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lunedì 11 maggio 2020

Magdi Allam su Aisha: "Strategia per islamizzare l'Italia e il mondo"

Magdi Cristiano Allam
Magdi Cristiano Allam, intervistato da Paolo Liguori a "Fatti e Misfatti", su TgCom24 commenta la conversione di Silvia Romano, la cooperante rapita da Al Shaabab, e ritornata 'travestita' da musulmana all'aeroporto di Ciampino. "L'Islam è una realtà a cui si può aderire, ma dalla quale non si può uscire" inizia lo scrittore e giornalista egiziano naturalizzato italiano e convertito al cristianesimo, "in quanto tale atto viene considerato alto tradimento, sia dal punto di vista morale che giuridico".
Allam entra poi nella vicenda della Romano, ora diventata 'Aisha', nella nuova versione islamica. "Nel caso di Silvia Romano ci troviamo di fronte a una conversione che non può essere considerata libera, perché nelle mani di un gruppo terroristico responsabile di efferati crimini, una conversione come minimo auspicata per beneficiare di un trattamento diverso. In un altro contesto si sarebbe correttamente indicato il reato di plagio, perché si tratta di una conversione avvenuta in condizioni di prigionia".
Allam entra poi nella situazione che lega direttamente Al Shaabab al terrorismo militante e al ruolo svolto dalla Turchia nella liberazione della Romano. "Ricordiamo che Al Shaabab ha ridotto la Somalia in una condizione disastrosa. Bisogna anche chiarire un altro aspetto, che c'entra sempre con l'Islam, ed è il ruolo dei servizi segreti della Turchia di Erdogan, il principale sostenitore politico dei Fratelli Musulmani. Questo significa che ora abbia stretto rapporti anche con Al Shaabab, e ci fa capire come ci si trovi in un contesto particolarmente preoccupante nell'ambito di una strategia volta a islamizzare l'Italia, l'Europa e l'umanità".