sabato 27 marzo 2010

Preparatevi: la Toronto Fashion Week
sta arrivando... e io non mancherò!

La Toronto Fashion Week in formato LG è sul punto di prendere il via. Le passerelle sono lucidate, la cera è stata data, le modelle si stanno già preparando, gli stilisti conoscono il loro compito: mostrare al pubblico canadese le novità della moda autunnale. E Toronto è una città che sa apprezzare. Ed è per questo che la settimana già fin d'ora si preannuncia un clamoroso successo.
"The Power of Style"
è il titolo della settimana, ed è tutto un programma, perché il Canada, ma Toronto in particolare, è città che sa amare il 'potere' inteso come energia, forza creativa, iniziativa, espressione del linguaggio e, in questo caso, dello stile e della concezione delle nuove linee che gli stilisti presenti offriranno a pubblico e media.
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mercoledì 24 marzo 2010

A San Patrizio ecco il trio delle meraviglie...

Vi chiederete: ma cos'ha fatto il Bordi il giorno di San Patrizio a Toronto? Ha sfilato con il gonnellino in tartan in mezzo a una banda di cornamuse? Nulla di tutto ciò. In realtà tanto rumore fu per nulla: pareva che da 'ste parti San Patrizio fosse un po' come Halloween invece, forse per il giorno successivo lavorativo, il clima piovosetto e un po' di mogiume generale, gli abitanti di Toronto se ne sono stati freddi freddini.
Il 'dinamico duo' Max&Ale si è fatto un giretto a piè per College Street West, arrivando fino allo Sneaky Dee's, dove in effetti c'era parecchia... 'patata', agghindatissima con minigonne da straurlo e magliette verdi, il tutto ovviamente senza calze... che vuoi che sia, c'erano addirittura 5° Celsius!
Comunque, visti i 27 metri di coda, abbiamo preferito girare i tacchi e dirigerci verso il più accessibile pub Cornerstone, in cui siamo stati raggiunti dal buon Mario e dove abbiamo incontrato un altro trio: Buffy+James+Adam, con quest'ultimo a metà serata già completamente 'partito'. Indovinate chi è nella foto?

Una 'slavina' sexy sulle passerelle di Mosca

A Mosca in questi giorni sta andando in scena una delle tante 'fashion week' in giro per il mondo (presto arriverà quella di Toronto, spero di essere presente e di relazionarvi): in questo caso è la Volvo Fashion Week, prestigioso progetto della russian fashion industry, che l'anno scorso ha festeggiato il suo quindicesimo anniversario.
La prima volta che Mosca ospitò la Russian Fashion Week, con la partecipazione di stelle della moda di prima grandezza, fu nel 1994. Un evento straordinario, la cui data può essere considerata come il primo anniversario del settore fashion della Russia, organizzato dall’Association of Haute Couture and Pret-A-Porter, istituita per promuovere e sviluppare la moda nazionale.
Nella foto che vi propongo uno dei 'passaggi' più interessanti, quello di un modello della stilista Nadia Slavina.

martedì 23 marzo 2010

Balotelli e la sua vera fede:
ecco SuperMario milanista

Sarà difficile che Mario Balotelli giochi mercoledì contro il Livorno dopo che il tecnico dell'Inter (José Mourinho, non Beppe Baresi) vedrà la replica dell'ultima puntata di "Striscia la Notizia" ovvero il tg satirico di Canale 5, in cui l'inviato Valerio Staffelli ha consegnato il Tapiro d'oro all'attaccante nerazzurro. Ma, oltre al 'premio' (assegnato per 'mancanza di convocazioni'), al giocatore è andata anche una maglia del Milan.
Esatto: una maglia di quella squadra rossonera che pare stia tanto a cuore a SuperMario
...
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Ed ecco il video di Striscia 'incriminato'...:

Carla Bruni fa 'ciao ciao' con la manina...

Cos'avrà da salutare la bella e dolce Carla Bruni? Forse il potere politico del maritino Nicolas Sarkozy, decisamente sconfitto alle elezioni 'regionali' francesi dalla Gauche (è riuscito persino a fare sperare il nostro Pd!).
Nel frattempo pare che i francesi amino sempre di meno il presidente 'bling bling', autore di troppe 'gaffe' e battute da bar, forse anche anche un po' meno 'tombeur de femme' (ma noi siamo pronti a 'vendicare' la bella Carla...). I francesi vogliono insomma un Sarkozy diverso, con un'immagine compassata da vero leader istituzionale.
E' quanto emerge da un sondaggio CSA condotto per 'Le Parisien' secondo cui il 54% dei cittadini francesi preferirebbe che il presidente adottasse uno stile piu' consono al suo ruolo. Intanto Carla fa 'ciao ciao' con la manina come i Teletubbies...

lunedì 15 marzo 2010

Intervallo: "Angel" by Madonna

Intervallo, un momento di riflessione un attimi di piacere profondo, un tuffo nel passato per ricordare forse la migliore Madonna di sempre, quella di "Like a Virgin", un disco praticamente perfetto, che conteneva un brano semplicemente mostruoso, secondo me almeno.
Si tratta di "Angel", terzo singolo uscito dall'album, esattamente il 10 aprile 1985 (quindi un quarto di secolo fa...), uno dei suoi hit più famosi del periodo, tanto che raggiunse le vette delle classifiche di mezzo mondo.
Eppure, secondo molti critici, questo pezzo sarebbe 'sub-par', ovvero sotto la media dei singoli di Madonna. Io non sono d'accordo. Evidentemente però Madonna sì, visto che l'ha cantata dal vivo solo una volta, durante il Virgin Tour del 1985.

Questo è il video. Lascio giudicare a voi...

Anche questa settimana
la maestra vi dà i compiti...

Anche questa settimana la maestra vi dà i compiti e, se non li svolgerete, vi punirà severamente... come? «Kiri, kiri, kiri...», ovvero «Più giù, più giù, più giù...», come sussurrava la dolce Asami Yamazaki infilando il lungo ago nell'occhio del suo schiavo Shigeharunel film "Audition" di Miike Takashi (un autentico 'must' per i cultori del 'noir').
Quindi, cari ragazzi, avete alcuni pezzi, o meglio, post, da leggere... e li leggerete! Senza fare tante storie...
Ovviamente non possono mancare il clamoroso successo del Milan sul Chievo e la sconfitta dell'Inter a Catania, ma si è anche parlato di Sport Business Academy e di Milano City Marathon. Non può mancare l'ennesimo capolavoro infiorettato del caro amico Diegoventotto sull'ennesima figuraccia juventina, mentre sulle pagine del Corriere Canadese continuerete a seguire le imprese (si fa per dire) dei Toronto Maple Leafs. Tutto chiaro?

Il dolce sensuale profumo di Nathalie

Quale sarà il profumo di Nathalie? Me lo chiedo con ansia e piacevole curiosità, osservando la sua pelle trasparire dall’ennesimo photoshoot di American Apparel. La classica modella-bambina, la bella Nathalie. Una finta bambina, ma pur sempre dolce, gustosa e saporita in ogni angolo di corpo da scoprire, sebbene una buona parte sia già scoperta proprio dalla ‘cat lace suit’ proposta dalla nota marca di abbigliamento americana.
Quella con Nathalie è una delle ultime produzioni fotografiche di American Apparel targata gennaio 2010.
Un piacere per gli occhi, anche se io ammetto di volere andare oltre: vorrei veramente annusare il suo profumo, e lasciarmene pervadere in ogni poro del mio corpo…

Le altre ragazze di American Apparel: Sofia e Veronica

domenica 14 marzo 2010

Ma cosa ci faceva quella ragazza
con il vestitino corto e la maglietta
dei Canadiens all'Air Canada Centre?

Non sono un 'paparazzo' e si vede. A far foto, così, aggratis, mi vergogno un po', e così anche ieri sera avrei potuto fare veramente molto meglio all'Air Canada Centre, in occasione di Toronto Maple Leafs-Edmonton Oilers.
Sono sceso fra il pubblico abbandonando la meravigliosa Gondola della stampa, scattando foto qui e là, ma soprattutto ai giocatori.
Un paio di scatti li ho però anche dedicati a una misteriosa giovane fanciulla, seduta tutta sola con un affascinante vestitino corto, scarpe rosse con tacco a 10 (che nelle foto, ancora per colpa mia, non vedete), ma soprattutto la maglia dei Montreal Canadiens, che ieri sera giocavano da tutt'altra parte. Sarà stato un messaggio cifrato? Con un po' di sfrontatezza sarei anche potuto andare a chiederglielo, ma lo sapete che sono un timidone...
PS: ovviamente cliccando sulle foto le vedrete più grandi e potrete anche ammirare la 'ragazza' nel dettaglio...

sabato 13 marzo 2010

Clamoroso al 'Cibali': ma dov'era quel signore
che di solito si sbraccia dall'Executive Lounge?

Non credo che José Mourinho ami i suicidi. Come nessuno del resto. E poi penso che voglia andare a Madrid ad allenare il Real con la patente di campione d'Italia. Anche perché non vincesse lo scudetto lo lascerebbero a marcire nella Executive Lounge di San Siro mentre cerca di sbracciarsi verso la panchina. Però...
E' un dato di fatto, una vittoria nelle ultime quattro gare di campionato (fra l'altro il successo sull'Udinese sudatissimo): tre pareggi per 0-0 di cui due in casa contro Samp e Genoa, squadre buone ma non irresistibili.

Per me il campionato continua ad avere un solo padrone, la squadra nerazzurra, però adesso le aperture dei giornali "Campionato riaperto" sono lecite.

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Ed ecco a voi il video delle azioni principali della partita, che evoca in me un sottile piacere...

venerdì 12 marzo 2010

Con grazia e dolcezza eccovi la fashion algerina

Parliamo ancora di moda e sfilate, questa volta con una foto che arriva direttamente dalla settimana della moda algerina, dove una lunga e bella serie di sfilate sono andate in scena ad Algeri grazie alla rivista Dzeriet. Fra le stiliste la designer algerina Yasmina Chelali.

Il video invece è di due anni fa e riguarda la modella Sabrina. Di cosa parla? Guardatelo...

La 'prima volta' di Luca Caputi

La storia di Luca Caputi è una storia di “prime volte”, e non a caso è nato in un giorno numero 1, il primo di ottobre del 1988. La sua prima rete NHL, con i Pittsburgh Penguins, arriva al primo cambio di gioco nella sua gara d’esordio. Un sogno, per chiunque sogni a sua volta di vivere tra i “pro” dell’NHL. E ancora una “prima volta”, quella del suo primo punto, arriva nella sua “prima volta” con la maglia dei Maple Leafs, evento ancora più emozionante, perché Luca va a vestire la maglia della città nella quale è nato. E città nella quale torna, dopo tre partite giocate in trasferta, per realizzare la sua prima rete con la sua nuova squadra, questa volta nella sua “prima volta” all’Air Canada Centre.
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giovedì 11 marzo 2010

Manchester United-Milan: il silenzio degli innocenti

Nessuno dica una parola. Non ne vale la pena. Solo una volta, sommessamente, avevo avuto la spocchia di dire "L'avevo detto" (scusate la ripetizione). Stavolta, altrettanto sommessamente, ripeto: "L'avevo detto". E, scusate, non voglio sentire parlare di Manchester United squadra di un altro pianeta. In un calcio deteriorato e che non conosce più le magie di Maradona e Van Basten, Falcao e Baggio, Baresi e Matthaeus, sì, questo Manchester è spaziale. Ma fino a un certo punto.
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Il vedo-non vedo (!) della collezione
parigina autunno-inverno di Crews...

Dopo avervi presentato la settimana della moda di Mumbai attraverso il Lakmé Fashion Week, apro uno spiraglio sulla 'equipollente' (vi piace il termine?) omologa parigina, proponendovi una foto che sono sicuro apprezzerete. Si tratta di una modella che propone un capo della collezione autunno-inverno di Andrea Crews. Io chiaramente vi propongo l'immagine per la purezza dei dettagli e delle linee della struttura del vestito...

Ma a Los Angeles non c'era solo Lapo...

Non c'era solo Lapo Elkann a bordo campo durante la sfida tra Los Angeles Lakers e Toronto Raptors che ha reso ancora più famoso, se ce ne fosse bisogno, il rampollo di casa Agnelli.
Con lui, nelle prime file, quelle che costano circa 1500 dollari, c'erano anche Jack Nicholson, Arnold Schwarzenegger, Gisele Bundchen, Leonardo Di Caprio, e giusto per gradire, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Indovinate, fra questi, chi ha combinato una cazzata? A proposito, nella foto che vi propongo a fianco, sono riconoscibili a bordo campo Gisele Bundchen e Leonardo Di Caprio.

mercoledì 10 marzo 2010

Lapo Elkann è il sesto uomo dei Los Angeles Lakers!

Impagabile Lapo Elkann. Minuti finali di Los Angeles Lakers-Toronto Raptors, mica partitina dei pulcini regionali lombardi, le due squadre sono punto a punto. I Raptors sprecano una buona occasione, sembrano perdere palla, ma no, ecco, bene, c'è José Calderon pronto nel classico movimento disperato, arriva quasi a contatto con il pubblico per riprendere il pallone che sta per uscire dal campo quando... un signore seduto a bordo campo schiaffeggia il pallone e lo allontana dallo spagnolo che perde definitivamente il pallone. Sfera nuovamente in possesso dei Lakers, gara che vede la propria inerzia pendere dalla parte dei californiani. Applausi del pubblico. Calderon non sa se strozzarlo o no, poi prevale il senso di correttezza e di autoconservazione (sa che sarebbe forse radiato se mettesse in atto le sue reali intenzioni), quindi se ne va scuotendo la testa schifato.
Osservo il personaggio seduto in prima fila, certo che avrà pagato non meno di mille dollari un biglietto del genere. Ma chi è? Oddio, lo guardo, rivedo il replay. Pare proprio lui, Lapo Elkann! Poi cerco sul web notizie su una sua eventuale presenza a Los Angeles, ma non ne trovo. Stamane i giornali aprono con la sua 'bravata', che a qualsiasi altra persona noramel sarebbe stata conseguenza di immediata espulsione dall'arena, mentre lui è ancora bello beato tra i vip dello Staples Center sino al termine della gara...

Ecco il video della bravata... incredibile...

Lakmé Fashion Week: alla scoperta dell'incantato mondo della moda indiana in diretta da Mumbai

A noi la Francia ci fa una pippa, con o senza testate a Materazzi. E così della moda parigina ce ne freghiamo, meno che meno, perché sapppiamo che solo quela di Milano esiste, anche se ci fa piacere (mi fa piacere...) fare un salto a esplorare mondi lontani e vedere che, tutto sommato, sono abbastanza vicini. Così è di questi giorni lo splendido successo della Lakmé Fashion Week, svoltosi dal 5 al 9 di questo mese a Mumbai, in India e terminato con il gran finale di Suneet Varma.
Per quanto questi mondi, a noi che viviamo in quello piccolo nostro, possano apparire lo
ntani e diversi, in realtà spesso porpongono delle sorprendenti situazioni.
LFW si svolge due
volte all'anno e, se pensate alle immagini di presunta castità relativo alle religioni di queste parti (un falso clamoroso, visto che il kamasutra è nato da queste parti), avete proprio sbagliato registro.
Fra le tante modelle che hano sfilato, ecco Alesia Raut, Anjali Lavania, Ashika Jane Kiran Pratt, Diva Dhavan, Jyothsna Chakravarthy e Kritika Babu, sempre che questi nomi significhino qualcosa per voi, fra gli stilisti locali vi segnalo Malini Pramani, Gautam Kalra e Mohan Neelakantan.
Nelle tre foto invece, sotto a quella del logo della manifestazione, ecco nell'ordine una modella di cui però ignoro l'abito di chi sia, l'attrice Deepika Padukone durante la sfilata (la vedrete anche nel video qui sotto) e infine una modella che veste un abito di Malini Ramani.

Ecco il video con alcune immagini tratte dal 3° giorno del
Lakmé Fashion Week:

martedì 9 marzo 2010

La filmografia di Rossana Doll come in "Clerks"...

Ormai dirlo è una banalità, ma è pazzescamente vero. Alle volte la realtà supera di gran lunga la fantasia, oppure comunque la pareggia. Vi propongo quindi questo estratto da una breve biografia di Rossana Doll (storica attrice del porno all'italiana fine anni '80) e vi invito successivamente ad ascoltare il video tratto dal meraviglioso film "Clerks"...
Siete pronti? Via, tutto d'un fiato!
"- Rossana Doll (Di Pierro) pugliese di origine, è ap
prodata alla notorietà quando denunciò loschi traffici a sfondo sessuale legati a un concorso per hostess, finiti poi nel libro "Membri di partito" edito da Stampa Alternativa. Da allora ha collezionato scandali a ripetizione. Ricordiamo l' esibizione choc sulla Croisette a Cannes, i festini hard a Genova con giocatori doriani, l' arresto per uno spettacolo ritenuto troppo porno a una tappa Erotica Tour a Misano, la strana vicenda dei militari troppo focosi a Porto Cesareo, e compagnia affollata. Legata dapprima al pigmalione Riccardo Schicchi, ha poi preso la via dei Matera (FM Video) girando coi migliori attori italiani ed europei. In passato ha avuto anche dei problemi con l' uso di sostanze illecite, ma ne sta venendo fuori progressivamente. Senza dimenticare il tentativo di girare una gang bang all'interno del Festival di Barcellona tre anni fa, quando in due giorni si fece scopare da centinaia di spagnoli, anche se poi il film non fu distribuito. Da ricordare alcuni suoi film importanti (con una partecipazione al film di Tinto Brass "Così fan tutte": Rossana la ragazza dello scandalo, Bella di giorno, Una vedova allegra, Mata Hari, Sotto il vestito tutto da scoprire, Anal party molto particolare, Le porcone volanti, Con mia moglie si fa tutto, Uccelli in Paradiso, Una Zia molto disponibile, Lucrezia: una stirpe maledetta, Incesto a Budapest, Mutandine bagnate, Rossana e la banana africana, Infinitamente troia, fino a Il funerale, ultimo film ufficiale. Oggi Rossana ha scelto di vivere a Torino, dove si esibisce per una catena di locali. Da qualche anno non fa più film, anche se di recente abbiamo realizzato insieme una scena con due amici. Niente da aggiungere se no che io la stimo particolarmente, è mia compaesana e una volta anni fa la vidi in piazza mentre si accingeva a nutrire un numero esagerato di piccioni".

Ora, sempre tutto d'un fiato, eccoil video tratto da "Clerks":

lunedì 8 marzo 2010

Tutte le donne del presidente, o meglio, alcune...

Questa potrebbe essere considerata una cosiddetta fotonotizia, o meglio una 'non notizia'. Che c'è ormai di strano nel buttare la figa in politica? Nulla, ci mancherebbe. Tra Mara Carfagna e Margherita Hack chi vince? Per cui andiamo avanti, sul barca del Titanic italiano, ben sapendo che se da una parte usano l'ascia, dall'altro adoperano l'accetta, malgrado le fanfaronate e i presunti buoni propositi.
A noi restano i voti (quelli alla Madonna...) e, magari, se ci va, lustrarci gli occhi con queste bellezze.
Ah, giusto per la cronaca, le signorine sono le 'candidate' del Pdl nelle liste regionali per la Campania, e il tizio in centro è Stefano Caldoro, candidato principale dello stesso partito. Ma questi sono dettagli...

Samantha Cameron, ecco a voi il 'cuckold politico'!

Sarebbe uno dei primi casi confessati di 'cuckold politico': Samantha Cameron, la moglie del leader dei Tory inglesi, avrebbe infatti votato per i laburisti in passato e potrebbe votare per Gordon Brown alle prossime elezioni. La notizia, oltre che essere interessante, mi permette di mostrarvi un paio di foto della bella 'milf' inglese (di cui credo ad alta risoluzione). Oddio, non proprio bella, ma quanto meno dotata di quel fascino tutto inglese da 'faccia smorta' (il resto ditelo pure voi...).
La storia ci viene spiegata dal sito internet del quotidiano "Unione Sarda" (!) che ci racconta come la cosa si è venuta a sapere: "A rivelarlo in un documentario che verrà trasmesso domani su Channel 4 è il parlamentare conservatore Ed Vaizey, amico della coppia ed ex compagno di università di David Cameron a Oxford. Nel documentario, realizzato dal giornalista Andrew Rawnsley - autore del recente libro che rivela gli attacchi di collera di Brown - emerge inoltre che sarebbe stata proprio la signora Cameron a incoraggiare il marito ad abbandonare la linea ideologica di Margaret Thatcher, presentando un'immagine più 'soft' dei conservatori, con grande delusione e disappunto da parte dei Tory più tradizionalisti. Nella sua intervista per 'Cameron Uncovered', questo il titolo del documentario, Vaizey afferma che la Cameron potrebbe in passato aver votato per Tony Blair e poi aggiunge: "Andrà alle urne questa volta e si chiederà: Cameron è davvero la risposta giusta o devo restare con Gordon Brown?". Realizzando immediatamente la gaffe, l'amico dei Cameron sottolinea che si tratta soltanto di una "congettura"".
Ok, passiamo ora nel dettaglio a parlare della signora, sempre tramite le pagine dell'"Unione Sarda": "Direttrice di un marchio di cartoleria di lusso e figlia dell'aristocratico Sir Reginald Sheffield, Samantha Cameron in effetti non rientra nello stereotipo del tipico elettore laburista, anche se, sottolinea il domenicale, da ragazza ha dato sfogo al suo lato ribelle e vestiva come una 'dark', tutta in nero. Lo stesso David Cameron ha ammesso tuttavia che lui e la moglie a volte litigano per la politica, ma che ogni volta il confronto si risolve in fretta e pacificamente".
Senza entrare nei dettagli di come si risolva il confronto (vorrei essere presente, ehehe) aggiunga che potremmo definire la Cameron come la classica 'radical-chic del cazzo' (termine mio), anche se l'idea di vederla vestita in stile dark (chi segue questo blog sa quanto sia vicino a questo genere) mi dà veramente alla testa. Tanto, mi dico, se è 'cuckold politicamente'...

Da Di Pietro a Berlusconi, dalla cronaca bianca
alla nera, una normale domenica di notizie
'made in Italy' dal Corriere Canadese

La politica e la cronaca italiane stanno diventando il mio 'pane'. Dopo una vita passata a seguire lo sport, ora mi ritrovo a 'passare' tutta una serie di notizie che, fino a pochi mesi fa, avrei ignorato volontariamente.
La pagina 'italiana' domenicale del Corriere Canadese pone diverse problematiche, prima fra tutte quella di condensare in una sola pagina sia gli eventi politici che quelli di cronaca.
Fortunatamente (più o meno), gli eventi di oggi (o ieri, a seconda di quando leggerete il post), mi hanno facilitato la scelta.
Relativamente alla politica, domina infatti l''affaire' del decreto salva-liste (non posso darmi la paternità della definizione, però giuro che non l'avevo ancora vista in giro quando, tre giorni fa, ne cominciai a ventilare la possibilità). Per la cronaca invece, nulla di clamoroso, a parte le 'normali' tragedie della vita quotidiana.
Sopra, a lato vi propongo la foto della pagina, con i titoli. Per i contenuti, cliccate sui link.
Leggi l'edizione online del Corriere Canadese

sabato 6 marzo 2010

Luca Caputi, un 'italiano' ai Leafs

Dalla mini rivoluzione numero tre di Brian Burke i Maple Leafs hanno ottenuto un talentuoso attaccante italocanadese di Toronto, Luca Caputi. Caputi è stato prelevato dai Pittsburgh Penguins assieme a Martin Skoula in cambio di Alexei Ponikarovski. Skoula è stato poi immediatamente ceduto ai New Jersey Devils in cambio della quinta “scelta” del prossimo draft. “Scelto” da Pittsburgh nel “draft” del 2007 (4º round, 111.a posizione assoluta), Luca è un italiano di terza generazione, nato a Toronto (Mississauga) il primo ottobre 1988. Il neo attaccante dei Maple Leafs, dopo essersi fatto le ossa nella squadra “minore” di Pittsburgh, ha debuttato in NHL il 3 febbraio 2009 contro i Montreal Canadiens e, in quell’occasione, segnò anche la sua prima rete. La seconda è invece arrivata lo scorso 5 gennaio, contro Atlanta.
Continua a leggere sul Corriere Canadese

venerdì 5 marzo 2010

Grace Park, c'è un cuore orientale
dentro il robot di Battlestar Galactica!

Sì, signore. Ai suoi ordini, signore. Come comanda e dispone, signore. Prego, Boomer, accomodati. Sharon Valerii, tenente e pilota di Vipers, ma anche pericoloso Cylon numero 8 nella famosa serie televisiva "Battlestar Galactica", non può non essere nei miei, nei nostri, nei vostri sogni. E non solo per quel meraviglioso sorriso-non sorriso orientale, quel misto di sguardo tonto-attonito-misterioso che ci piace pensare sia intrigante e nasconda qualche rubino speciale che soddisfi le voglie e i desideri nascosti e incoffessati che ognuno di noi cela nel nostro animo.
Ma Grace Park, il vero nome del tenente Valerii, è paradossalmente una mia vicina di casa, visto che, pur essendo nata in California nel 1974, si è trasferita a 22 mesi di vita a Vancouver, sì, proprio in Canada.
Di evidente origine coreana, lingua che capisce vagamente (ma ora studia spagnolo), purtroppo è maritata (attendo con ansia il divorzio) e, su Wikipedia, di lei si dice: "As of 2004, Park lives in Vancouver with her husband, Phil Kim. She was named #93 in Maxim Online's 2006 Hot 100 List and named #81 on the Maxim magazine "Hot 100 of 2005" list".
Ma credo non ci sia bisogno di scriverlo: le foto parlano da sole!

Qui sotto, ecco Grace Park (o è Sharon Valerii? o è numero 8?) che ci spiega come fare un eccezionale e unico cocktail, che prima d'ora solamente i Cylon avevano osato bere...

giovedì 4 marzo 2010

Morbida e levigata... la sciata di Julia Mancuso

Un oro olimpico a Torino 2006, due argenti a Vancouver 2010. Julia Mancuso è una delle più affascinanti atlete proposte dal mondo del 'circo bianco'.
Sciatrice statunitense di chiare origini italiane, papà siciliano e mamma calabrese, la bella Julia ha allietato l'ultima edizione dei Giochi Olimpici con il suo fresco sorriso e la sua volontà di primeggiare.
Ma queste sono cose che già sapete, e del resto, finite le Olimpiadi, chissenefrega della dolcezza della sua sciata... Lei di sé dice: "Sono una California's girl (esatto, proprio come quelle dei Beach Boys, ndr) e sono nata nel più bel posto della terra, Lake Tahoe".
Le sorelle April e Sara sono carine come lei, ma forse non sapete che esiste anche una linea di lingerie che porta il suo nome... e che ovviamente potete comprare andando a trovarla sul suo sito personale.
Sempre tramite il sito si può accedere al blog di Julia, un mix di news, filmati e presentazioni, molto ben curato e gestito quasi quotidianamente. E, se scarseggiano le foto, che sono comunque belle e mettono in risalto la sensualità dell'atleta, vi segnalo una splendida galleria con tanto di filmati dove la signorina Mancuso vi invita a seguire alcuni semplici esercizi per mantenersi in forma... bastasse quello per essere come lei... però ci si può almeno provare!

Qui sotto potete vedere uno splendido filmato di presentazione dell'avventura della bella Julia a Vancouver 2010.

Dalla coppia Milan-Inter all'Armani Jeans,
dal golf al football americano, con chiusura
dedicata al porno: ecco la settimana ... sferica...

Questa settimana c'è veramente molto da leggere, e non solo su questo blog, che ha avuto dei picchi di vero, intenso traffico. Anche le altre realtà che ogni tanto (o sempre) mi vedono presente, hanno visto un proliferare di articoli e pezzi di sport, politica, varie ed eventuali.
Partiamo con il grande mondo blogosferico di Milano 2.0 e i pezzi scritti su Inter e Milan, sulla Milano City Marathon, su Nesta e Balotelli riguardo alla Nazionale, sull'Armani Jeans Milano, sul football americano dei Rhinos Milano, sui nuovi sponsor del mondo del golf e sui corsi bocconiani per diventare manager sportivo, alla presenta di Giancarlo Abete, Luca Pancalli, Clarence Seedorf e tante altre personalità dello sport.
Sul Corriere Canadese, chiuso il capitolo olimpico si è tornati a parlare di hockey ghiaccio, con l'ennesima 'tranvata' presa dai Toronto Maple Leafs.
Infine passiamo al mio caro amico Diegoventotto e al suo splendido superblog bianconero: da non perdere il suo splendido pezzo che accorpa il trionfo olimpico del Canada e l'ennesimo tonfo della Juventus, in casa con il Palermo.
Infine, tanto per gradire, un articolo dedicato al disinvolto passaggio dal lavoro come dj all'attrice porno della splendida Alexis Parker. Ma quello lo trovate qui sotto...

mercoledì 3 marzo 2010

Axelle Parker, da dj a regina del porno

Soave, sexy, intrigante, oggi parliamo di Axelle Parker, dj e pornostar che però realizza il proprio debutto sulle scene con il primo lavoro, nel 2004, sulle orme di gente del calibro di Carl Cox, Bob Sinclar e Alex Gaudino, dedicata al genere electro-house. Spettacoli di dj a cui abbina con convinzione un ruolo tutto particolare di Erotik-Show-Girl, spogliandosi ballando nelle discoteche della Francia meridionale, da Monaco a St. Tropez.

Il primo film porno lo gira nel 2006, dopo essere stata contattata dalla produzione Dorcel, mantenendo però contatti di livello più 'serioso' e girando così una dozzina di produzioni per la televisione, in particolare per Canal+.

Nel 2009 debutta come coproduttrice di un film biografico dal titolo "Axelle", che verrà distribuito dalla Colmax nel 2010. Con un proprio corpo di ballo, gli Axelle Boys, ormai è richiesta ovunque, regina incontrastata delle notti della Costa Azzurra, piazzatasi sulle copertine delle principali riviste per adulti, e protagonista di una scalata verso il successo effettuata con grande intraprendenza, intelligenza e, perché no, che c'è di male?, sfruttando anche le proprie doti di notevole bellezza. Complimenti.

martedì 2 marzo 2010

Canada campione olimpico!

C'è poco da dire sulla finale che ha laureato il Canada campione olimpico nel torneo di hockey ghiaccio. Un 3-2 sugli Stati Uniti che è stato elettrizzante nel periodo centrale e nei minuti finali del terzo, per poi vivere di nervosismo e paura. All'overtime poi ci ha pensato "Sid the Kid" Crosby a regalare ai canadesi una notte di follia, anche se, devo dire la verità, a parte qualche momento di picco (vedi la chiusura di Yonge Street a Toronto per via della folla straripante), da queste parti sono rimasti britannicamente composti e compunti. Vi metto di fianco la foto dell'articolo che ho pubblicato per il Corriere Canadese: aprendola, dovrebbe essere abbastanza grande per consentirvi di leggere bene l'articolo nella sua interezza (quasi, visto che partiva dalla prima pagina). Il paginone sportivo, del resto, è quello che vedete nella sua interezza... Buona lettura!

Alcune immagini 'olimpiche' di contorno alla finale di hockey. Mi sa che i potenti mezzi di pulizia del web hanno 'raschiato' le immagini che potessero violare i diritti...

La finale di hockey vista dalle pagine
del Corriere Canadese curate dal Bordi...

Nel mio solitario 'basamento' di Delaware Avenue rimiro con soddisfazione il lavoro olimpico svolto in queste due settimane, sia su carta che in Internet. Tanta fatica, ma questa 'missione' del sentirsi giornalista alle sue volte ha dei pregi che si trasformano immediatamente in limiti. Insomma, sono distrutto ma contento, anche perché ho messo parecchio fieno in cascina e tanta esperienza. Una volta, solo un anno fa, non avrei certamente nemmeno osato immaginare, che sarei stato in grado di realizzare una pagina di giornale tutta da solo. Un sogno di bambino diventato realtà.
E così il Canada ha dominato le Olimpiadi, ma soprattutto ha vinto la finale del torneo di hockey. Qui i giornali già sprecano i concorsi del tipo 'Dove ti trovavi quando Crosby ha segnato il gol della vittoria?'. Io ero al lavoro, al Corriere Canadese, e mi sono guardato la partita nella piccola televisione della redazione, quasi in stile anni '80, quando le televisioni al plasma erano qualcosa che al massimo poteva ricordare un'infermeria dell'Avis. Con il fido collega Mario Cagnetta credo proprio di avere fatto un buon lavoro. Questa è la pagina dedicata alla finale dell'hockey che è uscita lunedì, devo dire, interamente curata da me. E, per farvi felici, vi aggiungo anche la seconda di ieri e l'unica fatta oggi sui Giochi, una sorta di riepilogo di cui poi evidenzio il fondo. Eh sì, perché qui adesso scrivo anche i 'fondi', almeno ogni tanto, e non sono quelli del caffè. Alle volte fare il mio mestiere è davvero bello...