martedì 29 settembre 2009

L'antipatia di Mourinho e il 'tavolinho' di Ronaldinho, una settimana finita... malinho

Una giornata interessante per il campionato italiano di calcio, la sesta, con due protagonisti in negativo, e si sa, le voci 'meno' attraggono sempre in maniera superiore rispetto a quelle 'più': così, il primo ko in campionato dell'Inter del sempre più insopportabile José Mourinho rallegra chi è alla ricerca di alternative per un campionato dai tassi qualitativi sempre più scadenti.
Idem come sopra l'eclissi totale di un Milan a cui nemmeno più Silvio Berlusconi presenzia alle partite, forse per il timore evidente di contestazioni, le prime vere della sua storia da dirigente. Fra le sue cantonate più clamorose quella legata all'oggetto ormai non più misterioso Ronaldinho, non più misterioso nel senso che abbiamo capito trattasi di un 'ex' a tutti gli effetti.
Infine, a corredo di un turno di campionato 'letale' per le grandi, il pari interno della Juventus, a testimonianza di come nel calcio italiano di oggi, anche ujna squadra sopravvalutata come quella bianconera possa comunque raggiungere posizioni di vertice. E buon campionato a tutti...

domenica 27 settembre 2009

Metti una colazione al Drake Hotel...

Toronto, Ontario, Canada. Il fuso orario fa scherzi strani. E così non so se ho voglia di un cappuccino o di eggs & bacon, che qui fra l’altro prendono tranquillamente mischiate. E se ci fosse una pasta alle vongole? Per quella c’è Little Italy, mentre qui sono seduto in un posto veramente ‘cool’ quando è da poco trascorso il mezzogiorno. Sto parlando del Drake Hotel, in Queen Street West, una delle vie più 'trendy' della città più trendy del Canada.

Le cameriere sono tutte vestite sul ‘dark’ andante, le loro gambe affusolate sono avvolte in aderenti fusò luccicanti. Il posto è supergiovane e mi intrippa, anche nella sua parte posteriore, quella delle camere che fanno di questo ambiente un hotel, appunto. Fra i più cari della zona. Ma la colazione è molto ‘easy’ (avete visto come mi sto americanizzando in fretta nei termini?). Cameriere fighe e molto ‘amerregane’, cibo più che discreto (scelgo delle saporite ‘uova alla benedettina’), buona birra e, a quanto vedo, anche ottimi superalcolici.
Sedute al mio fianco due ‘ex fanciulle’ con cui intavolo una splendida discussione sull’Italia nel giro di cinque minuti. Squittiscono a manetta ‘Lovely’, ‘Italy is beautiful’, ‘Ohhh, ammoure ithalliannooo…’. Una fa l’infermiera, l’altra fa l’infermiera e l’agente immobiliare (!!!).. io continuo a guardare le giovanissime cameriere che, una dietro all’altra, continuano a uscire dalla cucina manco fossero duecento. Una decina diverse ne avrò però contate… quasi una per tavolo, e della mia non mi posso veramente lamentare…

Conosco anche il proprietario del Drake, Paul Shepherd Jackson da Vancouver (da Boston, ci preme a sottolineare lui), e così gli dico che scriverò un post sul lo
cale. Perché credete altrimenti abbia fatto un articolo del genere? ;-)))

sabato 26 settembre 2009

Max Bordignon arriva… Wayne Gretzky se ne va!

E’ quanto meno singolare che il mio arrivo a Toronto sia stato ‘contrappesato’ dall’addio di Wayne Gretzky da Phoenix: ‘Game Over’ titolano i giornali di queste parti, tutti presi a sottolineare come la partenza del ‘Great One’ dalla guida dei Coyotes costituisca la pietra tombale dell’hockey ‘made in Arizona’. Una scelta criticata da molti puristi, quella del Commissioner NHL Gary Bettman di estendere le franchigie dove il ghiaccio fosse per molti l’ornamento da servire con l’ombrellino per i cocktail da spiaggia.

La crisi dei Coyotes è profonda, e va ben al di là di quella che portò all’addio, da parte dell’NHL, di piazze ben più intriganti come quelle di Quebec City, Winnipeg, Hartford o Minnesota (al tempo dei North Stars), e che ne mise a rischio altre come a Buffalo, Ottawa e Pittsburgh.
Biglietti della ‘opening night’ venduti ufficialmente ad ‘appena’ 25 dollari sono il simbolo di come in Arizona l’hockey non abiti più da tempo. Il miliardario Jim Balsillie ha risposto ‘picche’ a un’eventuale offerta di subentro e compartecipazione della franchigia, dopo che per mesi gli è stata chiusa la porta in faccia, a lui e al suo progetto di portare un’altra squadra sopraconfine, in Ontario, forse in quella stessa Toronto che i Maple Leafs non sono più in grado di fare sussultare con i propri desolanti risultati.

Troppa umiliazione per gli ‘ameregani made in US’ vedere una squadra statunitense varcare il confine dopo che per anni storiche piazze canadesi
sono fuggite al sud per colpa della debolezza del dollaro di Ottawa e delle troppe tasse che si pagano al nord. Per molti però, l’unica soluzione rappresenta veramente un ‘ritorno verso il settentrione’ (per la precisione, a Hamilton), una scelta che pare essere sempre più concreta. L’esistenza dei Bulldogs a Hamilton, squadra dell’American Hockey League), non pare mettere a rischio un progetto già avviato (anche Toronto ha una squadra di AHL, i Marlies, che vive tranquillamente a fianco dei Maple Leafs). L’Ontario è pazzo perl’hockey, e sarebbe pazzo chi non sfruttasse questa pazzia.

(foto di Massimiliano Bordignon)

"Sorcini!!! Non dimenticatemi!"...

Volevo fare un post d’addio milanese, magari corredato da un vecchio brano di Nanni Svampa, invece, tra lo scarico delle foto sulla chiavetta e la preparazione delle valigie mi sono preso un po’ tardi (sveglia fissata per le 4.18am, pratiche terminate alle 4.15am).
Niente post quindi, solo il tempo stamane, poco prima delle 5, e dell’arrivo del taxi per Linate, di spedire una e-mail a un agente immobiliare di Toronto amica di amici di amico (Janice) s
perando che possa trovarmi una buona sistemazione.

Ora sono sull'aereo, nella seconda tratta, quella che mi porterà da Amsterdam a Toronto. Sono le 20.10 ora italiana (ma il post verrà pubblicato molto dopo, non appena sbarcherò, arriverò al bed and breakfast e, sempre ammesso che trovi una ‘rete’. Il volo aereo per ora è regolare, nessun problema né sull’Alita
lia che mi portava da Milano in Olanda, Né tanto meno su questo KLM.
Stamane scena da brivido: scendo dal taxi con un occhio aperto e due chiusi, prendo le valigie e, quando sono a metà della strada che mi porta verso il check-in faccio il punto della situazione: nella mano sinistra il bagaglio che terrò ‘a mano’, in quella destra il ‘valigione’, beh, poi c’è il… computer!!! Cazzo, l’ho lasciato sul taxi! Dio questa volta ha guardato: non so perché, tanto non me la pagherà mai nessuno, mi sono fatto fare la ricevuta dal tassista e, cosa ancora più strana (perché spesso vengono fatte posticce), il mio occasionale ‘chauffeur’ ha messo il suo numero di codice o come si chiama. Detto, fatto, con un filo di voce ho chiamato lo 02/4040, ho diramato le coordinater. Tempo un quarto d’ora e il ‘bambino’ comperato ieri per 650 euro tornava nelle mie amorevoli braccia. Ovvio il ‘premio’ al tassista, che ringrazio tuttora.

Non so, non mi viene nulla di poetico. Ho avuto una crisi di panico poco fa, rendendomi conto che per un mese e mezzo non vedrò le persone care. Penso che Internet sarà davvero molto importante. Chiedo aiuto anche a voi, amici. Come diceva Renato Zero durante i suoi concerti: “Sorcini!!! Non dimenticatemi!”…

(foto di Massimiliano Bordignon)

venerdì 25 settembre 2009

Aggiornamento 'live' da Amsterdam...

Le incredibili possibilità della tecnica, ma soprattutto della tecnologia, mi consentono questo up-to-date, che mai prima d'ora ho fatto in maniera così tempestiva.
Mentre scrivo sono le 10.53 del mattino, mi trovo ad Amsterdam, atterrato in anticipo da Milano con destinazione Toronto.
Questo aggiornamento è reeso possibile dalla mia (non facile) comprensione su come ci si 'attacchi' a una rete wi-fi... beh, ragazzi, ho pur sempre la mia età...
Ne approfitto per salutare tutti, questo potrebbe essere davvero lo strumento che ci tiene ancorati l'un l'altro visti i costi del telefono. Unisco all'articolo un paio di foto, una relativa a due hostess tipicamente (più o meno) olandesi, e una invece che riprende la vetrata alla mia destra.

Se mi reggo in piedi, e soprattutto se regge la rete, ci si becca stasera dalle parti di Toronto, Beaconsfield Avenue... come dove? Avete presente il Drake Hotel? No? Beh, allora fatemi pensare a qualcos'altro...

PS: un pensiero speciale per una persona che mi ha appena 'spedito' tanti baci...

martedì 22 settembre 2009

Signore e signori, ecco a voi un genio!

Di seguito uno tra i migliori video disponibili in rete di Maurizio Milani, uno dei più grandi comici degli anni '90, dotato di quell'incredibile cinismo che tanto piace a me.
Purtroppo pare, per problemi personali che non approfondisco, sia stato costretto a lasciare le scene per molto tempo, per poi essere ritirato in ballo più tardi, con risultati però del tutto differenti, anche perché probabilmente 'costretto' ad abbassarsi alla 'satira di regime' contro Silvio Berlusconi. Ma ormai, purtroppo, non era più la stessa cosa... io preferisco pensarlo così...


La scena è tratta dallo spettacolo 'Cielito Lindo'. Siamo nel 1993...

'Grani&Braci', quando non è sufficiente
un bel posto per fare una bella novità...

Milano una sera di settembre, -4 giorni al volo. Attraverso la città pensando a uno sguardo, mi appiccico addosso l'idea di un obiettivo che non sia tu. Dal Ponte di Farini vedo 'Grani&Braci', il nuovo locale di cui parleremo questa sera Silvio e io, più Silvio che io, una volta di più 'portoghese' dell'informazione, infiltrato di lusso ma giustificato, consapevole portaborse con tanto di digitale dalle inusitate risorse.
Ecco la signora, non male, clic, và la tipa, mica male pure lei, clic; toh, Paolo Liguori, ma sì, clic pure a lui. Intanto il cibo mi passa davanti e si ammassa con disegni abbastanza geometrici e una certa arte che vira verso destra, con quei camerieri che paiono usciti da un film di 007, tutti dotati di auricolari e più impettiti di una guardia svizzera. Ma chemminchia, per ordinare una pizza sembra che gli devi chiedere del C4...

E' questo il nostro futuro per giustificare un'ipotesi di buon gusto? Sollevo dubbi, mentre il mio pensiero comincia a lasciare questo posticino che alla fine sarà anche bello, ma altro non è che l'ennesima copia di un finto lusso pret-a-porter dedicato all'uomo comune: "Il nostro ristorante è adatto a una clientela variegata" racconta Ileana Cestarelli, una delle responsabili. Che è come dire 'Serviamo pure i negri'... Ma che cazzo mi significa? Mi sono rotto di tutti questi posti dove TUTTI possono entrare, oppure dove la differenza è fatta solo dal portafoglio. Io vorrei un locale dove il proprietario ci mettesse la faccia e finalmente desse un po' di carattere: "Tu, non ti voglio a te dentro al mio locale, mi hai rotto il cazzo!". Oppure un ristorante con il seguente cartello: 'La direzione non è tenuta a spiegare del perché cacci a pedate nel culo alcuni clienti, mentre ad altri faccia pagare doppio le portate". Fino a tornare a un sano razzismo del tipo: "Qui non entrano italiani!"... giusto, finalmente un ristorante solo per extracomunitari... visto che già ci siamo svenduti la nostra religione e costruiremo loro le moschee, ormai tra poco ci arriviamo...

In realtà, purtroppo, nulla di n
uovo sotto al sole. Comunque, forse, da 'Grani&Braci' ci si mangia pure bene, ci potrete portare la fidanzata e magari potrete anche farci bella figura.
Fra l'altro è molto divertente, mentre si mangia, osse
rvare dalle vetrate il delirio della Milano che si affastella nell'ora di punta: di sera, se passate verso le 7, potrete gustarvi infinite colonne che certamente garantiranno una superiore percentuale di cancro ai malcapitati automobilisti in colonna, con l'aggiunta di un paio di incidenti mortali, che da quelle parti non mancano mai. Il tutto mentre starete per sbocconcellare le ultime briciole di 'Grani&Braci'...

(foto di Massimiliano Bordignon)

venerdì 18 settembre 2009

MiSex: occhio alle strade di Milano venerdì...

Mentre in Italia il fanatismo islamico alligna in mezzo alle nostre case, per fortuna arriva una ventata di sesso libero e sfrontato (regaliamo una cassetta al padre infame di Sanaa Dafani, magari dove la figlia si sbatte l'italiano che gli ha infangato l'onore arabo?).

E così sta per ripartire la simpatica goliardata del
MiSex, che già da queste parti, ma soprattutto su quelle di Blogosfere, recentemente (era il mese di marzo) abbiamo avuto modo di seguire.

In particolare vi consiglio di tenere d'occhio le strade di Milano domani sera
(anzi, fra poco, insomma, questo venerdì...) verso la mezzanotte... Perché? Occhio alle strade, vi dico, vedrete un'automobile carica carica di...

Vis-a-vis con Gloria Domini!

(foto di Massimiliano Bordignon)

Status di Facebook... per non dimenticare...

1) Mercoledì 16/9, 1.16pm
Max Bordignon osserva nuovamente che, mentre Silvio costruisce e consegna le case ai terremotati, la 'sinistra' ha trovato la sua nuova 'bandiera': dopo Noemi, dopo la D'Addario, è la volta della 'telenovela' della Finocchiaro... Vieni avanti 'creativo'...

2) Giovedì 17/9, 12.32pm
Max Bordignon è accanto ai nostri militari e al dolore delle famiglie... l'unica cosa che possiamo fare qui è non dare tregua agli islamici che vogliono colonizzare la nostra terra... e contro la 'sinistra' che li vuole accogliere a braccia aperte per trasformare la loro fede assurda in voti...

3) Venerdì 18/9, 3.10am

Max B
ordignon si chiede cosa significhi veramente la parola libertà per gente che ne strilla ogni due per tre il nome: forse sgozzare una ragazza di 18 anni perché si veste all'occidentale, forse dilaniare con delle bombe dei giovani cresciuti sotto casa mia, forse togliere dalla scuola dove ho studiato il crocifisso del dio in cui credono le persone che hanno costruito l'Italia...

lunedì 14 settembre 2009

Compleanno alla Citrosodina...

Compleanno alla Citrosodina... Cristo, questa notte sono 44, e mica gatti, e manco cazzi... insomma, sto diventando qualcosa di più, sì, insomma... vecchio? Non quando guardo i tuoi occhi... eppure sento qualcosa, come un bruciore... no, Ernesto (o era Augusto?), non è fame, è più qualcosa di... non so, forse voglia di fottere?
Rotoliamo imperdonabili verso la nostra fine come in un ottovolante impazzito, in una discoteca dove le luci stroboscopiche sono gli sguardi di zombie che aprono le nostre ferite come freccie al laser, imbucati a forza nella botte che lacerò il corpo di Attilio Regolo... nella notte il bruciore sale, mi serve assolutamente della Citrosodina... piccoli grani, sale granulato effervescente, sodio bicarbonato e acido citrico monoidrato che soli riempiono il mio cervello di desideri e placano le turbe della mia identità repressa.

Fegato spappolato nell'attesa che le mie cellule e i miei neuroni, morenti in quantità ben maggiore di quelli nascenti, lascino il nulla al posto dei miei sentimenti... esalo l'ultimo rutto... grazie Citrosodina...

domenica 13 settembre 2009

Un mondo grande fatto di piccole inutili cose...

Sono passati un bel po' di giorni dal mio ultimo aggiornamento e lo so, un po' vi sto tradendo cone le cose della mia vita, che però, vi assicuro, non sono poche e si satnno tutte affastellando quasi pericolosamente una sull'altra, danzando come acrobati su un filo impercettibile di novità che creano nuovi spazi nel mio cervello e nel mio cuore...
C'è tanta roba da dire, oltre a quella che mi vedo girare attorno, altro non fosse che fra due giorni invecchio di un altro anno...

Vergine ascendente Leone, figo, no? Cos'è successo nel mondo nel frattempo? Si è ricordato l'11 settembre, com'è giusto che sia, gli ultimi rimasugli dell'italiano medio sono tornati dalle vacanze, le scuole sono riprese e con queste le noiosissime contestazioni studentesche, che ormai con una banalità che tracima la comica si schierano per l'ennesima volta a fianco di quelle operaie, di quelle religiose, di quelle delle foche monache e forse anche di quelle dei panda...
Il Milan fa ridere, come ampiamente previsto, ma anche questo non sorpre
nde più, è tristemente entrato nella logica delle cose... almeno una volta, ai tempi di Milan-Cavese (io c'ero...), arrivavamo dal basso, qui invece, facciamo schifo come allora ma ci crediamo (anzi, ci fanno credere) di essere dei fighi pazzeschi... mah...

Berlusconi la fa facile: dice di essere il miglior Primo Ministro dell'Italia degli ultimi 150 anni... esagera... anche perché prima non c'era Italia (ahhh, nostalgia canaglia per i tempi del Lombardo-Veneto...), ma soprattutto perché io non mi ricordo alcun nome di altri primi min
istri italiani... a voi ne viene in mente qualcuno dei grandi 'padri della Patria'? Insomma, diciamo che è come incoronarsi re degli Zulù, con tutto il rispetto per la simpatica popolazione aborigena...
Chiudo con una nota a margine: fra meno di due settimane cambio vita... cosa faccio? Eh, lo vedrete, soprattutto se continuerete a leggere il mio blog...

giovedì 3 settembre 2009

Intervallo

Solo una notte corredata da un temporale può descrivermi. Non riesco a interrompere il digitare delle battute che compongo, una dopo l'altra, sull'onda di un pentagramma in sintassi sgrammaticata. L'intervallo di questa notte lo dedico a te. Come sfere spesso le vite delle persone si toccano rimbalzando, levigate, senza sdrucirsi, lasciandosi intatte alle spalle la propria uguaglianza. Ogni tanto incrociamo qualcosa di più spesso, qualcosa che ci ferisce, qualcosa che porta via un po' di noi ma che ci regala a propria volta un po' di sé. Scambi di cortesie, sorrisi appena accennati, una nuvola li raccoglie e li dissemina in piccole luci nella città estiva che si rianima di vita e traffico. Buonanotte...

PS1: lungi da me l'idea di fare il poeta, sono cose che mi fanno ridere... ma mi diverte esprimere me stesso anche così, usando qualche parola...
PS2: va che si può anche lasciare un commento! Oppure puoi/potete ;-) scrivermi alla mia e-mail fotomax65@yahoo.it...

Ed ecco, come promesso, il video, una meravigliosa ballata romantica degli anni '80... I Prefab Sprout con Appetite (1985), un misto di rugiada e nebbia, direttamente dalle foschie di Newcastle...