tedesco di un arrabbiatissimo Trapattoni.
Più o meno in quegli anni Rita Bonaccorso fece notizia per essere passata dalle braccia di Totò Schillaci a quelle di Gianluigi Lentini che ebbe uno spaventoso incidente stradale proprio mentre correva in Porsche verso Torino per andare a incontrarla.
In una galleria di tradimenti calcistico-sentimentali non poteva mancare il Brasile, terra di poche inibizioni e molti giocatori. Leandro e Renato Portaluppi, compagni di club nel Flamengo, si scambiavano le fidanzate con una frequenza maggiore dei loro gol: una specie di famiglia allargata permanente che portò molti giornali a ipotizzare un rapporto gay fra i due. Ma la moviola scandalistica non chiarì mai se il 'fuorigioco' ci fosse davvero.