domenica 23 novembre 2025

Jacqueline Bisset spiazza le femministe: "Le donne provocano troppo"

Jacqueline Bisset sul carpet (da Youtube)
Jacqueline Bisset
, 81 anni, attrice ed ex modella britannica (è infatti nata nel 1944 nel Surrey), spiazza il mondo femminista con il suo stile e la sua bellezza, pur con qualche ruga di contorno.
Presente al Torino Film Festival per ricevere il premio Stella della Mole e presentare il suo capolavoro "La donna della domenica", l'ex 'Bond girl', già considerata fra le donne più belle e affascinanti del mondo, ha affondato il colpo su alcuni luoghi comuni del movimento "Me Too", dopo avere anche affermato di avere rifiutato il ruolo principale del film "Nove settimane e mezzo" a causa delle troppe scene di nudo. "A me piace che gli uomini provino entusiasmo per il sesso, e odio profondamente che le donne possano subire violenze, abusi, stupri", ha detto, aggiungendo poi: "Però oggi c'è molta ambiguità da parte loro (delle donne, ndr). Le donne provocano troppo. Non bisogna essere sempre provocanti a tutti i costi: così non funziona. E' insopportabile. Un 'no' è sempre un 'no', ma credo anche che ciascuno debba assumersi la propria parte di responsabilità, e penso che le donne debbano essere un po' più tranquille, un po' più discrete".
La Bisset si è poi soffermata sul rapporto tra sessualità ed esibizionismo sui 'social': "Oggi vedo un'esibizione continua: ragazze che ballano online, praticamente fanno sesso in video con abiti esotici. Capisco che piaccia guardarlo, alle donne e agli uomini, ma non può essere il centro della vita. E' un errore. Vedo giovani disperati, senza talento, che esplodono: un narcisismo patologico, come un frutto troppo maturo che scoppia".
Quindi un altro colpo duro alle femministe, un riferimento chiaro all'importanza della famiglia: "E' assolutamente essenziale essere allevati da qualcuno che ne sa più di te: una madre, una nonna, un adulto che ti insegni come si sta al mondo. Io non l'ho avuto. Mia madre non aveva avuto una madre capace e non poteva insegnarmi certe cose. Quel vuoto te lo porti dentro, è un buco".
Infine l'ennesima sberla: "Quando negli anni '70 nacque il femminismo, pensavo fosse un movimento finto. Oggi vedo ancora meno equilibrio: un cocktail di narcisismo, insicurezza e mancanza di educazione che rende rarissimo incontrare persone davvero stabili". (fonte: AGI)

Francia in crisi, Macron e Lecornu ai minimi storici

Lecornu e Macron (foto dal "Journal du Dimanche")
La Francia è sempre più in crisi, sommersa da una parte dalla violenza maghrebina e africana islamista, e dall'altra dalla richiesta di ordine e pulizia della Destra lepenista.
Il disperato tentativo, da parte del presidente francese Emmahuel Macron, di distogliere l'attenzione dai propri fallimenti puntando su una politica guerrafondaia a fianco dell'ucraina ormai sconfitta sul campo dalla Russia, ha portato all'ennesimo fallimento.
In aggiunta, la popolarità del primo ministro francese Sebastien Lecornu è scesa ulteriormente di quattro punti a novembre, 'contaminata' proprio da quella di Macron, il cui indice di insoddisfazione ha raggiunto un livello record, secondo il sondaggio mensile Ifop per il Journal du Dimanche.
Lecornu ha ottenuto appena il 34% di consensi a novembre.
Con un indice di gradimento del 16%, Macron rimane al suo livello più basso per il secondo mese consecutivo dall'insediamento nel 2017, sfiorando il minimo storico di Francois Hollande (13%). Ma la percentuale di coloro che sono più insoddisfatti ha raggiunto il massimo storico del 56%. "I francesi dipingono un'immagine estremamente negativa" del Presidente della Repubblica, spiega il direttore generale dell'Ifop, Frederic Dabi. (fonte: AGI)

sabato 22 novembre 2025

Nordafricani violenti, l'ennesima rissa, stavolta a Ostia

(foto Unsplash / Scott Rodgerson)
Secondo un vecchio adagio, la speranza è sempre quella che, almeno, "si ammazzino fra di loro".
Ma, purtroppo, anche stavolta è andata male. Una rissa tra nordafricani, presso la stazione di Ostia Lido, ha infatti portato 'semplicemente' a due accoltellati, entrambi portati in ospedale (comunque in codice rosso), mentre un terzo uomo ha riportato una ferita lacero-contusa alla testa.
La rissa è avvenuta nel parcheggio davanti alla 'metromare', nel piazzale della stazione.
Indagini e rilievi in corso da parte dei carabinieri di Ostia. (fonte: ANSA)

Venezuela, sei compagnie aeree cancellano ogni collegamento

(foto Unsplash / Pascal Meier)
Sono sei le compagnie aeree che hanno cancellato i loro voli per il Venezuela, dopo che gli Stati Uniti hanno avvertito l'aviazione civile di un "aumento dell'attività militare" in concomitanza con il dispiegamento delle forze statunitensi nei Caraibi.
Le compagnie interessate sono la spagnola Iberia, la portoghese TAP, la colombiana Avianca, la caraibica di Trinidad e Tobago, la brasiliana GOL e la cilena Latam, senza specificare per quanto tempo durerà la sospensione.
In questi giorni, infatti, la Federal Aviation Administration (FAA) ha esortato gli aerei in volo nello spazio aereo venezuelano a "esercitare la massima cautela" a causa del "deterioramento della situazione della sicurezza e dell'aumento dell'attività militare in Venezuela e nei suoi dintorni". "Le minacce potrebbero rappresentare un potenziale rischio per gli aerei a tutte le altitudini, anche durante il sorvolo, le fasi di arrivo e partenza, e/o per gli aeroporti e gli aerei a terra", ha dichiarato ancora la FAA.
Marisela de Loaiza, presidente dell'Associazione delle compagnie aeree venezuelane (ALAV), ha specificato che, per il momento, Copa Airlines (Panama), Air Europa, Turkish Airlines e le compagnie aeree venezuelane Laser e PlusUltra sono ancora operative.
In una dichiarazione, ALAV ha esortato i passeggeri "in possesso di biglietti per le diverse compagnie aeree che servono il Venezuela e i cui voli sono previsti per i prossimi giorni o settimane" a "rimanere aggiornati su eventuali annunci della propria compagnia aerea". (fonte: AGI)

Milano AutoClassica 2025, fra i premiati Giorgetto Giugiaro

Giorgetto Giugiaro premiaro (foto Ufficio stampa)
Sono andati in scena a Milano i Best in Classic 2025, riconoscimenti assegnati da Ruoteclassiche alle eccellenze del mondo 'heritage' dell’automotive, alla sua quinta edizione.
Dieci le categorie in gara e, fra i vincitori, il premio Auto Classica dell’anno è andato alla Lamborghini Countach 25° Anniversario (1990), mentre quello all'Auto Classica di Domani è toccato alla Maserati Quattroporte V8 Evoluzione (1998).
Due premi speciali sono stati assegnati dalla redazione di Ruoteclassiche: il Premio Speciale – Reloaded alla Honda Prelude e il Premio Speciale alla Carriera a Giorgetto Giugiaro, 87 anni portati in maniera mirabile.
Nel discorso di apertura Gianluca Pellegrini, direttore di Ruoteclassiche, ha testimoniato la profonda trasformazione in essere nel mondo del collezionismo ribadendo la necessità di riportare la nozione di classico a un criterio selettivo e qualitativo fondata non solo sul tempo trascorso, ma sul significato che un oggetto continua a esprimere. “Classico non è ciò che è vecchio, ma ciò che conserva senso; non ciò che semplicemente sopravvive, ma ciò che rimane leggibile, coerente, capace di parlare ancora al presente. Si auspica una riforma delle norme che regolano il rilascio del CRS a qualsiasi veicolo con più di vent’anni, indipendentemente dal suo valore culturale o tecnico anche in considerazione dell’età media del parco circolante".