martedì 19 settembre 2023

Attivecomeprima, 50 anni a supporto dei malati oncologici

La 'home page' di Attivecomeprima
Sono 50 anni che Attivecomeprima fornisce un supporto globale e gratuito a malati e familiari durante le cure oncologiche. E per celebrare questo importante momento l'onlus ha deciso di realizzare una 'survey' attraverso BVADOXA in merito alla percezione che la popolazione ha relativamente alla presa in carico dei malati oncologici sia da un punto di vista medico, sia dal punto di vista del sostegno psicologico.
Dalle conclusioni emerge la necessità - da parte della popolazione generale e a prescindere dal coinvolgimento personale rispetto alla tematica oncologica - di accompagnare il malato anche al di là del percorso terapeutico strettamente correlato alla malattia. Se vi è un sostanziale apprezzamento nei confronti delle opzioni terapeutiche oggi disponibili e messe a disposizione dal Sistema Sanitario Nazionale, la domanda di salute non si esaurisce in questo particolare aspetto e, anzi, assistiamo a un paradosso per cui il progresso diagnostico e terapeutico rischia di essere vanificato da un sostanziale peggioramento della qualità della vita in termini psicologici, sociali e anche economici.
Alberto Ricciuti, presidente di Attivecomeprima, durante un recente evento celebrativo, svoltosi a Palazzo Marino alla presenza dello stesso sindaco, Giuseppe Sala, ha sottolineato: "Nata nel 1973 all’interno dello stesso mondo medico in uno dei più prestigiosi Istituti di oncologia, (Attivecomeprima, ndr) ha vissuto fin dai suoi inizi l’evoluzione e gli straordinari cambiamenti dei metodi di diagnosi e cura del cancro e dei nuovi bisogni e mutamenti sociali che li hanno accompagnati".
Si è trattato, quindi, di un tragitto lungo e parallelo a quello dell’evoluzione dell’oncologia medica. "Fin dalla sua fondazione, Attivecomeprima cammina fianco a fianco dei malati e i dei loro familiari, aiutandoli gratuitamente con un supporto psicologico, di medicina generale e psicocorporeo, per sostenere e preservare al meglio, durante e dopo le terapie del cancro, quella fisiologia del vivere che consente - al corpo e alla mente che noi siamo - di rimanere dentro al solco della nostra vita anche nei suoi momenti più drammatici, riuscendo persino a rinnovarne il senso e a trarre così dalle stesse terapie i loro migliori effetti. Un supporto di respiro ecobiopsicosociale, che Attivecomeprima considera da sempre parte integrante delle terapie oncologiche".