martedì 30 novembre 2021

NHL: Calgary vince ai rigori, Montreal ancora ko, risorge Arizona

L'apertura odierna del sito NHL
Solo quattro partite nella notte NHL, su cui spicca l'ennesima sconfitta dei Montreal Canadiens (6-16-2), cui evidentemente non basta incontrare la propria recente vittima preferita, i Vancouver Canucks (clamoroso il 14-0-4 dei quebecoise nelle ultime 18 partite prima di ieri sera): in terra francofona termina 2-1 per i Canucks, con reti di Elias Pettersson e Conor Garland, più il 100° assist in NHL per Quinn Hughes, risultato raggiunto in appena 151 partite 'pro' giocate (eguagliando un certo Brian Leetch).
Alla settima serie di rigori i Calgary Flames (13-4-5, 6-1-1 nelle ultime 8 partite) superano i Pittsburgh Penguins per 2-1, con penalty decisivo di Mikael Backlund, reti di Milan Lucic e Jake Guentzel (9.a rete stagionale per lui e 10.a gara di fila a punto), assistito da Sidney Crosby (5° servizio vincente per lui).
Galvanizzante successo in trasferta degli Arizona Coyotes per 1-0 sui Winnipeg Jets, con rete decisiva di Antoine Roussel e primo shutout in carriera per il 'goalie' 25.enne ceco Karel Vejmelka.
Infine 'gragnuolata' di reti nel successo esterno dei Seattle Kraken sul ghiaccio dei Buffalo Sabres: finisce con il punteggio di 7-4 grazie alle doppiette di Jared McCann (10 gol per lui in stagione) e Mason Appleton, oltre che di Jeff Skinner per i Sabres (per lui 8 reti quest'anno).



Carmela Comes ha presentato a Milano la sua collezione wedding

Una modella veste un abito di Carmela Comes durante la serata
Salento
protagonista della sesta edizione del Photo Vogue Festival di Milano, manifestazione internazionale dedicata alla 'fashion photography' che, presso l'Istituto Italiano di Fotografia ha visto andare in scena Set Mediterraneo, evento che ha saputo unire alla perfezione fotografia, alta moda wedding e arte, in collaborazione con Urban Events e i comuni di Grottaglie e San Michele Salentino, con quest'ultimo paese rappresentato dal sindaco, Giovanni Allegrini.
Durante la serata non è mancata una esibizione di pizzica, affiancata dalle ceramiche di Marcello Fasano e da alcuni pezzi provenienti dal Museo della Ceramica di Grottaglie. A condire l'evento una serie di 'shooting' fotografici con gli abiti della collezione Hera Luxury Wedding 2022 firmata da Carmela Comes, con proposte sartoriali rigorosamente realizzate a mano, frutto di una costante ricerca fra tradizione e modernità e di cura per i dettagli.
Quella milanese è stata una giornata dedicata alla bellezza in una edizione, quella del 2021, che si caratterizza anche per essere una sorta di 'ritorno alla vita', dopo oltre un anno molto difficile per diversi settori tra cui, senza ombra di dubbio, quello del 'wedding'.

Eurofollia, eliminare il Natale per fare contenti gli invasori islamici

"Buon Natale" ai 'membri' della Union of Equality
Se non fosse realmente drammatico, potrebbe apparire grottesco. La realtà, però, in un mondo sulla via della sua più totale disumanizzazione, è che per l'Unione Europea, quell'Europa che ci dovrebbe essere 'madre', ma che invece, per l'ennesima volta, si trasforma in 'matrigna', il Natale non s'ha da fare. Tutto vero.
"Ogni persona in Ue ha il diritto di essere trattato in maniera eguale" è il delirante comunicato pubblicato dai 'padroni dell'Europa, "senza riferimenti di genere, etnia, razza, religione, disabilità e orientamento sessuale". Così - scrive ancora Bruxelles per quelle che considera 'nuove linee guida' - "devono sparire 'Miss o Mrs' (signorine e signore) sostituite da un più generico 'Ms'. E anche le festività non dovranno più essere riferite a connotazioni religiose, come il Natale, ma citate in maniera generica: si dovrà dire, ad esempio, le 'festività sono stressanti' e non più 'il Natale è stressante', si legge nel documento per una "corretta comunicazione" fornita dalla Commissione dal titolo 'Union of Equality'. Una delle tante commissioni 'inutili', al suo primo anno di vita (fin troppo) dedita ai soliti temi altrettanto inutili, triti e ritriti temi del razzismo e delle cosiddette tematiche del mondo LGBT (e forse pure Q), guidata da tale Helena Dalli, una grassona maltese tutta dedita alla eroica lotta contro i cosiddetti 'crimini d'odio' e che rappresenta la quintessenza di tutta quell'ignoranza demagogica che fa leva sulla mente impressionabile delle 'menti deboli'. Del gruppo di lavoro che ha redatto la 'super minchiata' fa parte un italico, tale azzimatissimo Lanfranco Fanti, collaboratore dell'illuminato Huffington Post.
Pura follia. Non sorprende che la devastazione cerebrale che ha prodotto un comunicato di tale portata sia la stessa che consente l'invasione di milioni di islamici su suolo europeo, con la connivenza del peggior Papa che si ricordi, almeno fra quelli visti in carne e ossa e della cui storia, spesso ingloriosa, si sia letto sui libri di storia.
Non sorprende che sia la tessa Europa che abbraccia senza riserve le tesi dell'aborto, dell'omicidio di bambini nella pancia delle proprie madri, e dell'eutanasia, ovvero di quegli individui, senzienti e pensanti, di cui si ritenga inutile la sopravvivenza perché essi stessi non desiderino protrarla oltre.
Personalmente non sono religioso, ma lo sono abbastanza per capire come non sia certamente la presenza del Natale a creare disuguaglianze che, al contrario,ormai, pesano sempre più sulle spalle degli originari abitanti dell'Europa, sempre più obbligati 'oggetti passivi' di una politica umiliante di genuflessione allo 'straniero'.
Sarebbe il minimo rispondere a questa odiosa provocazione con una sequela continua di insulti, raccogliere i forconi, simbolo della fatica popolare, per andare fino a Bruxelles e prendere per la collottola questi miserabili, ma vorrebbe dire fare il loro gioco di 'potere'.
Meglio combatterli con la giusta indifferenza, prestando loro il nulla perché il nulla è quanto possono partorire le loro menti ottusamente globalizzate e devastate. Forse potremmo pronunciare un'unica, precisa, puntuale frase, forse in lieve anticipo sui tempi: "Buon Natale"!

Il mio augurio di Buon Natale a Helena Dalli su Facebook

lunedì 29 novembre 2021

NHL: big-match a Washington, Toronto corsara, Montreal licenzia Bergevin

I Toronto Maple Leafs fan festa (foto sito NHL)
Il big-match della notte NHL va ai Washington Capitals (14-3-5), che espugnano il ghiaccio dei Carolina Hurricanes (15-4-1) con il punteggio di 4-2, con un gol di Alex Ovechkin (19 in totale per lui in questa stagione) e tre punti di John Carlson (un gol e due assist).
Importante anche il successo dei Minnesota Wild (14-6-1), che si impongono 4-2 sui Tampa Bay Lightning (12-5-3): decisivo il 12° gol di Ryan Hartman.
Settima vittoria consecutiva in trasferta per i Toronto Maple Leafs (16-6-1), che travolgono in terra californiana gli Anaheim Ducks per 5-1, con la 10.a rete di Auston Matthews.
Una doppietta dello svizzero Timo Meier (9 reti per lui nella lega), stende i Chicago Blackhaws regalando una preziosa vittoria in trasferta ai San Jose Sharks per 2-0, con 'shutout' per James Reimer, il 25° in carriera e il 4° con i californiani.
Infine due notizie di cronaca: i Montreal Canadiens, finalisti della Stanley Cup la stagione scorsa, e ora con un ruolino di marcia quasi drammatico (6-15-2), hanno deciso di licenziare il proprio general manager Marc Bergevin. Rinviata invece la seconda 'Battle of New York' stagionale fra New York Islanders e New York Rangers, dopo l'ennesimo giocatore degli 'Isles' colpito dal Covid: si tratta di Casey Cizikas, che nel cosiddetto 'COVID Protocol' (ovvero la quarantena) si aggiunge a Kieffer Bellows, Zdeno Chara, Andy Greene, Ross Johnston, Anders Lee e Adam Pelech.

Imprenditore africano arrestato a Cuneo per caporalato

La foto usata da "Il Primato Nazionale"
Papillon verde e sguardo felice da 'negretto' integrato, Osman Kouyate, africano 50.enne di origine ivoriana, è stato arrestato, assieme al cognato (anche lui della Costa d'Avorio e presidente della cooperativa Salimo), con l'accusa di intermediazione illecita di manodopera e sfruttamento. In una sola parola: caporalato.
Arrivato in Italia nel 1992, da bracciante a Rosarno era diventato un imprenditore di successo, ovviamente idolatrato dalla Sinistra affamata di accoglienza e di 'meticciamento' con l''amico africano'.
Al centro delle indagini la cooperativa Salimo (termine di origine ivoriana che significa 'sano'), che organizza il trasporto e l’alloggio dei lavoratori agricoli, oltre che nel Cuneese, nelle zone di Alba e Saluzzo e nel Torinese. Le accuse di sfruttamento riguarderebbero anche questi trasporti, per i quali Kouyate ha detto di avere richiesto un contributo di tre euro a viaggio. Oltre all'attività svolta con la cooperativa, Kouyate esporta frutta raccolta in Costa d’Avorio, Mali, Burkina Faso e Senegal. (fonte: Cuneodice.it)
Dura la presa di posizione della Lega, per bocca dei parlamentari cuneesi Giorgio Maria Bergesio e Flavo Gastald: "La cooperativa, che era rapidamente cresciuta da 40 a 250 soci lavoratori in pochi anni, secondo l'accusa nascondeva un vero e proprio giro di caporalato con sfruttamento dei migranti nel settore agricolo. Se confermato – affermano i due – si dimostrerebbe quello che la Lega sostiene da anni: troppo spesso il paravento del buonismo pro immigrazione serve per nascondere traffici illeciti e sfruttamento". (fonte: Il Primato Nazionale)

Follia islamica, tentano di linciare persona accusata di avere bruciato copia del Corano

Studentesse pakistane obbligate a indossare il burqa integrale
L'ennesima dimostrazione di quanto possa essere violenta la religione islamica arriva dal Pakistan, dove una folla inferocita di persone 'comuni', non militanti o 'deviazionisti', ha dato alle fiamme una stazione di polizia nella provincia nord-occidentale di Khyber Pakhtunkhwa, dopo che gli agenti avevano rifiutato di consegnare un uomo accusato di avere 'dissacrato' il Corano.
Un ufficiale ha affermato che la polizia aveva arrestato una persona, forse mentalmente instabile, con l'accusa di avere bruciato una copia del libro 'sacro' per i musulmani.
Numerosi abitanti della zona si sono quindi radunati davanti alla stazione di polizia dove l'uomo era stato portato, chiedendo che fosse consegnato loro per 'punirlo'. "Quando la polizia ha rifiutato - ha spiegato l'ufficiale - la folla ha attaccato la stazione. L'arrestato è stato portato al sicuro, ma non è stato possibile impedire agli assalitori di dare fuoco all'edificio".
Nel novembre del 2014 nella provincia orientale del Punjab una coppia di cristiani era stata bruciata viva da una folla che li accusava di avere 'dissacrato' il Corano.
E' gente come questa che noi andiamo a 'salvare' in mare, a persone come queste consentiamo di entrare nel nostro Paese. Esiste un altro virus che, come il Covid, è composto di cinque lettere: si chiama Islam.

domenica 28 novembre 2021

EICMA 2021, le vere protagoniste sono le hostess

Sheiklay e Lussy, due 'grid girl' all'EICMA (foto Bordignon)
Spettacolo, passione e tante novità, la 78.a edizione di EICMA, l'Esposizione internazionale del ciclo e motociclo, ha come sempre attirato migliaia di appassionati, sebbene i padiglioni precettati alla Fiera di Rho siano scesi da otto a cinque, e diverse grosse marche si siano fatte notare per la propria assenza.
Dalla Vespa di Bono Vox alla bici di Valentino Rossi, sono state molte le curiosità presentate ma, alla fine, le grandi protagoniste sono state ancora loro, le 'grid girls', hostess e modelle che hanno attirato i flash dei visitatori, spesso assembrati oltre il lecito per poter avvicinarsi a tanta grazia.

Ma chi sono le 'grid girls' scelte per questo post? Eccole tutte in fila, una di fianco all'altra, con qualche nota di cronaca recuperata dal loro profilo Instagram.
Jessica, alias 'Sheiklay', 34.500 followers, che di sé, su Instagram, sottolinea: Model & bride to be, Grid girl e Very italian.
Lucy Marino, alias Lussy con 20.800 followers. Giulia Lepore, 3.677 followers e studentessa all'Università Cattolica di Milano.
Carlotta Storti, 5.534 followers e studentessa alla facoltà di Giurisprudenza presso l'Università Statale di Milano.
Cecilia Saetta, 3.380 followers ee studentessa all'Università Cattolica di Milano.
Giorgia Vassallo, 4.641 followers e osteopata
Giulia Boffini
, 6.532 followers e travelblogger.
Elisa Ravasio, 158 mila followers, fieramente bergamasca e un blog superseguito.
Alessia D'Andrea, 10,1 mila follower, che di sé racconta, in inglese, "with a Libra personality, aestethic lover, maltese mum".
Michelle 'Yogina', al secolo Michelle Chiara Montorsi, 13000 followers, insegnante di yoga, ma anche 'Certified Personal Trainer, Nutrition Coach and Fitness Model'.
Amanda Glorioso, 5.045 followers, emiliana.
Chiara Mori, 1.593 followers.
Shirley Santana, brasiliana e 2.286 followers.
Silvana Xhani, origini albanesi, studentessa all'Università di Bologna e 32.400 followers.
Rea Angelova, modella bulgara, 4.201 followers.
Beatrice Silipigni
, 3.642 followers e studentessa all'Università di Pavia.
Jessika Henn, milanese di origini zurighesi, 54.500 followers.
Yomeli Fernandez, modella dominicana, 36.500 followers, segno della Vergine e amante della 'fitness'.
Giulia Castronovi, laureata in Business Communications, 36.600 followers.
Silvia Bernasconi, origini comasche, laureata in lingua e letteratura straniera e un mantra: Never stop dreaming.

La galleria fotografica delle 'grid girls' di EICMA 2021,
con i link ai rispettivi profili Instagram (foto Bordignon)

Alè, alè, alè Scudier: il tifo Devils torna a casa e ritrova un vecchio amico

Niki Scudier con i tifosi dei Devils a fine gara
Prendi un palazzetto del ghiaccio, mettici un gruppo di tifosi carichi di nostalgia ma pazzamente amanti dell'hockey, infilaci dentro una squadra che scende sul ghiaccio con i colori rossoneri, aggiungi in pista un giovanotto di belle speranze con la scritta 'Scudier' sulle spalle e mettine un'altro, un po' più stagionato, in panchina che se lo chiami "Scudier!" si gira e ti saluta e il cocktail è lì, pronto, bello da servire.
Per una sera l'Agorà ritorna PalaCandy, con un nutrito gruppo di 'scudieri' sugli spalti agghindati con le sciarpe che un tempo furono dei Devils Milano, quelli di Mike Richards e Gates Orlando, di Tony Circelli e Roberto Romano, di Mark Roberrt Napier e Murray Eaves, fino a Jari Kurri, Tom Chroske, Sergio Momesso, Mike De Angelis e i compianti Larry Rucchin e František Procházka. E, ovviamente, di quel Niki Scudier tutto preso a dare indicazioni sulla panca degli Old Boys Milano.
La partita è quel che è, trattasi della 'solita' IHL Division 1: per chi era presente al 'derby' con i Milano Bears trattasi un po' di delusione. Tanto che il Chiavenna, avversario di turno e sceso anche stavolta sul ghiaccio in formazione rimaneggiata, ha buon gioco nel contenere gli assalti avversari e addirittura, controbattere colpo su colpo e passare per primo in vantaggio.
I tifosi rossoneri (quelli 'doc' provenienti dall'universo spazio-tempo Devils) decidono che è anche il caso di fare scivolare un 'pezza da trasferta' sui tubi della tribuna, ed ecco che un bel "Squad" (che starebbe per "Squadriglia") si srotola affiancato da una drappo 'crociato' rosso su bianco con logo Milano.
Gli Old Boys riescono a rimettere in piedi la partita, dal pubblico 'ritrovato' si alza qualche timido applauso e incitamento. "Mi aspettavo di peggio, il livello non è male", azzarda qualcuno in sciarpa rossonera, proprio pochi secondi prima che il Chiavenna ritrovi il pareggio dopo una sconcertante azione difensiva dei milanesi che, in chiave hockeistica, ricorda in maniera esilarante la 'topica' fra Tatarusanu e Gabbia che ha portato al gol 'calcistico' della Fiorentina contro il Milan pochi giorni fa.
Quello che succede sul ghiaccio conta fino a un certo punto, è sugli spalti che abbondano gli abbracci (con mascherina, ovviamente), vecchie conoscenze che si ritrovano dopo un quarto di secolo (letteralmente...), pacche sulle spalle e birre scolate in compagnia. Ex-single trasformatisi in mariti, mogli, padri e madri, ed ex-fidanzati tornati single, in 25 anni non è cambiato solo l'hockey su ghiaccio milanese...
Scorrono gli ultimi minuti di gioco, il chiavennate Samuele Succetti si fa molti 'amici' (si fa per dire) in tribuna mentre entra in panca puniti ma, come in ogni bella favola che si rispetti, la parola 'fine' è lietissima per i tifosi rossoneri (quelli vecchi dei Devils e quelli nuovi degli Old Boys), con la rete decisiva del 4-3 realizzata proprio dal 'figlio di Scudier', Davide (che, scritto così, sembra rievocare antichi 'albi' di "Tex", come "Il figlio di Yama"), che insacca la rete decisiva in inferiorità numerica al 56'56": per lui due gol e un assist, mentre in tabellino finiscono a più riprese anche Bryan Suevo (un gol e tre assist), Matteo Cesarini (un gol) e Gabriele Finessi (quattro assist).
Finita? No. Per rendere il tutto perfetto mancano il giro di pista degli Old Boys davanti agli applausi del pubblico rossonero (vecchio e nuovo) e, soprattutto, l'assalto alla panchina con abbraccio (sempre rigorosamente con mascherina) con Scudier il Vecchio, foto di rito, ringraziamenti, promesse di rivedersi presto e un grido che torna a riecheggiare nel PalaCandy (ops...): "Alè, alè, alè Scudier!!!".

Per la cronaca della partita vi invito alla lettura del sempre inappuntabile articolo di HockeyTime, sito che copre tutte le partite di tutti i campionati nazionali ed esteri.

Qui sotto la galleria fotografica con le foto... mie (Massimiliano Bordignon)