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Kaleigh McEnany (foto Patrick Semansky/AP) |
Ci voleva
Elon Musk per smascherare i tanti misfatti che i 'social' hanno commesso nel creare un 'mainstream' che favorisse i democratici e qualsiasi movimento si opponesse
alla ricandidatura di
Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti.
Fra le iniziative di
Twitter, che si
attivò per censurare storie che potevano avere una ricaduta
sulle imminenti elezioni presidenziali del 2020 c'era la storia
del computer abbandonato da
Hunter Biden, il figlio del presidente
degli Stati Uniti.
Annunciato da Musk, lo scoop porta la
firma del giornalista 'freelance'
Matt Taibbi. "Il 14 ottobre 2020
- scrive il giornalista - il
New York Post pubblicò la storia
delle e-mail segrete, emerse dal computer abbandonato di Hunter
Biden. Twitter - continua - intraprese passi eccezionali per
sopprimere la storia e rimuovere i link".
I tecnici della
piattaforma avrebbero bloccato anche la trasmissione del link
con articolo attraverso messaggio diretto, utilizzando una
misura adottata solo in casi estremi, tipo i contenuti
pedopornografici.
"La portavoce della Casa Bianca,
Kaleigh McEnany (ai tempi di Trump, ndr) - continua il giornalista -, non poté accedere al suo
'account' per rilanciare la storia".
Questo provvedimento aveva spinto
Mike Hahn, membro dello staff del presidente, a
inviare una furiosa lettera a Twitter, in cui diceva: "Kayleigh
McEnany è stata bloccata dall'accedere al suo 'account' per il
semplice fatto di aver parlato della storia del New York Post.
Tutto ciò che aveva fatto era citare la storia e notizie
riportate da altre testate e non contestate dalla campagna di
Biden. Ho bisogno immediatamente di una risposta su quando e
come verrà sbloccata".
Hahn chiedeva come nessuno lo avesse
informato di questa politica di Twitter di censurare notizie di
giornali. "Pretendo almeno - concludeva l'email - che ve ne
occupiate nei prossimi venti giorni". Cioè la finestra
temporale che avrebbe portato all'Election Day delle
presidenziali del 2020.
Secondo quanto
sostengono il giornalista autore dello scoop, e lo stesso Musk,
Twitter sarebbe intervenuta, censurando la notizia del New York
Post, dopo aver ricevuto una richiesta dallo staff di Biden.
(fonte: AGI)