Una delle collezioni che hanno sfilato a Petrozavodsk |
Alla fine tanta soddisfazione per tutti: per Svetlana, che lentamente ha preso coscienza, con il passare delle ore, dell'eccezionalità del proprio lavoro, dei vari designer, che hanno trovato dopo tanto tempo (per la prima volta, a dire la verità), una scusa e uno spazio per poter, nel vero senza della parola, finire sotto i riflettori, e per le giovani modelle che hanno preso parte alla due giorni (la prima giornata è stata dedicata alle prove). Tutte ragazze che nella vita fanno altro, studentesse, cameriere, segretarie, mamme e casalinghe, ma che per due giorni hanno vissuto la magia della fashion e del carpet, trasformando in realtà, per molte, il sogno di una vita.
A essere sinceri, forse non tutte le collezioni erano di prima qualità e il legame con la tradizione si è fatto anche troppo sentire, penalizzando le novità. La cosa importante, però, era cominciare, tracciare una linea fra ciò che non c'era mai stato in una città in cui esiste un enorme potenziale di giovani ma dove è necessario fare ancora passi avanti per uscire dal passato. Svetlana Semenova, e tutti coloro che hanno preso parte a questa giornata incredibile, lo hanno capito. (tutte le foto di Massimiliano Bordignon)