Twitter riapre le braccia ai profili sospesi o, come meglio sarebbe definirli, censurati per 'reati di opinione' o perché avevano deciso di esprimersi liberamente, lontano dalle 'linee guida' del 'mainstream mediatico' e del pensiero globalizzato. Me compreso, almeno mi auguro, dopo i miei 'cinguettii' a sostegno di
Donald Trump e
Viktor Orban, e altre prese di posizione, come l'adesione al 'tag'
#iononmiinginocchio in replica alla squallida campagna di
Black Lives Matters, dopo i quali, improvvisamente, il mio profilo venne bloccato senza alcuna spiegazione. O meglio, la spiegazione tuttora esplicitata sotto al mio profilo, recita: "Your account is permanently suspended. After careful review, we determined your account broke the Twitter Rules. Your account is permanently in read-only mode, which means you can’t Tweet, Retweet, or Like content. You won’t be able to create new accounts".
Grazie a
Elon Musk, neo proprietario della piattaforma 'social', molte cose stanno però cambiando. Nelle ultime ore l'mprenditore sudafricano con cittadinanza canadese e naturalizzato statunitense, ha annunciato che
riammetterà gli account che, raccontano le agenzie (ovviamente 'sdraiate' verso il 'sistema'), "avevano postato messaggi violenti,
d'odio e di disinformazione messi al bando da Twitter l'anno
scorso".
"Il popolo si è espresso - ha scritto Musk in un tweet -
l'amnistia comincia la prossima settimana. Vox Populi, Vox Dei".
L'annuncio arriva dopo la conclusione di un sondaggio lanciato tra i suoi 'follower' a cui aveva chiesto se dovesse offrire
una "amnistia generale per gli account sospesi, a patto che non
abbiano infranto la legge o fatto spamming".
Il sondaggio ha visto il trionfo, con il 72,4%, di voti favorevoli all'amnistia,
contro il 27,6% contrari.
Al sondaggio, secondo quanto comunica
Twitter, hanno partecipato tre milioni di persone.
La decisione
arriva a una settimana dalla riammissione dello stesso Trump, il
cui 'account' era stato messo al bando nel gennaio 2021,
all'indomani dell'assalto al Congresso, da parte di coloro che vennero definiti i suoi 'sostenitori'.
Musk ha riammesso nei giorni scorsi gli account di altri
personaggi controversi, come il podcaster di Destra,
Babylon Bee, e la 'suprematista bianca',
Marjorie Taylor Greene.
(fonte: AGI)