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Autore RVImages per Getty Images |
Là dove la follia diventa la normale espressione di una civiltà corrotta e decadente. Ecco l'
India, dove il valore dell'uomo è ridotto ai minimi termini, e quello della donna ancora meno. Ed ecco la notizia che conferma tutto questo. Perché quella celebrata a Samaspur, in Uttar
Pradesh, notizia che arriva dall'
ANSA, è stata una delle feste nuziali più drammatiche degli ultimi anni.
Cito direttamente dalla notizia: "
Surabhi, una ragazza di 23 anni che stava per 'stringere il
nodo', secondo il rituale indù, con il futuro marito
Manoj Kumar
è morta stroncata da una crisi cardiaca mentre appendeva al
collo dello sposo una ghirlanda di fiori rosa e gialli;
accertato da un medico il decesso, dopo qualche momento di
sconcerto e disperazione, il matrimonio è proseguito con la
sorella minore che ha sostituito la defunta, anche se non
indossava il sari rosso scarlatto e le collane d'oro.
L'episodio ha suscitato una ridda di reazioni sui social che
hanno stigmatizzato la tradizione che prevedeva di dare agli
uomini rimasti vedovi una sorella della defunta. E' stato
Samaspur, fratello delle spose, a ricostruire l'accaduto: "I
miei erano addolorati e disperati, non sapevano cosa fare", ha
raccontato. "La loro decisione è stata sofferta ma giusta. Mia
madre era affranta dal dolore, ma un matrimonio è una questione
d'onore tra famiglie e va rispettato".
Così si è fatta strada l'idea di sostituire a Surabhi la più
giovane
Nisha. "Le famiglie si sono riunite in un stanza e tutti
si sono trovati d'accordo". Poco dopo, senza che nessuno avesse
chiesto il parere della giovane Nisha, che da damigella si è
ritrovata sposa, il rito si è svolto fino alla fine, tra canti,
suoni di campanelle e la tradizionale processione finale. "Non
pensavo si potesse provare contemporaneamente dolore per una
morte e felicità per un matrimonio", ha aggiunto Samaspur".
Nel mentre del matrimonio, intanto, il corpo di Surabhi veniva tenuto in una stanza fino al
termine della processione nuziale, senza nessuno che la
vegliasse; solo a nozze concluse i festeggiamenti si sono
trasformati in rito funebre.
Il tutto, vale la pena ricordarlo, mentre la giovane pachistana residente in Italia,
Saman Habbas, è misteriosamente sparita, probabilmente vittima "d'onore" e uccisa, secondo gli investigatori, per volere della famiglia, per essersi rifiutata di accettare in patria un matrimonio combinato.
Ecco i 'cervelli' e le culture malate che arrivano in Italia assieme ai carichi di criminali e clandestini che sbarcano quotidianamente sulle nostre coste senza che polizia e militari possano fare nulla per ricacciarli da dove vengono.