Insomma, non devo certo dire io, con il nom che si ritrova il mio blog, da che parte stavo ieri sera mentre (non) guardavo Barcellona-Inter. Certamente non si può non applaudire l'Inter per l'impresa del 'Camp Nou', per una finale conquistata mietendo squadre del calibro di Chelsea e Barcellona e, tutto sommato, riportando in auge un calcio che a me non piace ma grazie a cui l'Italia e le squadre italiane hanno vinto tutto, compresi quei Mondiali che ci hanno fatto scendere per le strade, interisti e non.
Quindi vedete di piantarla, milanisti, juventini, romanisti e vari, la rosicazione prosegue e proseguirà per molto tempo, ma ai più forti va dato il 'chapeu' che si meritano. Certo, la Baviera è una gran bella regione e ha una gran bella squadra, e poi c'è quel precedente, credo fosse il 1983, in cui una squadra tedesca (ma del nord), l'Amburgo, mise al tappeto la fortissima Juventus con un gol di un certo Magath al 9'. Chissà... ma non sarà quello a fare la differenza. Ormai l'Inter ha capito la lezione ed è entrata nel mondo dei 'grandi'...
E ora riviviamo le emozioni della partita attraverso gli articoli di Blogosfere...
giovedì 29 aprile 2010
mercoledì 28 aprile 2010
Cristina Scabbia e la tradizione artistica milanista!
Alla faccia di Ligabue e Beppe Severgnini, aedi di quell''interismo' intellettuale che alligna nella nuova generazione italiana, Cristina Scabbia, milanesissima nata il 6 giugno 1972, cantante dei Lacuna Coil, ha da sempre abbracciato la fede milanista come la gran parte dell'underground milanese, prosecutrice di un'altra cantante milanese protagonista del punk tardi anni '70 come Jo Squillo o, cambiando genere, passando al blues più storico proposto da Fabio Treves e dalla sua Blues Band. Entrambi personaggi, sia la Squillo (al secolo Giovanna Coletti) che Treves, legati al mondo della curva rossonera (Fossa dei Leoni in particolare).
Cristina inizia a cantare nel 1991, quando ancora svolgeva lavori come commessa e barista, interpretando generi soul e, soprattutto, dance. Partecipa infatti, grazie ad alcuni amici dj, ad alcuni brani dance italiani di quell'epoca campionando la propria voce. Successivamente si avvicina al metal, grazie all'incontro con Marco Coti Zelati, bassista dei Lacuna Coil, ma solo più tardi entrerà a far parte in pianta stabile del gruppo.
Cristina, oltre che grande tifosa del Milan, ha più volte ampiamente parlato della sua adorazione per i Duran Duran e Madonna, e proprio quest'ultima è il principale modello per Cristina. Tra le sue band preferite Depeche Mode, The Police, Faith No More, Korn, Linkin Park e Massive Attack. A livello vocale i suoi modelli sarebbero invece Aretha Franklin, Tori Amos, Skye dei Morcheeba, Ofra Haza, Tina Turner e, più in generale, le voci "nere".
Ha anche lavorato come testimonial per la linea di orologi Vestal, e per la marca di scarpe Draven. È molto richiesta come testimonial e il suo stile particolare ma di classe è molto ammirato nella scena rock.
Nella primavera del 2008 ha presentato su Rock Tv un programma di cucina, altra sua passione insieme alla musica, insieme ad Andy, sassofonista dei Bluvertigo*.
* Le informazioni personali su Cristina le ho tratte da Wikipedia
Cristina inizia a cantare nel 1991, quando ancora svolgeva lavori come commessa e barista, interpretando generi soul e, soprattutto, dance. Partecipa infatti, grazie ad alcuni amici dj, ad alcuni brani dance italiani di quell'epoca campionando la propria voce. Successivamente si avvicina al metal, grazie all'incontro con Marco Coti Zelati, bassista dei Lacuna Coil, ma solo più tardi entrerà a far parte in pianta stabile del gruppo.
Cristina, oltre che grande tifosa del Milan, ha più volte ampiamente parlato della sua adorazione per i Duran Duran e Madonna, e proprio quest'ultima è il principale modello per Cristina. Tra le sue band preferite Depeche Mode, The Police, Faith No More, Korn, Linkin Park e Massive Attack. A livello vocale i suoi modelli sarebbero invece Aretha Franklin, Tori Amos, Skye dei Morcheeba, Ofra Haza, Tina Turner e, più in generale, le voci "nere".
Ha anche lavorato come testimonial per la linea di orologi Vestal, e per la marca di scarpe Draven. È molto richiesta come testimonial e il suo stile particolare ma di classe è molto ammirato nella scena rock.
Nella primavera del 2008 ha presentato su Rock Tv un programma di cucina, altra sua passione insieme alla musica, insieme ad Andy, sassofonista dei Bluvertigo*.
* Le informazioni personali su Cristina le ho tratte da Wikipedia
Blue velvet...
Che cos’è la poesia? Che cos’è la notte? Avvolgimi nel tuo velluto scuro, avvolgimi nel tuo calore, soffocami di te. Che cos’è il buio? Cosa significa annaspare nell’aria con gli occhi spalancati a cercare uno sguardo, un’immagine, qualcosa da toccare? Cosa resta di quelle lunghe ore di giorno, corrose nel ricordo che sbiadisce, sempre più sfuocate, sempre più perse? Rimane solo quello sguardo, intenso anche senza luce. A mani giunte mi piego sulla mia figura, mi avvolgo e mi svelo, una lenta musica scioglie il mio corpo. Domattina il sole si alzerà illuminando una macchia di gioia.
martedì 27 aprile 2010
Sancito l'accordo, la Gazzetta dello Sport
adesso è ufficialmente schiava dell'Inter
Avete presente quando dite "A me la Gazzetta sembra stia un po' dalla parte dell'Inter"? Beh, ora potete proprio levarvi il dubbio. Che le sinergie della comunicazione e del commercio viaggino sopra le nostre teste è un dato di fatto ormai assodato (prova ne è il comportamento sussiegoso dell'attuale dirigenza juventina nei confronti del potere milanese e interista in particolare). Però, se alle volte facciamo finta di niente, in altri casi l'operazione è talmente smaccata che non può che lasciare attoniti.
E così leggiamoci il meraviglioso comunicato che arriva da RCS Sport (in pratica la Gazza, il Corriere e affini...): "Nuova partnership F.C. Internazionale e RCS Sport - RCS Sport sarà il nuovo partner per la gestione dei diritti di sponsorizzazione del club nerazzurro per i prossimi quattro anni - F.C.Internazionale e RCS Sport hanno raggiunto un accordo in base al quale la società di via Solferino diventa il nuovo partner per la gestione delle sponsorizzazioni del club nerazzurro...
Continua a leggere su Milano 2.0
E così leggiamoci il meraviglioso comunicato che arriva da RCS Sport (in pratica la Gazza, il Corriere e affini...): "Nuova partnership F.C. Internazionale e RCS Sport - RCS Sport sarà il nuovo partner per la gestione dei diritti di sponsorizzazione del club nerazzurro per i prossimi quattro anni - F.C.Internazionale e RCS Sport hanno raggiunto un accordo in base al quale la società di via Solferino diventa il nuovo partner per la gestione delle sponsorizzazioni del club nerazzurro...
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lunedì 26 aprile 2010
Ludmilla Radchenko, ora sei davvero un'artista!
Musica rap nella mia testa, ma di quel ritmo dolce che unisce il suono del clarino allo scratchare del disco, mentre il sottofondo vocale si perde nella voluttuosità dei miei sensi. Sono in preda alle voglie mentre, nel centro di Milano, mi reco da Ludmilla Radchenko per la sua ultima esposizione. Penso, cosparso di pregiudizi, che mi troverò di fronte a un'autentica 'vaccata', e non solo perché la modella russa di Omsk classe 1978 ha realizzato una mucca che parteciperà all'edizione 2010 della Cow-Parade. In preda alla classica ignoranza 'grassa', ho già catalogato la bella Ludmilla come una simpatica perditempo nel mondo dell'arte, giusto un hobby per fare parlare di sé riviste compiacenti.
E invece... la sua serata in via Solferino si è trasformata in un vero successo e in una rivelazione per il sottoscritto.
Sotto l'attenta gestione di Simona Cochi, splendida organizzatrice della serata, ho potuto apprezzare come Ludmilla si sia messa di buona volontà a esplorare mille mondi lontani dal suo, provando e trovando nuova materia e ispirazione che non credo sia così banale esprimere. Poi ognuno sia libero di ironizzare, ma a me la pop art di Ludmilla Radchenko piace, e sono contento che abbia potuto esprimerla a Milano, dove Ludmilla ha il proprio Pop.Art.Studio in via Varanini.
"New York Underground", "Madonna Live Style" e "Amsterdam Temptation" sono alcuni dei nomi delle collezioni proposte da Ludmilla. Piace, fortissimamente piace. E, fra le ospiti presenti, anche qualche volto noto, come quello di Alessia Fabiani. Ma, personalmente, preferisco i dipinti di Ludmilla...
(foto di Massimiliano Bordignon)
E invece... la sua serata in via Solferino si è trasformata in un vero successo e in una rivelazione per il sottoscritto.
Sotto l'attenta gestione di Simona Cochi, splendida organizzatrice della serata, ho potuto apprezzare come Ludmilla si sia messa di buona volontà a esplorare mille mondi lontani dal suo, provando e trovando nuova materia e ispirazione che non credo sia così banale esprimere. Poi ognuno sia libero di ironizzare, ma a me la pop art di Ludmilla Radchenko piace, e sono contento che abbia potuto esprimerla a Milano, dove Ludmilla ha il proprio Pop.Art.Studio in via Varanini.
"New York Underground", "Madonna Live Style" e "Amsterdam Temptation" sono alcuni dei nomi delle collezioni proposte da Ludmilla. Piace, fortissimamente piace. E, fra le ospiti presenti, anche qualche volto noto, come quello di Alessia Fabiani. Ma, personalmente, preferisco i dipinti di Ludmilla...
(foto di Massimiliano Bordignon)
domenica 25 aprile 2010
Massimiliano at the LG Fashion Week: Day 1
Primo giorno di sfilata alla LG Fashion Week di Toronto. Ovviamente tutto ciò è successo parecchi giorni fa, ma dopo avere parlato dell'evento su Blogosfere Style & Fashion ora voglio sfruttare qualche post per inserire qualche bella foto anche sul mio sitarello. A cominciare dalla prima serata: la sfilata di IZMA e il Party of Style I featuring DJ Honey Dijon ad animare una serata spenta oltre ogni diritto.
Machissenefrega delle belle ragazze, anche se sinceramente, qualche amicizia 'sopra le righe' non è così improbabile da queste latitudine. Ci sono cose più importanti, sguardi più dolci, pensieri ancora più trasgressivi di quelli relativi a una modella sexy che si concede o a una delle tante zoccolette presenti alla ricerca di quell'esibizione loro negata dalla quotidianità. Insomma, c'è di molto meglio in giro, e non necessariamente alla Toronto Fashion Week.
Ma torniamo alla prima serata, e allora citiamo subito Blogosfere...
Francamente mi aspettavo di più dalla prima giornata della LG Fashion Week di Toronto. Un inizio in sordina non tanto per la prima collezione in passerella, IZMA, anche gradevole, ma per la pochezza del party di benvenuto: The Party of Style I featuring DJ Honey Dijon è stato ben poca cosa. Avrei potuto io stesso ospitare tutti i presenti nel 'basement' (da queste parti viene definito il sottoscala) in cui abito a Little Italy.
Snobbato dal grande pubblico, e anche dalle celebrità, a parte la musicista-attrice Suzana Da Camara, il party è vissuto sul tema dell'ambiguità, e del resto Toronto, tra il 25 giugno e il 4 luglio, ospiterà il 'Gay Pride', un evento questo ambitissimo e che è stato festeggiato da tutta la comunità canadese.
Continua a leggere su Blogosfere Style & Fashion
Tutto sulla collezione IZMA, sempre su Blogosfere Stle & Fashion
(tutte le foto sono di Massimiliano Bordignon, ovvero del sottoscritto)
Machissenefrega delle belle ragazze, anche se sinceramente, qualche amicizia 'sopra le righe' non è così improbabile da queste latitudine. Ci sono cose più importanti, sguardi più dolci, pensieri ancora più trasgressivi di quelli relativi a una modella sexy che si concede o a una delle tante zoccolette presenti alla ricerca di quell'esibizione loro negata dalla quotidianità. Insomma, c'è di molto meglio in giro, e non necessariamente alla Toronto Fashion Week.
Ma torniamo alla prima serata, e allora citiamo subito Blogosfere...
Francamente mi aspettavo di più dalla prima giornata della LG Fashion Week di Toronto. Un inizio in sordina non tanto per la prima collezione in passerella, IZMA, anche gradevole, ma per la pochezza del party di benvenuto: The Party of Style I featuring DJ Honey Dijon è stato ben poca cosa. Avrei potuto io stesso ospitare tutti i presenti nel 'basement' (da queste parti viene definito il sottoscala) in cui abito a Little Italy.
Snobbato dal grande pubblico, e anche dalle celebrità, a parte la musicista-attrice Suzana Da Camara, il party è vissuto sul tema dell'ambiguità, e del resto Toronto, tra il 25 giugno e il 4 luglio, ospiterà il 'Gay Pride', un evento questo ambitissimo e che è stato festeggiato da tutta la comunità canadese.
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Tutto sulla collezione IZMA, sempre su Blogosfere Stle & Fashion
(tutte le foto sono di Massimiliano Bordignon, ovvero del sottoscritto)
Ed ecco a voi un "Uomini e donne" d'annata 2006
"La bionda Stefania è la scelta del tronista Marcelo, ma lei ha già il cuore impegnato...", "Le telecamere girano per le strade di Roma chiedendo chi sarà la scelta di Marcelo", "L'ultima amara confessione di Marcelo, tenebroso ex tronista... dal cuore tenero". Sono i tre titoli che campeggiano sul sito ufficiale del programma Mediaset "Uomini e donne". No, non vi aspetterete adesso che io tracci un giudizio morale su questo pattume vero? Perché di spazzatura trattasi, dunque è inutile sprecare il fiato. Piuttosto ogni tanto vi riproporrò qualche immagine che avevo 'conservato' di questo 'bellissimo' programma condotto dalla bravissima Maria De Filippi giusto per aumentare il numero dei click. Ho molte foto via, in giro per chiavi e chiavette Usb, e allora tanto vale farle rendere un po'. Se qualcuno ha idea di chi siano le tipe fotografate, mi dica pure il nome. Così vedremo se avranno avuto successo nella loro specialissima 'caccia al successo'...
In questo caso so per certo che la bionda in alto si chiama Karina Cascella, di Aversa, classe 1980, in una foto dell'ottobre 2006 (ma anche le altre foto sono dello stesso periodo). Di lei Wikipedia dice: "Inizialmente partecipa, insieme al fidanzato Emanuele, come concorrente del reality show Vero amore sempre condotto da Maria De Filippi. Si mette in mostra per la sua spiccata personalità aggressiva e polemica, e per tale ragione viene scelta come opinionista per Uomini e donne, in sostituzione di Tina Cipollari. Dopo Uomini e Donne è stata testimonial per gli occhiali Fiorucci ed è stata protagonista dello spot televisivo Ki c'è. Nel 2008 ha lasciato la trasmissione per poter partecipare al reality show La talpa che, dopo essere stata la più nominata dal pubblico per 6 settimane consecutive (un vero record per il reality game), ed essendo riuscita a superare tutti i test per l'eliminazione, capendo da subito chi fosse la Talpa, vince con il 54% dei voti il 27 novembre 2008 contro il 46% di Clemente Russo. Attualmente ha una relazione con l'ex tronista di Uomini e Donne Salvatore Angelucci, anche lui ex concorrente della Talpa 3, dal quale aspetta una bambina. Dal luglio 2009, collabora alla trasmissione radiofonica Pinocchio di Radio Deejay, condotta da La Pina". Applausi.
In questo caso so per certo che la bionda in alto si chiama Karina Cascella, di Aversa, classe 1980, in una foto dell'ottobre 2006 (ma anche le altre foto sono dello stesso periodo). Di lei Wikipedia dice: "Inizialmente partecipa, insieme al fidanzato Emanuele, come concorrente del reality show Vero amore sempre condotto da Maria De Filippi. Si mette in mostra per la sua spiccata personalità aggressiva e polemica, e per tale ragione viene scelta come opinionista per Uomini e donne, in sostituzione di Tina Cipollari. Dopo Uomini e Donne è stata testimonial per gli occhiali Fiorucci ed è stata protagonista dello spot televisivo Ki c'è. Nel 2008 ha lasciato la trasmissione per poter partecipare al reality show La talpa che, dopo essere stata la più nominata dal pubblico per 6 settimane consecutive (un vero record per il reality game), ed essendo riuscita a superare tutti i test per l'eliminazione, capendo da subito chi fosse la Talpa, vince con il 54% dei voti il 27 novembre 2008 contro il 46% di Clemente Russo. Attualmente ha una relazione con l'ex tronista di Uomini e Donne Salvatore Angelucci, anche lui ex concorrente della Talpa 3, dal quale aspetta una bambina. Dal luglio 2009, collabora alla trasmissione radiofonica Pinocchio di Radio Deejay, condotta da La Pina". Applausi.
giovedì 22 aprile 2010
La tendencia del día (Colombia): Maribel Guardia
Per trovare la "tendencia del día" di oggi mi sono dovuto spostare dalla Spagna alla Colombia: lo Yahoo iberico infatti, caso quasi unico, non aveva fanciulle appetibili (cioè non aveva proprio fanciulle) nella 'top ten' delle notizie del giorno. In Colombia invece, al secondo posto, dopo la voce 'bodas', ecco Maribel del Rocío Fernández García, al secolo Maribel Guardia, nata il 29 maggio 1959 in Costa Rica, ma attualmente al lavoro in Messico.
Eletta Miss Costa Rica nel 1978, dopo avere partecipato ad Acapulco ai 'contest' di Miss Mondo e Miss Universo, ebbe numerose offerte da Televisa. E' dal 1980 comunque che comincia l'ascesa di Maribel, sia nell'ambito delle telenovelas (soap operas) che in ambito musicale, con una serie di album della cosiddetta musica 'Norteña'. Oggi invece è una 'milf' con i controfiocchi...
Eletta Miss Costa Rica nel 1978, dopo avere partecipato ad Acapulco ai 'contest' di Miss Mondo e Miss Universo, ebbe numerose offerte da Televisa. E' dal 1980 comunque che comincia l'ascesa di Maribel, sia nell'ambito delle telenovelas (soap operas) che in ambito musicale, con una serie di album della cosiddetta musica 'Norteña'. Oggi invece è una 'milf' con i controfiocchi...
La tendencia del día (Spagna): Alyssa Milano
Cosa non si fa per qualche clic in più: e così, visto che stanotte non ho voglia di lavorare, e poi ci sono i playoff NHL in televisione, ho controllato sullo Yahoo spagnolo quale sia il personaggio più 'gettonato' del giorno. La risposta è: Alyssa Milano, nata a New York il 19 dicembre 1972, attrice, cantante e ora anche stilista.
La maggior parte di voi l'avrà conosciuta perché tra le protagoniste del mediocre telefilm "Streghe" ("Charmed"). Tanto mi basta per regalarvela in una foto piuttosto tenebrosa che, sapete bene, esalta sempre la mia immaginazione...
La maggior parte di voi l'avrà conosciuta perché tra le protagoniste del mediocre telefilm "Streghe" ("Charmed"). Tanto mi basta per regalarvela in una foto piuttosto tenebrosa che, sapete bene, esalta sempre la mia immaginazione...
Questa è l'aria fresca e pungente che mi piace
Chiamatemi dark, chiamatemi lugubre, definitemi gotico, ma l'aria che mi piace è questa, quella che vedete nella foto, quella di una città come Milano che all'improvviso si sveglia dal torpore del caldo malefico e si trova proiettata nel fresco pungente della tempesta che arriva. Il vento si alza, un vento bagnato di umidità e di imminente violenza, un'aria elettrica che porta con sé le scariche che squarceranno di lì a poco il cielo.
Tutto si incupisce, il sorriso idiota del mezzogiorno viene presto scambiato dallo sguardo fisso e attento del tramonto, le pupille si dilatano a raccogliere i pochi raggi che filtrano dalle nuvole pesanti e scure che attanagliano la città grigia. Spero di evaporare in un giorno così, attorcigliato nel fango di un tombino in cui scorre l'acqua piovana di una notte tumultuosa, carica di vita, dramma, urla e violenza.
Tutto si incupisce, il sorriso idiota del mezzogiorno viene presto scambiato dallo sguardo fisso e attento del tramonto, le pupille si dilatano a raccogliere i pochi raggi che filtrano dalle nuvole pesanti e scure che attanagliano la città grigia. Spero di evaporare in un giorno così, attorcigliato nel fango di un tombino in cui scorre l'acqua piovana di una notte tumultuosa, carica di vita, dramma, urla e violenza.
O Belenos, dimmi, perché fermasti il mio viaggio?
Si chiama Eyjafjallajoekull ed è stato mandato sulla terra per punirmi. Il dio del fuoco Belenos non mi ama. Deve aver messo gli occhi anche lui su quella vestale tanto soave e dolce e allora, come nell'antica Odissea, mi punisce e rende il mio ritorno a Toronto-Itaca ai limiti del possibile.
Dovrò rimanere ancorato al porto di Milano fino al 30 aprile, quando un veliero della British Airways salperà portandomi invitto, avvolto nella mia tunica vichinga, oltre le terre della Groenlandia fin oltre la terra promessa e quella degli Inuit, che non sono il popolo degli orsetti di Guerre Stellari bensì i più pacifici e popolari eschimesi.
E così tornerò alla CN Tower, ai Maple Leafs e a tutte le squadre 'pro' della principale città canadese eliminate dai playoff, alle prelibatezze di Mario e ai sorrisi di Letizia&Alessio, alle serate Agic (!) e a quelle fetish (!!!), al Sud News di Gianvito e alla salsa Alfredo... ma non solo quello, of course...
Dovrò rimanere ancorato al porto di Milano fino al 30 aprile, quando un veliero della British Airways salperà portandomi invitto, avvolto nella mia tunica vichinga, oltre le terre della Groenlandia fin oltre la terra promessa e quella degli Inuit, che non sono il popolo degli orsetti di Guerre Stellari bensì i più pacifici e popolari eschimesi.
E così tornerò alla CN Tower, ai Maple Leafs e a tutte le squadre 'pro' della principale città canadese eliminate dai playoff, alle prelibatezze di Mario e ai sorrisi di Letizia&Alessio, alle serate Agic (!) e a quelle fetish (!!!), al Sud News di Gianvito e alla salsa Alfredo... ma non solo quello, of course...
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