mercoledì 16 ottobre 2024

Congresso SIN presentato a Milano, fra attese e novità

I relatori presenti a Milano (foto Bordignon)
E' stato presentato a Milano il 65° Congresso Nazionale della Società Italiana di Nefrologia (SIN).
Fra i temi che verranno trattati, relativi alla Malattia Renale Cronica (MRC), patologia che rappresenta una priorità per la salute pubblica per rilevanza epidemiologica, gravità, peso assistenziale ed economico.
A Riccione diversi gli argomenti trattati: le novità terapeutiche per rallentare la progressione del danno renale, le nuove opportunità di salute, tra sfide e prospettive aperte dallo xenotrapianto, e ancora, il confronto tra dialisi peritoneale ed emodialisi.
Il Documento di indirizzo rappresenta una svolta epocale che ha tra gli obiettivi fondamentali la prevenzione e la diagnosi precoce della MRC, così come l’ottimizzazione della presa in carico dei pazienti.
Il PPDTA si concretizza nella definizione di un percorso volto a ottimizzare presa in carico, assistenza e accesso alle cure dei pazienti nefropatici, ponendo particolare attenzione alla prevenzione primaria e secondaria, per ridurre il rischio di diagnosi tardive e l’incidenza delle complicanze della MRC, così come il ricorso al trattamento sostitutivo. Tra gli obiettivi primari, inoltre, quello di educare le persone a corretti stili di vita e i pazienti all'aderenza terapeutica, per rallentare l’ingresso in dialisi.
La Malattia Renale Cronica, ovvero la perdita progressiva della funzionalità renale, è in costante aumento in Italia soprattutto a causa dell’invecchiamento della popolazione generale e dell’aumentata prevalenza di condizioni patologiche caratterizzate da un elevato rischio di manifestare danno renale, tra le quali: diabete mellito di tipo II, sindrome metabolica, ipertensione arteriosa, obesità, scompenso cardiaco, e di patologie che richiedono uso di mezzi di contrasto nefrotossici.
Stefano Bianchi, presidente uscente della Società Italiana di Nefrologia, commenta: “La Malattia Renale Cronica, asintomatica fino alle fasi avanzate di malattia, oggi riguarda circa il 10% della popolazione italiana, ossia 5 milioni di persone; un numero che continua ad aumentare. Per questo è fondamentale investire su prevenzione e diagnosi precoci attraverso la ricerca attiva di quei pazienti particolarmente esposti al rischio: scompensati, diabetici, obesi e ipertesi in prima battuta”. E ancora: “Un documento di Indirizzo per ottimizzare i percorsi diagnostico-terapeutici è dunque fondamentale per invertire la rotta che, a oggi, vede la MRC posizionarsi al terzo posto tra le cause di morte per velocità di incremento negli anni e che si stima diventerà nel 2040 la quinta causa di morte al mondo, con i decessi in aumento da 1.2 milioni nel 2016 a 3.1 milioni nel 2040. Per questo ci auguriamo che il documento sia recepito e attuato velocemente a livello regionale”.

Le altre foto della presentazione milanese (foto Bordignon):



Barcolana 2024, la vittoria ad Arca SGR con al timone Furio e Marta Benussi

La barca vincitrice (foto ufficio stampa)
Arca SGR
, con al timone Furio e Marta Benussi, ha vinto la 56.a edizione della Barcolana, la storica regata velica che di svolge nel Golfo di Trieste, tagliando il traguardo in un'ora, 28 minuti e 14 secondi. Alle sue spalle Prosecco Doc Shockwave 3, di Claudio Demartis e Pompeo Tria con al timone Mitja Kosmina, con un'ora, 30 minuti e 27 secondi. Terzo posto per Fiamme Gialle Nice con a bordo Ruggero Tita e al timone Paolo Cian, con un'ora, 37 minuti e 55 secondi.
E' stata una regata emozionante e tatticamente molto impegnativa per quegli scafi che avevano l'obiettivo di tagliare per primi il traguardo con un inedito libeccio a Trieste.
La Barcolana 2024 ha accolto due doppie medaglie olimpiche, Ruggero Tita e Caterina Banti, quattro velisti oceanici – Giovanni Soldini, Alberto Riva, Alberto Bona e Ambrogio Beccaria insieme a bordo di Emergency – tanti velisti professionisti, la pattuglia – quasi al completo – delle Frecce Tricolori (a bordo del Solaris 60 “Io sono Friuli Venezia Giulia”) e, soprattutto, il grande popolo della vela con iscritti da Hong Kong agli Stati Uniti.
Ben 1757 le barche al via, più di mille quelle che hanno tagliato il traguardo (tempo limite le 17.30) e la presenza di Wendy Schmidt, che ha scelto di partecipare con il ketch Elfje, che con i suoi 52 metri è lo scafo più grande che abbia mai tagliato il traguardo della Barcolana, con due donne ai due timoni in 36.a posizione, sottolineando ancora una volta il ruolo delle donne in Barcolana.
La vittoria del Trofeo Generali Women in Sailing, assegnato alla prima skipper di un equipaggio misto, è andata a Giulia Leghissa, skipper di Anywave jr che ha chiuso la regata in 113.a posizione. "E' stata una delle Barcolane più tecniche della storia e anche delle più belle - ha commentato il presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, Mitja Gialuz, "il libeccio è un vento raro che ha portato al traguardo tutte le energie positive di questa edizione, con un pubblico entusiasta a terra, e tanta gioia in mare: grazie a tutti i velisti per essere stati protagonisti e aver costruito una regata e dieci giorni di evento unici al mondo. Siamo grati della presenza di tanti campioni, del supporto di sponsor e istituzioni, è un privilegio poter essere al timone di questo evento", ha concluso.

lunedì 14 ottobre 2024

Milano Wine Week 2024 all'Arco della Pace

Bere un drink ai Dazi di Milano (foto Bordignon)
Un pomeriggio curioso trascorso fra Corso Sempione e l'Arco della Pace, durante la Milano Wine Week, provando la nuova Nike 750 comperata da Astarita in piazza Pompeo Castelli, piccolo passo per l'umanità, un grande passo per me.
Marcella Buzzi (@mabi.musica) e Francesco Messina (@francescomessinafm) a suonare delicate canzoni in mezzo alla folla.
La Milano Wine Week come scusa per scattare foto impunemente, un deficiente 'abbronzato' che, mentre faceva jogging, ritraggo con spensieratezza, ma che si ritiene offeso dalla mia presunta invasione della privacy e, dopo avermi ripreso aspramente, mi ricambia scattandomi una foto con il suo cellulare, usato come fosse la 'pistola più veloce del west'. E' destinata a tanta idiozia l'umanità del futuro? Mentre mi scatta la 'sua' foto, come se me ne fottesse qualcosa, alzo il dito medio, faccio linguaccia e gli faccio "fuck, idiot", visto che l'imbecille in questione era anglofono, o almeno così pareva...
Per fortuna, è stato l'unico caso. Scattare immagini tra la folla è troppo divertente e, aggiungo, pubblico solo se la foto aggiunge qualcosa alla persona ritratta e non toglie. Insomma, dovrebbero ringraziarmi alla fine.

Alcune delle altre foto scattate all'Arco della Pace (foto Bordignon):






mercoledì 25 settembre 2024

Agevity 2024, a Milano il dialogo sulla longevità

Il manifesto dell'evento
Si è svolta a Milano Agevity 2024, due giorni avente l’obiettivo di stimolare il dialogo sulla longevità e orientare iniziative di sistema a suo sostegno. Teatro dell'evento la prestigiosa Università Bocconi.
Agevity costituisce la prima piattaforma di confronto tra imprese, istituzioni, sistema formativo e della ricerca e cittadini sul tema della longevity economy in Italia e nello scenario globale, promossa da Assolombarda e dal Silver Economy Network, con l’obiettivo di promuovere un confronto nazionale e internazionale a favore della longevità quale elemento chiave per far fronte agli scenari dettati dalla transizione demografica in atto.
L’Italia rappresenta uno dei Paesi più longevi al mondo, grazie alla crescita dell’aspettativa di vita alla nascita, che nell’ultimo trentennio è cresciuta di ben 4 anni. Anche grazie a questo trend positivo gli over 55 – che costituiscono la longevity economy – oggi rappresentano quasi il 40% della popolazione (23,5 su 58,9 milioni al 1° gennaio 2024), secondo i dati Istat. L’indice di dipendenza degli anziani, ovvero il rapporto tra la popolazione di 65 e più anni e quella di 15-64 anni, continuerà a crescere e pertanto è sempre più necessario lavorare su politiche in grado di promuovere un migliore equilibrio tra generazioni, prevenzione e salute. L’Ageing Report 2024, recentemente pubblicato dalla Commissione Europea, sottolinea l’importanza di investire in prevenzione sia per ridurre i costi associati all’invecchiamento della popolazione sia per garantire la sostenibilità del sistema socio-economico; uno scenario che richiederà maggiori tassi di partecipazione al lavoro, per giovani e senior.
La presidente del Silver Economy Network, Mariuccia Rossini, sottolinea: "La transizione demografica è un grande motore di cambiamento per le economie globali. L’Unione Europea, così come l’Italia, vedrà da oggi al 2050 un costante incremento delle fasce di popolazione al di sopra dei 55 anni, con una riduzione della popolazione più giovane, e l’Italia non è da meno. Si tratta però di un fenomeno fisiologico che deve essere affrontato con un approccio sistemico e programmatico, che guardi verso un futuro in cui sarà necessario potenziare i livelli di prevenzione, salute e socialità, riducendo allo stesso tempo l’isolamento, la disoccupazione, la povertà". E ancora: "Parliamo di longevità per stimolare un ragionamento comune tra sistema pubblico e privato, terzo settore, società scientifiche e cittadini, per allineare la visione di un Paese che deve lavorare su una cultura volta alla collaborazione e su un’agenda che porti il concetto di longevità e sostenibilità demografica in tutte le politiche. Come sistema industriale dobbiamo collaborare con il mondo scientifico per offrire nuove soluzioni e stimolare una filiera nazionale della longevità. Lo stesso devono fare le Istituzioni, programmando investimenti reali che possano sostenere la rete di servizi sociali, dalla tutela della non autosufficienza negli anziani, fino al sostegno rivolto ai giovani, che rappresentano il futuro di questo Paese", ha concluso.

martedì 24 settembre 2024

Cosplay, un picnic speciale al Városmajori Park di Budapest

Due cosplay al Vàrosmajori Park di Budapest (foto Bordignon)
Sono andato a Budapest nell'ultimo week-end per seguire una partita di hockey, il derby tra Ferencvaros e Ujpest, e così, la domenica mattina, in attesa di recarmi al palazzetto del ghiaccio, ho cercato fra gli eventi qualcosa di interessante.
Invece delle classiche gite in cattedrali e musei, ho trovato con piacere l'organizzazione di una giornata interamente dedicata ai 'cosplay', secondo Wikipedia "la pratica di indossare un costume che rappresenti un personaggio di anime e/o videogiochi e interpretarne il modo di agire".
Una passione che non condivido personalmente, ma che trovo comunque affascinante per la fantasia e la sensualità dei molti dei giovani e giovanissimi appassionati di questa pratica nata negli Stati Uniti ma sviluppatasi in Giappone.
Così mi sono recato all'Ősz Köszöntő Cosplay Piknik, andato in scena presso il Városmajori Park: dapprima uno, quindi una decina, a mezzogiorno una quarantina, e da lì poi ho lasciato la compagnia per dirigermi al palazzetto.
Chiesto il permesso di scattare alcune fotografie, è stato splendido osservare l'entusiasmo e il senso del gioco che animava i presenti, molti dei quali amici ritrovatisi per l'occasione, pronti per un gustoso picnic armati di valigette organizzatissime, oppure accompagnati da amici molto particolari, come il serpentello Alejandro, che ho avuto il piacere di accarezzare teneramente.
Poco più di un'ora, sebbene il 'clou' sarebbe arrivato più tardi. E' bastato per colorare la mia giornata e renderla piena di fantasia, tra musica K-Pop, fate, fatine e guerrieri.

Altre immagini della giornata (foto Bordignon)