martedì 31 gennaio 2023

Serie A, finisce in parità il derby fra Udinese e Verona

La gioia dopo il gol friulano (foto profilo Facebook Udinese)
Il derby del Triveneto fra Udinese e Verona termina con il risultato di 1-1, un pareggio giusto, frutto di un primo tempo scoppiettante e una ripresa più sonnolenta.
Non c'è il tempo di scaldarsi, in una Dacia Arena sottozero, che il Verona passa in vantaggio: sono passati poco più di 3' quando Beto perde un pallone sanguinoso sulla propria trequarti, Lazovic avanza e tira, Becao cerca di intervenire di testa e indirizza la sfera nella propria porta, proprio all'incrocio dei pali.
La reazione dei padroni di casa arriva al 12': serpentina sulla destra di Ehizibue che trova Success liberissimo in area: sulla conclusione del nigeriano, Montipò si supera e sventa la minaccia. Il portiere scaligero si ripete al 19': sulla corta respinta della barriera, Arslan lascia partire un siluro dal limite che il portiere devia d'istinto in angolo. Il pareggio è maturo e arriva al 21': ancora Ehizibue imperversa in fascia, serve Beto che, da perfetto centroboa, attende l'inserimento di Samardzic, bravo a insaccare a fil di palo con un tocco di biliardo.
Nella ripresa gli ospiti controllano più agevolmente, mentre nel finale si accendono mischie nelle due aree, che però non portano mai a impensierire davvero i portieri.
COSI' NELLA PARTITA DI ANDATA: VERONA-UDINESE 1-2

FMI: l'economia russa tiene malgrado le sanzioni, anzi migliora

L'economia russa tiene nonostante la guerra in Ucraina e le sanzioni contro Mosca.
Il FondoMonetario Internazionale ha infatti rivelato di rivedere al rialzo le stime di crescita della Russia per il 2023 e il 2024, quando il PIL è atteso salire rispettivamente dello 0,3% (+2,6 punti percentuali) e del 2,1% (+0,6 punti).
Ben diversa la situazione dei Paesi che le sanzioni le hanno applicate. Il PIL tedesco registra numeri inferiori alle attese nel quarto trimestre. Per quanto riguarda l'Italia si prevede un rallentamento contenuto.
Importante anche l'affermazione, da parte dell'Arabia Saudita, che il governo sia aperto ad accettare pagamenti per il petrolio in valute diverse dal dollaro.
"La fine del petrodollaro avrà un grave impatto negativo sul valore del dollaro, nonché sull'inflazione e sui tassi di interesse negli Stati Uniti", ha scritto Paul Craig Roberts, funzionario della Casa Bianca durante l'amministrazione di Ronald Reagan.
Alla fine di novembre, il vice primo ministro russo Alexander Novak ha affermato che Russia e Cina stanno sviluppando un sistema di regolamento senza utilizzare SWIFT.
A queste notizie si aggiunge l'ingresso in orbita russa del paese africano del Burkina Faso, precedentemente legato alla Francia, e le recenti visite del ministro Sergey Lavrov in Sud Africa e del presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, un viaggio che segue la firma di accordi commerciali dal valore di 350 milioni di dollari con lo Zimbabwe, comprendenti anche la fornitura di macchine agricole.

lunedì 30 gennaio 2023

Potenza, quando il calcio diventa messaggio di amicizia

La pianta lasciata dal Potenza (foto profilo Facebook Crotone) 
Un 'beau geste' insolito nel mondo del calcio ha visto protagonista la squadra del Potenza, formazione militante nel Girone C della Serie C, che nell'ultimo week-end agonistico ha strappato un importante pareggio sul campo del Crotone.
"Questo spogliatoio ci ha ospitati solo per alcune ore, ma l'abbiamo vissuto come casa e ci teniamo a lasciaro come lo abbiamo trovato: pulito e accogliente". E' questo il messaggio che la squadra lucana, 14.a in classifica, ha lasciato nello spogliatoio dello stadio "Ezio Scida" di Crotone.
Un messaggio accompagnato anche da un dono per rendere più accogliente lo spogliatoio stesso, una pianta. "E' la nostra missione, dentro e fuori dal campo, senza distinzione tra avversari o risultato conseguito - si legge nel messaggio lasciato dal Potenza al Crotone - Questo spogliatoio ci ha ospitati solo per alcune ore, ma l'abbiamo vissuto come casa e ci teniamo a lasciaro come lo abbiamo trovato: pulito e accogliente. Nel ringraziarvi, lasciamo in dono una pianta, certi che sarà curata nel tempo come il nostro rapporto". 
Il Crotone ha voluto ringraziare attraverso i propri canali social il Potenza per il bel gesto: "Il calcio è il gioco più bello del mondo e può trasmettere messaggi importanti, come quello del rispetto! Grazie di cuore al Potenza Calcio per aver lasciato così lo spogliato e in bocca al lupo per il prosieguo della stagione". (fonte: ANSA)

domenica 29 gennaio 2023

Serie B: Venezia-Cittadella, un derby che scontenta tutti

Il pareggio di Antonucci (foto profilo Facebook Cittadella)
Finisce in parità il derby veneto fra Venezia e Cittadella: due anni fa si giocavano la promozione in Serie A, ora lottano per salvarsi dalla Serie C. Ma l'1-1 finale, complici le vittorie di Cosenza e Perugia, relega il Venezia all'ultimo posto e lascia al Cittadella un solo punto di vantaggio sulla zona retrocessione.
Al 14' grande occasione per il Venezia: cross dalla destra di Andersen per la testa di Pohjanpalo che sfiora l'incrocio dei pali. Al 26' momento chiave della partita: Giraudo aggancia in area Jajalo, per Valeri è rigore: sul dischetto va lo stesso Pohjanpalo, che trasforma con un tiro a incrociare alle spalle di Kastrati. La gioia veneziana però dura poco: al 35' contatto in area fra Ceppitelli e Antonucci, inizialmente vale tutto, ma dopo due minuti il Var interviene per una revisione della decisione. Ancora rigore, trasformato da Antonucci. Al 42' il Venezia potrebbe tornare avanti, ma Kastrati è protagonista di un grande intervento su Johnsen, che colpisce a botta sicura, ma il portiere albanese manda in angolo. In pieno recupero altro brivido per la porta di Kastrati, con Frare che colpisce la traversa della sua porta nel tentativo di liberare.
Nella ripresa al 53' è ancora Pohjanpalo ad avere sul piede il pallone del 2-1, ma è ancora Kastrati a salvare il risultato. All'81' Pohjanpalo servito da Jajalo ha l'occasione per il nuovo sorpasso, ma il suo pallonetto si alza sopra la traversa. Finale incandescente, con Haps che, appena entrato, viene espulso dopo l'intervento del Var per una tacchettata a Mattioli. Il Cittadella preme, senza però trovare il gol scacciacrisi.

Una galleria fotografica del match tratta dal profilo Facebook del Cittadella:

Alexa Mansour, 'teen' sensuale in The Walking Dead e Law and Order SVU

Alexa Mansour (foto tratta dal web)
Lei si chiama Alexa Mansour, attrice americana, giovanissima 'teen' che, a 18 anni, ha ottenuto uno dei suoi primi ruoli rilevanti in "Law & Order - Unità vittime speciali", telefilm che da sempre ospita nei suoi ruoli ragazze affascinanti. "Girls Disappeared" ("Ragazze scomparse") il titolo della prima puntata della 16.a stagione in cui Alexa compariva come giovanissima prostituta minorenne, Luna Garcia, sebbene nella realtà avesse già compiuto 18 anni (è nata infatti il 18 maggio 1996). Del resto, le sue origini (è metà egiziana e metà messicana) ben si adatta con la parte di 'chica latina' che le era stata assegnata per l'occasione.
Il suo successo, però, Alexa lo deve allo spin-off di "The Walking Dead", "World Beyond", in cui interpreta uno dei personaggi principali, Hope Bennett.
Una passione per Quentin Tarantino, l'ispirazione avuta dal nonno materno e il tennis come sport preferito completano il quadro di una ragzza bella, affascinante e a cui si può solo augurare di coronare i propri sogni nella maniera migliore possibile.

Tre foto di Alexa Mansour di Emmanuelle Sequoia dalla rivista Photobook


sabato 28 gennaio 2023

NHL, la Battle of Ontario premia gli Ottawa Senators

La 'home page' del blog "Silver Seven" dedicato ai Senators
Gli Ottawa Senators vincono la Battle of Ontario numero 2 (amichevoli escluse) della stagione imponendosi con un perentorio 6-2 in casa dei Toronto Maple Leafs, un successo ottenuto grazie alla doppietta di Brady Tkachuk e agli acuti di Thomas Chabot, Derick Brassard, Drake Batherson e Claude Giroux.
Un risultato insperato contro dei Leafs che, pur privi della 'stella' Auston Matthews, nell'eterna sfida tra le due franchigie dell'Ontario partono sempre tra i favoriti (in gol Joey Anderson e William Nylander) sebbene,come in ogni 'derby'che si rispetti, le differenze di classifica si assottiglino quando le due squadre si trovano una di fronte all'altra.
Tra le due squadre era la 5.a sfida stagionale, la seconda nella stagione 'regulare' (nella prima, giocata ancora a Toronto, 3-2 per i Maple Leafs), mentre nelle tre di pre-season, due vittorie per Toronto (4-1 e 6-3) e una per Ottawa (4-2), per una sfida che, a livello 'ufficiale', si è disputata 162 volte.

Sara Pinna in bianco e nero, un sorriso nella sconfitta del Vicenza

Giornalista, conduttrice, donna di spettacolo, maledettamente sensuale. Sara Pinna, personaggio di spicco di TVA Vicenza, ha colpito ancora. In quest'occasione, nelle foto che vengono mostrate in questo post, durane la trasmissione "Diretta Biancorossa" in occasione della sfortunata trasferta del Vicenza a Lecco, dove i biancorossi sono stati sconfitti con un netto 3-0.
Gonna corta a quadrettini bianconeri, camicetta nera sapientemente sbottonata al punto giusto, la consueta competenza e passione sportive: la Pinna, accento veneto, ma anche origini sarde, è stata ancora una volta l'anima della trasmissione, come sempre accompagnata dai suoi simpatici compagni di ventura. In attesa della prossima partita del Vicenza.

Una galleria di immagini della trasmissione "Diretta Biancorossa" durante Lecco-Vicenza:



venerdì 27 gennaio 2023

Tik Tok on Air, il sogno web di Francesca e Debora

Francesca Coppola e Debora Fleri (foto Bordignon)
Francesca Coppola
e Debora Fleri, con la partecipazione di Diego Sardena, sono le protagoniste di TikTok on Air, programma che va in onda su Radio Quisqueya, una web radio con tanto di app e link recuperabile sul web (mi si perdoni la spiegazione raffazzonata, ma sono uomo 'agée' legato al mondo 'vintage').
Ho avuto il piacere di incontrare queste due splendide ragazze, tanto belle quanto esuberanti e 'completamente pazze', durante l'ultima Milan Games Week nel mese di novembre e, affascinato dalla loro avvenenza, abbiamo fatto due chiacchiere nel caos fieristico, raffazzonando un paio di domande con altrettante risposte, condite da sorrisi e simpatia.
Debora e Francesca sono ballerine, intrattenitrici e cantanti, e fanno parte di un gruppo cover anni '70/80 dal nome RadioStar, intervistano 'youtuber', 'tiktoker' e altri 'influencer' con migliaia di 'followers', con un tema conduttore per ogni settimana, con video, musiche e anche 'outfit' delle presentatrici dedicato all'argomento di cui si parla.
Per conoscerle meglio l'unico consiglio che posso darvi è quello di cominciare a seguirle sul loro programma giovane e spigliato, in onda tutti i martedì dalle 20.30 alle 21.30, ovviamente su Radio Quisqueya.

Francesca Coppola e Debora Fleri alla Milano Games Week (foto Bordignon)



Ennesimo scivolone della Sinistra sull'ovvio: i prof al Nord devono essere pagati di più

Elly Schlein a La7
Non c'è niente da fare. Cambiano i nomi, le età e la cultura dei personaggi, ma l'ottusità dei leader del PD rimane la stessa. L'ultima serie di affermazioni, quella sugli stipendi dei docenti della scuola, ne è l'esempio più clamoroso.
Le ovvie e logiche frasi del ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, sugli stipendi differenziati fra Nord e Sud, hanno suscitato il classico vespaio demagogico da parte di una Sinistra costretta a pietire il voto di una serie di categorie, in questo caso quella dei professori della scuola, cercando di cogliere là, dove di solito, ha successo il Movimento Cinque Stelle, che nella stessa demagogia meridionalista coglie e raccoglie. Eppure, anche un mentecatto capirebbe che in Lombardia, a Milano in particolare, un docente, ma non solo, chiunque, dovrebbe essere pagato di più rispetto a chi svolga lo stesso lavoro nel Sud, o comunque in una regione in cui il costo della vita è quasi della metà rispetto al Settentrione.
Basterebbe fare un'analisi dei costi degli affitti, della cena in un ristorante, del costo dei mezzi pubblici (è di questi giorni l'aumento del biglietto dei mezzi pubblici a Milano, salito a 2,20 euro, proprio grazie alla giunta di Sinistra). Elly Schlein, che si perita essere il cosiddetto 'volto nuovo' del PD, sbraita a La7 sul più classico dei luoghi comuni della Sinistra, quello della cosiddetta 'uguaglianza' di cui prima vittima è stata proprio la Sinistra: “Inaccettabile la proposta di Valditara su stipendi differenziati per regioni. I docenti vanno pagati tutti di più. Fra l’altro, il ministro ha voluto mettere la parola ‘merito’ nel nome del suo dicastero prima di dire che bisogna assicurare a tutti i bambini le stesse opportunità di partenza". Ci mancava il riferimento, assolutamente inutile, ai 'bambini'.
I giornali del Sud, che da quelle parti devono vendere copie di giornali, cavalcano la vicenda. La Gazzetta del Mezzogiorno titola "Un'Italia, due scuole", con i sindacati che, inevitabilmente, hanno voluto mettere bocca per non perdere il tozzo di pane.
Cambiano i nomi e i personaggi, ma la demagogia della Sinistra rimane la stessa.

La Russia dà ragione a Trump: "Prima i tank, poi le testate nucleari"

Per una volta americani e russi sono d'accordo. Merito di Donald Trump, fra i primi a mostrarsi critico verso l'invio dei carri armati Abrams all'esercito ucraino.
"Prima i carri armati, poi le armi nucleari. Fermiamo ora questa guerra folle, è così facile da farsi", ha detto l'ex presidente statunitense, confermando così come siano storicamente i democratici a muovere le guerre nel mondo, mentre i repubblicani siano coloro che tendono a smorzarle.
Un plauso a queste parole è così arrivato dalla Russia, attraverso le parole del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov: "L'ex presidente americano Donald Trump in un certo senso ha ragione quando, riferendosi alle forniture di carri armati occidentali all'Ucraina, afferma che 'prima arrivano i tank, poi le testate nucleari'. Si può concordare con queste parole, nel senso che c'è un'escalation delle tensioni", ha sottolineato Peskov. "E questa escalation è provocata, fra le altre cose, dalle decisioni prese in primo luogo a Washington e, sotto le pressioni di Washington, nelle capitali europee. Mi riferisco alle consegne di armi e tank, a questo e a quello".

Ucraina: esiste un'opposizione a Zelensky, parola di Medvedchuk

Viktor Medvedchuk intervistato su Russia Today
C'è anche un'Ucraina che non si riconosce in Volodymyr Zelensky e nella terribile guerra civile che si sta combattendo fra gli eserciti di Kiev e Mosca. Lo sostiene Viktor Medvedchuk, ex deputato capo dell'opposizione ucraina, arrestato e poi rilasciato dalle autorità di Kiev nell'ambito di uno scambio di prigionieri con la Russia.
Intervistato dall'organo di stampa Russia Today, Medvedchuk ha detto di stare organizzando all'estero un raggruppamento di opposizione all'attuale regime di Zelensky.
"Ho passato tutti questi mesi a mettere insieme una squadra - ha detto Medvedchuk -. Molte persone sono venute da Kiev, molte ora sono fuori dall'Ucraina, in Russia, in Europa e in Turchia. Sono pronte a continuare la lotta e a farsi sentire". Queste voci dell'opposizione "esistono", ha aggiunto Medvedchuk, osservando che "l'unità di cui parla Zelensky è un'invenzione ed è stata costruita sulle baionette". "Ci sono persone - ha proseguito l'ex deputato - che rappresentano un'altra Ucraina, un'Ucraina non 'banderista'".
Il riferimento è a Stepan Bandera, leader dell'Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini, collaborazionista dei nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale e considerato eroe nazionale dal regime di Zelensky oltre che dai battaglioni neonazisti che affiancano l'esercito di Kiev.

La Bonfrisco nel mirino dell'Iran, il silenzio del PD

Anna Cinzia Bonfrisco
Anna Cinzia Bonfrisco
, europarlamentare della Lega, è finita nel mirino del governo dell'Iran, unica politica italiana nell'elenco delle personalità sanzionate.
La Lega stessa fa sapere come la Bonfrisco sia nell'occhio del ciclone del regime di Teheran "per aver difeso valori come libertà, giustizia e democrazia: unica italiana nell'elenco delle personalità sanzionate, ma dalla sinistra nemmeno una parola di solidarietà e vicinanza".
Sempre la Lega sottolinea quello che definisce "assordante e incredibile silenzio del PD su questa vicenda. Su certi temi non dovrebbero esistere divisioni partitiche o politiche: la lotta per i diritti fondamentali delle donne e i cittadini in Iran deve riguardare tutti, non ci sono distinzioni o cordoni che tengano. E chi non prende una posizione netta, oggi, si rende complice del regime", aggiungono dal gruppo leghista.

giovedì 26 gennaio 2023

Zelensky a Sanremo anima la fronda del ControFestival

Carlo Freccero
La presenza del leader ucraino Volodymyr Zelensky al Festival di Sanremo, la banalizzazione del dolore della guerra, il mischiare un problema così imponente alle canzonette, sta lentamente aprendo gli occhi a quel resto dell'opinione pubblica italiana che ancora non si era completamente resa conto di come il problema della Guerra in Ucraina sia stato sfruttato oltre ogni limite da quel 'potere' italiano e internazionale che governa le nostre menti e le nostre azioni sotto la parvenza di quello che viene definito 'regime democratico'.
Nasce anche da questa vicenda la conferma dell'organizzazione, anche per il 2023, del ControFestival di Sanremo, inizialmente nato per opporsi ai grandi potentati delle etichette 'mainstream' musicali, e ora lentamente trasformatosi in un movimento di opinione contro le politiche filo NATO.
Non è un caso che il ControFestival sarà organizzato da Carlo Freccero e vedrà la partecipazione di Alessandro Di Battista, personaggi 'dissonanti' rispetto al mondo della cultura e della politica nazionali.
In piazza, tra una canzone e l’altra, si protesterà contro il video-collegamento di Zelensky al festival vero. Titolo: «No alla propaganda di morte in tv», con accuse assortite alla NATO e la possibilità, sul sito della televisione ByoBlu, di partecipare a una raccolta firme contro la presenza di Zelensky al festival 'canzonettaro'.
Mentre del ControFestival si sa ancora molto poco, se non che si svolgerà quasi certamente a Sanremo nello stesso periodo di quello ufficiale, dagli ambienti Cinque Stelle era partito un altro attacco verso il leader ucraino,tramite il blog di Beppe Grillo: "Dalle bombe alle canzoni. Anche il dolore fa spettacolo", un post di Torquato Cardilli, in cui si aggiunge: "Dimentico dei sacrifici del popolo ucraino da consumato attore di cabaret, Zelensky ha da ultimo partecipato in video alla serata di gala di Los Angeles per il Grammy Awards 2022, al convegno di Davos a cui ha inviato la sua first lady per perorare aiuto dalla crema finanziaria e speculatrice mondiale ed ha chiesto di apparire sul palcoscenico dell'Ariston, durante il festival di Sanremo, grazie alla mediazione con Amadeus condotta da Vespa che lo ha intervistato. Puro spettacolo! Forse - aggiunge Cardilli - bisognerebbe consigliargli di cominciare un rosario di scongiuri vista la fine che hanno fatto Capi di Stato che hanno concesso altrettante analoghe interviste in passato (Saddam Hussein, Gheddafi)".

Capitale Italiana della Cultura 2025, individuate le dieci finaliste

Un'immagine di Agrigento
La Giuria per la selezione della "Capitale Italiana della Cultura" 2025 ha individuato i 10 progetti finalisti presentati dalle seguenti città: Agrigento, Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant'Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L'Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia). Lo rende noto il Ministero della Cultura.
Le singole proposte saranno illustrate alla Giuria nel corso di audizioni pubbliche, così come previsto dal bando, che si svolgeranno in presenza nei giorni 20 e 21 marzo 2023, a Roma, nella sede centrale del ministero. (fonte: AGI)

mercoledì 25 gennaio 2023

Putin è il vero pacifista di una guerra voluta dagli Stati Uniti

La 'home page' di Russia Today
Mentre gli americani cercano di convincere i tedeschi a regalare l'ennesima vagonata di armi al regime di Kiev, qualcuno dovrebbe chiedersi del perché, malgrado le continue provocazioni, Mosca non sia passata alle 'maniere forti'.
Già, perché in qualsiasi altro conflitto, convenzionale o meno, il contendente più forte, ovvero la Russia, avrebbe letteralmente raso al suolo le città nemiche, a cominciare da Kiev, grazie alle proprie potenti armi. Invece l'armata di Vladimir Putin, malgrado le presunte accuse di stragi sul campo, ha cercato di mantenere il proprio profilo il più basso possibile.
Certo, contro un esercito, quello ucraino, 'drogato' dalle armi (e probabilmente anche dagli uomini) dei Paesi occidentali, la conduzione della guerra non è stata semplice. ed è incredibile come, in Occidente, i 'media' del 'mainstream' non abbiamo ancora voluto capire (ah, deontologia e intelligenza professionali, dove siete finite?) come la prosecuzione della guerra sia nell'esclusivo interesse dei grandi potentati economici che stanno dietro la vendita delle armi e, cosa ancora più lampante, dietro agli sporchi interessi di quegli investimenti chiamati 'ricostruzione', ovvero l'edizione rivisitata del Piano Marshall, altra grande nefandezza inventata dal Grande Fratello americano, che in Volodymyr Zelensky ha il suo più grande 'fantoccio'.
Per questo va riconosciuto a Putin un 'pacifismo' reale, che ha finora impedito al conflitto di assumere quelle dimensioni 'nucleari' che, in maniera tanto sfrontata, la NATO e suoi servi occidentali stanno cercando di provocare.

Lizzy Holmes, la miliardaria che voleva scappare in Messico

Elizabeth Holmes
, la miliardaria self-made più giovane del mondo, condannata a 11 anni di carcere per aver frodato gli investitori con la sua Theranos, aveva tentato di fuggire in Messico lo scorso gennaio. Lo riporta la CNN.
La Holmes, che aveva fondato la start-up valutata nove miliardi di dollari con cui aveva promesso di rivoluzionare la diagnosi di molte malattie analizzando poche gocce di sangue prelevate dal polpastrello, è ricorsa in appello contro la condanna e ha tempo fino al 27 aprile per costituirsi.
La tecnologia utilizzata da Theranos aveva diversi problemi e lei lo sapeva, secondo la giuria che lo scorso gennaio l'ha ritenuta colpevole di quattro capi di imputazione per truffa agli investitori, assolvendola da altri quattro per la frode ai pazienti.
Ad attenuare la condanna non sono bastate la richiesta di clemenza di oltre 130 tra amici, famigliari e dipendenti, né il timore del partner per la sua gravidanza in corso o le sue scuse in aula tra le lacrime.
Rischiava sino a 20 anni di carcere. L'accusa ne aveva chiesti 15, oltre al risarcimento di 800 milioni di dollari agli investitori, fra cui l'ex capo del Pentagono, James Mattis, che ha testimoniato contro di lei.
Il suo tentativo di fuga in Messico è emerso in un nuovo procedimento contro la Holmes che, sostengono i giudici, dovrebbe essere incarcerata immediatamente invece di vivere in una residenza che costa 13mila dollari al mese. (fonte: ANSA)

Justin Bieber vende i diritti musicali per 200 milioni di dollari

Justin Bieber (foto profilo Facebook)
Justin Bieber
, 'star' canadese della musica 'pop', ha venduto i diritti musicali sul suo catalogo di canzoni per 200 milioni di dollari. Secondo il Wall Street Journal ha firmato un contratto con Hipgnosis Songs Capital, sostenuta da Blackstone, che ha così fatto segnare l'ennesima acquisizione di un catalogo musicale di successo, così come avvenuto per altri artisti come Bruce Springsteen e Bob Dylan.
L'accordo è stato annunciato da Hipgnosis (ma senza rivelare i dettagli della vendita anticipati dal WSJ), e copre l'intero catalogo di Bieber prima del 31 dicembre 2021, pari a 290 brani pubblicati.
L'accordo comprende i più grandi successi di Bieber, nato nel 1994 a London, nell'Ontario, fra cui "Baby", "What Do You Mean", "Sorry" e "Love Yourself".
Con oltre 150 milioni di dischi venduti, Bieber è uno dei cantanti con il maggior numero di dischi d'ogni epoca.

venerdì 20 gennaio 2023

NHL: Provorov dice no alla maglia LGBTQ, i commenti "Vada in guerra in Ucraina"

Ivan Provorov (immagine TSN)
Ivan Provorov
, hockeista dei Philadelphia Flyers, è una persona dalla 'schiena dritta' e non si può non apprezzare la sua scelta di non inchinarsi ai dettami del 'mainstream' nordamericano sempre pronto all'inginocchiamento facile e alle serate 'dedicate'.
Così, il giocatore russo, pochi giorni fa, ha deciso di non vestire la 'maglia di riscaldamento' della sua squadra nel prepartita, maglia specificamente dedicata al mondo LGBT (potrei aver dimenticato qualche lettera) in occasione della Pride Night.
Immediate le divisioni: in molti lo hanno accusato di omofobia, e il fatto che lui abbia addotto a motivo della sua scelta il proprio 'credo' religioso, ovvero il cristianesimo ortodosso russo, non lo ha certo reso più simpatico ai media americani che, di questi tempi, vedono la Russia come fumo negli occhi. Tanto che, un noto commentatore sportivo, EJ Hradek, analista del canale NHL Network, lo ha accusato pesantemente: "Dovrebbe prendere un aereo e andare in guerra in Ucraina", ha detto.
I compagni di squadra, invece, che pure hanno tutti indossato la maglia del Pride, hanno affermato di comprendere e rispettare le scelte di 'Provy', assolutamente personali.

David Crosby addio, se ne va un'icona della musica americana

David Crosby (immagine Fox News)
Il grande musicista e cantautore David Crosby si è spento all'età di 81 anni dopo una lunga malattia.
Il cantante, chitarrista e autore di canzoni, nato a Los Angeles nel 1941, ha fatto parte della formazione originale dei Byrds e ha partecipato ai loro primi cinque album, fra cui la cover di successo del 1965 di "Mr. Tambourine Man" di Bob Dylan.
Crosby ha anche co-fondato il 'supergruppo' folk rock Crosby, Stills & Nash insieme ai colleghi Stephen Stills e Graham Nash. In seguito hanno aggiunto alla formazione il cantautore canadese Neil Young.
In una dichiarazione rilasciata a Variety, la vedova Jan Dance ha detto: "E' con grande tristezza, dopo una lunga malattia, che il nostro amato David (Croz) Crosby è morto. Era amorevolmente circondato dalla moglie e anima gemella Jan e dal figlio Django. 'Anche se non è più qui con noi, la sua umanità e la sua anima gentile continueranno a guidarci e ispirarci. La sua eredità continuerà a vivere attraverso la sua musica leggendaria. Pace, amore e armonia a tutti coloro che hanno conosciuto David e a coloro che ha toccato. Ci mancherà moltissimo. In questo momento, chiediamo rispettosamente e gentilmente di mantenere la privacy mentre siamo in lutto e cerchiamo di affrontare la nostra profonda perdita. Grazie per l'affetto e le preghiere".
Crosby è stato inserito due volte nella Rock and Roll Hall of Fame e cinque album a cui ha contribuito sono stati inclusi nella classifica dei 500 album più belli di tutti i tempi dalla rivista Rolling Stone. (fonte: AGI)

giovedì 19 gennaio 2023

Calhanoglu, ennesimo errore: quello del buon gusto

Chi è povero si accontenta di ciò che ha e nel mondo dei ciechi l'orbo è re. Sono due frasi classiche, scontate, ma che riassumono perfettamente la povertà intellettuale e umana di Hakan Çalhanoğlu, uno dei peggiori giocatori che abbiano mai vestito la maglia del Milan, assimilabile per incapacità, rispetto almeno alle previsioni, ai soli Patrick Kluivert e Ricardo Oliveira, cui forse si potrebbe aggiungere anche il 'mitico' Roque Junior. Se però, per il difensore brasiliano poteva valere l'attenuante della simpatia (un po' come per le donne brutte, "è un cesso, ma è simpatica"), nel caso di Çalhanoğlu l'incapacità sul campo corrisponde all'antipatia dentro e fuori dal campo.
Messo, giustamente, ai margini della squadra milanista ai tempi in cui vi giocava (parola grossa), 'Chalamerda palla persa' (come lo soprannominavo personalmente) è approdato 'a zero' (il suo reale valore) sull'altra sponda del Naviglio, cominciando a sparare proiettili carichi di livore verso il proprio ex club e gli ex compagni di squadra.
Giunto nell'Inter campione d'Italia in carica, ha osservato impotente quella da cui proveniva vincere lo scudetto, alzato proprio sul suo faccione e quello dei suoi nuovi colleghi.
Una vera iattura, oltre il limite del comico, con 'Chala' piangente e inginocchiato nel giorno del trionfo rossonero, insultato (giustamente) da quegli stessi tifosi e giocatori rossoneri che, basti leggere i giornali, aveva più volte deriso e disprezzato.
Oggi, quello stesso personaggio si permette di vantare una presunta 'rivincita' alzando il meno nobile dei trofei nazionali, una Supercoppa che certo non può pareggiare il tricolore scudettato.
Çalhanoğlu 'palla persa' ha così sbagliato l'ennesimo passaggio, quello del buon gusto.
LEGGI ANCHE: Perché tifo il Milan, ma soprattutto perché odio l'Inter

La storia della bidella napoletana in Frecciarossa, il giornalismo italiano allo sbando

Uno dei tanti titoli dei giornali che hanno raccontato la vicenda
Il livello del giornalismo è ormai precipitato a picco negli ultimi anni, e la 'strana storia' della bidella che farebbe la spola Napoli-Milano in Frecciarossa perché vittima degli affitti troppo cari nella città lombarda ne è un chiaro esempio.
Non starò a raccontare la vicenda (la troverete facilmente in rete), ma già i pulpiti da cui è partita inizialmente la storia (Fanpage e La Repubblica, forse su una imbeccata de Il Giorno) avrebbero dovuto fare alzare le antenne, per una storiella più degna di un pesce d'aprile che di un giornale serio.
Invece, pur di non perdere il tram del cosiddetto 'buco', tutti quanti, giornalisti di provetta esperienza e ciarpame vario, vi si sono buttati senza ritegno e senza controllo.
Eppure sarebbe bastato fermarsi a pensare e fare un paio di calcoli: una ricerca sui costi, gli effettivi risparmi e la compatibilità oraria di una scelta del genere con il lavoro svolto dalla sopracitata bidella.
Di fronte a tutti i giornali e siti che hanno abboccato alla storia, vale la pena citarne due che, con un minimo di logica più che di professionalità, l'hanno messa in dubbio: "Milano Città Stato" e "Trend Online". Va a loro il merito di avere rimesso le cose in ordine di fronte agli 'spacciatori' di notizie.
La vicenda della bidella napoletana è un piccolo esempio della totale ignoranza che alberga nel mondo di un giornalismo italiano che, quando è attaccato (spesso giustamente) strilla al complotto e al sovvertimento dell'ordine costituito e che troppe volte diventa servo e 'longa manus' di quello stesso potere, dalle vicende legate alle restrizioni sul Covid alle giustificazioni sul sostegno alla guerra in Ucraina a fianco di Kiev.

mercoledì 18 gennaio 2023

Prima cena con Glovo, i miei ringraziamenti ad Ali

Il sacchetto con la mia cena, arrivato grazie ad Ali
Prima esperienza con Glovo, sostanzialmente positiva.
Non sono molto favorevole a questo sottoprodotto della 'consegna enogastronomica', spesso collegato alle 'catene' di ristoranti e fast-food, primi prodotti della Globalizzazione, e tendenti allo sfruttamento di manodopera sottopagata e, nella quasi totalità, straniera.
Fuori però, nella Milano di gennaio, faceva freddo, avevo voglia di un pasto caldo e così, in questo caso, mi sono piegato. Tre hamburger da McDonald's, trasportati in meno di venti minuti da Ali, che ha sfidato la temperatura glaciale per portarmi in orario i panini, ancora caldi sebbene, ma questa non è colpa certo di Ali, scarsi di salse, che ho provveduto personalmente a rimpinguare.
Al mio personale 'cameriere su due ruote' ho lasciato due euro di mancia, ringraziandolo con un bel sorriso e dandogli del 'lei'. Chissà perché, troppo spesso, decidiamo di dare del 'tu' agli extracomunitari, con un falso sentimento di amicizia, quasi un ammiccamento di confidenza che non esiste e non potrà mai esistere, perché troppo diverse sono le nostre vite. Il rispetto però, quello, non deve mai mancare, e sono lieto che Alì, con il suo sorriso e la sua 'professionalità', mi abbia ricacciato in gola alcune espressioni 'forti' che sono solito usare quando mi esprimo, a volte in maniera troppo frettolosa, sul mondo degli extracomunitari, clandestini o meno, arabi in particolare.
Al prossimo ordine, quindi. Per questa volta è stato un piacere.

Scacchi, per il Gran Maestro una rivincita attesa 12 anni

Un momento della sfida (foto Lennart Ootes)
Anish Giri
, gran maestro di scacchi di origine russa ma di cittadinanza olandese, è riuscito, dopo 12 anni, a superare il suo grande rivale, il norvegese Magnus Carlsen tri-campione del mondo (tempo classico, rapid e blitz).
Giri, idolo di casa e numero 5 delle classifiche mondiali, grazie al successo su Carlsen è balzato al comando del Tata Steel Chess Tournament insieme all'uzbeko Nodirbek Abdusattorov, storica competizione giunta all'85.a edizione.
Una vittoria, contro il giocatore più forte in circolazione, che il 28enne cittadino olandese (nato a San Pietroburgo da padre nepalese e madre russa) inseguiva dal 2011. Aveva infatti 16 anni l'ultima volta che riuscì a imporsi su Carlsen, allora ventenne. E fu una vittoria strana, definita dallo stesso Giri come 'lame', sfortunata.
Lo 'score' fra i due resta comunque abbastanza squilibrato: sei vittorie e 22 patte in favore del campione del mondo in carica, appena due per il rivale. (fonte: AGI)

Ana Walshe sparita, perse le speranze di trovarla viva

Ana Walshe (foto dal profilo Instagram)
Sono ormai al lumicino le speranze di ritrovare viva Ana Walshe, per la cui sparizione, avvenuta il primo giorno dell'anno, il marito Brian è stato accusato di omicidio.
Brian Walshe è in carcere dall'8 gennaio, quando è stato fermato con l'accusa di aver cercato di depistare le indagini sulla scomparsa della moglie.
Secondo indiscrezioni, poco dopo la sparizione di Ana, l'uomo ha acquistato almeno 400 dollari di prodotti per la pulizia della casa, dove è stato trovato un coltello rotto insanguinato nello scantinato dell'abitazione a Cohasset, località del Massachusetts.
Walshe - che nel 2021 si è dichiarato colpevole di aver venduto dipinti di Andy Warhol falsi a un commerciante d'arte della California - avrebbe inoltre cercato indicazioni online su "come smembrare e far sparire un corpo di una donna di 52 chilogrammi".

sabato 14 gennaio 2023

Ascoli, un sogno lungo due giorni

Piazza del Popolo ad Ascoli (foto Bordignon)
Un sogno lungo due giorni. Potrei definire così la mia permanenza ad Ascoli, una città stupenda di cui non conoscevo l'esistenza, al pari del Molise, se non per via della squadra di calcio, club peraltro dalle alterne fortune, con più ombre che luci, e del suo storico presidente, Costantino Rozzi. Ah, giusto, c'era anche Tonino Carino (da Ascoli), quasi una maschera carnascialesca del giornalismo sportivo.
Per il resto, forse, le olive impanate e la fuggevole conoscenza del fatto che Ascoli sia nelle Marche... credo.
Invece Ascoli è una città stupenda, un capolavoro urbano che mischia la vita quotidiana alla storia che la pervade che ne riempie ogni poro lungo le strade, le piccole 'rue' (come vengono definite dai locali) e le costruzioni in cui porte di legno antico con archi cesellati con le date di costruzione medievali, vedono panni stesi, tavole apparecchiate e televisioni accese riempire di vita la loro testimonianza storica.
Il cibo locale variegato e gustoso, i costi contenuti (73 euro in un ristorante storico per cenare in tre, 'ammazzacaffé' compreso), più tutta quella storia che gli appassionati del genere troveranno a piene mani, per non parlare dei costi degli affitti e delle case in vendita, ideali per chi voglia fare un piccolo investimento edilizio in un ambiente quasi unico.
Unica controindicazione, almeno da me rilevata, la città si spegne facilmente, e i locali per il 'dopo cena' sono veramente pochi anche se, mi assicurano, nel fine settimana e d'estate, parrebbe essere brulicante di persone, soprattutto nel periodo della Giostra della Quintana.
Appuntamento cui non vorrei prossimamente non mancare, per una seconda puntata di un mio personalissimo secondo 'sogno piceno'.