L'inizio del 2010 mi porta a Ottawa per tre giorni di vacanza nella 'steppa' del profondo Ontario, nulla a che vedere con Toronto. Città semideserta ma romantica come la camicia che ho indossato per Capodanno, costellata di edifici in perfetto 'British Style'.
Tante cards, pranzo al The Social, cena da Giovanni's (il miglior italiano di Ottawa e uno dei migliori del Canada), quindi la domenica doppio taxi per arrivare allo Scotiabank Place, vedere gli Ottawa Senators superare i Philadelphia Flyers per 7-4 e correre in stazione carico di gadgets per pigliare il bus delle 19, che impiegherà 6 ore 1/2 per arrivare a Toronto attraverso una vera bufera di neve.
Dopo un venerdì e un sabato in cui mi sono specchiato nelle stalattiti della città e nelle sue torri a orologio in stile 'Dark City', consapevole di avere visto forse il 'vero Canada' rispetto a dove vivo, domenica, rientrando a Dundas & Bay, dov'è situata la stazione dei bus, guardando le strade di Toronto pullulare di 'cabs' e vita, mi sono detto che forse ho scelto la città giusta dove vivere.