Una studentessa palestinese che aveva vinto una borsa di studio in Francia potrebbe essere espulsa dal Paese transalpino dopo la pubblicazione di violenti post antisemiti sui propri profili 'social'.
La ragazza si era aggiudicata una borsa di
studio del governo francese per studiare a Sciences Po Lille, all''Institut d'études politiques, uno degli atenei più prestigiosi del Paese.
Originaria di Gaza, ha però poi chiaramente pubblicato una serie di 'post' che incitano all'uccisione di tutti gli ebrei.
Interpellata
dalla France Presse, Sciences Po Lille ha confermato che "le
dichiarazioni sui social della ragazza sono confermate", senza
tuttavia precisarne i contenuti.
Intanto, la procuratrice della Repubblica di Lille, Carole
Etienne, ha annunciato l'apertura di un'inchiesta per "apologia
del terrorismo" e "apologia di crimini contro l'umanità".
L'ammissione della studentessa a Sciences Po Lille rientrava
nel quadro di un programma governativo francese creato lo scorso
anno per gli studenti di Gaza.
Secondo una fonte la
ragazza era giunta in Francia l'11 luglio. Presto, però, potrebbe già lasciare il Paese. (fonte: ANSA)
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giovedì 31 luglio 2025
martedì 1 aprile 2025
Il caso Le Pen: l'Europa come una dittatura, dopo la Romania ecco la Francia
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Marine Le Pen (foto da Facebook) |
E' il metodo, del resto, usato per colpire Silvio Berlusconi e, più recentemente, l'ex candidato alla presidenza della Romania, Călin Georgescu, bollato come 'filorusso' e quindi 'inadatto' a ricoprire ruoli apicali.
Solo Ungheria e Slovacchia, con Viktor Orban e Robert Fico, resistono alla dittatura dell'unione Europea, ma anche la Germania di Alternative für Deutschland sta finalmente alzando la voce.
Dall'America di Donald Trump alla Russia di Vladimir Putin, in gran parte del mondo si è levata alta la voce contro la violenza europea, il macabro tentativo di soffocare chi la pensi in maniefra diversa.
Per questo schierasi a fianco di Marine Le Pen è, prima di tutto, un dovere civile e un grido di libertà. #JeSuisMarine
sabato 2 ottobre 2021
Carla Bruni solidale con il marito Nicolas Sarkozy, posta foto su Instagram
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La foto postata da Carla Bruni su Instagram |
Per testimoniare pubblicamente la sua solidarietà al consorte, la Bruni ha postato sul proprio profilo Instagram una foto in cui abbraccia il marito, ritratto di spalle, mentre lei, sorridente, ha lo sguardo rivolto verso
l'obiettivo. Postandola, la cantante ed ex modella ha aggiunto
un semplice cuore nero.
I due sono sposati da quasi 14 anni e quando cominciò la loro relazione non erano molti a scommettere sulla sua durata. Ma i due invece sembrano sfidare le malelingue e appaiono più uniti che mai. Sarkozy, che è stato presidente della Repubblica dal 2007 al 2012, sconterà la pena a domicilio con il braccialetto elettronico. (fonte: AGI)
I due sono sposati da quasi 14 anni e quando cominciò la loro relazione non erano molti a scommettere sulla sua durata. Ma i due invece sembrano sfidare le malelingue e appaiono più uniti che mai. Sarkozy, che è stato presidente della Repubblica dal 2007 al 2012, sconterà la pena a domicilio con il braccialetto elettronico. (fonte: AGI)
giovedì 23 settembre 2021
Zemmour, fari puntati sulla speranza dell'estrema destra francese
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Eric Zemmour (foto Huffington Post) |
Un titolo che suona come una 'chiamata alle armi' per un bestseller che viene acquistato anche da chi lo teme o da chi lo disprezza per le sue idee reazionarie, revisioniste, negazioniste, che sbandiera senza alcun timore di scandalizzare.
Dalla prima riga del libro, Zemmour - ex editorialista di Le Figaro, poi animatore sulla tv CNews - è stato preso di mira non solo per i contenuti, ma perché la prima frase a pagina 1 è "Ho peccato, lo confesso" ma un grossolano errore di ortografia la rende in francese "Ho pescato". Ma poi c'è il resto, idee particolari ma coerenti con il suo credo, come nel caso del progetto di non rendere più leciti in Francia i nomi di battesimo 'non francesi'.
Zemmour, in realtà, non ha ancora annunciato la candidatura, sebbene i sondaggi gli assegnino già il 10% delle preferenze.
Origini ebraiche, 63 anni,Zemmour è stato condannato più volte per incitamento all'odio, e da anni ormai non ha remore nel parlare del suo ideale di Francia tradito ("Il suicidio francese" del 2014 è il suo libro più popolare), delle radici 'napoleoniche' che continua a evocare e alle quali inneggia durante i suoi meeting pubblici, entrati in una fase decisiva proprio nell'ultimo fine settimana. Il repertorio con il quale ha entusiasmato gli 800 che lo applaudivano a Tolone è stato un classico, con l'attacco ai "cani da guardia dell'ideologia dominante", la difesa dell'"uomo eterosessuale bianco", l'identificazione di chi "aggredisce le donne" con gli "immigrati" o comunque i "musulmani", la 'banlieue' di Parigi che a breve diventerà "come il Kosovo". Fino ad arrivare alla condivisione della nota (ma denigrata dai poteri forti) "teoria della grande sostituzione" che ha fatto sua, appoggiandola e riproponendola a più riprese. La teoria, nota anche come Piano Kalergi, sottolinea come la popolazione europea viva un momento drammatico in cui, contemporaneamente alla diminuzione delle proprie nascite, subisca l'aggressione di popolazioni extracomunitarie dalla natalità elevatissima, venendo quindi azzerata e sostituita con immigrati, soprattutto di origine africana. Una teoria arricchita dall'inserimento dei virus o dei vaccini per portare a termine il progetto. (fonte: ANSA)
venerdì 30 ottobre 2020
Terrorismo islamico, dalla Lamorgese solo stizza e zero giustificazioni
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L'articolo interno tratto dalle pagine de "Il Giornale" |
Il pluriomicida, terrorista islamico, è uno fra le migliaia di altri suoi compari sbarcati a Lampedusa e liberamente sparsi poi per l'Europa senza controllo ferire da parte delle autorità italiane.
Alle critiche dell'opposizione, alla ricerca di una risposta, la Lamorgese ha preferito rispondere piccata senza fornire né dati né numeri né uno straccio di azione, rispendendo al mittente le critiche, non si capisce perché. Insomma, assieme all'assassino proveniente dalla Tunisia, ne potrebbero essere sbarcati altri dieci, cento o mille, la Lamorgese non solo non lo sa, ma non ha fatto, non intende fare e non farà nulla per saperlo o per scoprirlo.
Anzi, il ministro dell'Interno ha perfino fornito una 'giustificazione' dell'aumentato numero di sbarchi, non attraverso le mancate azioni respingimento, ma a causa della problematica situazione economica della Tunisia dovuta al proliferare del Covid-19.
Porte aperte più che mai, insomma, perché i 'poveri tunisini' hanno il coronavirus (e quindi magari saranno pure infetti, mentre in Italia invece stiamo benissimo...) e per stare bene economicamente devono sbarcare nella 'terra promessa' italica ed europea...
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La farneticazioni della Lamorgese commentate in un 'tweet' di Matteo Salvini |
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L'apertura de "Il Giornale" |
sabato 20 giugno 2020
Black Lives Matter, la polizia francese dice basta alle accuse di razzismo
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I poliziotti francesi non ci stanno |
Già pochi giorni fa una rappresentanza dei poliziotti francesi si era radunata davanti all'Arco di Trionfo, lampeggianti accesi, per esprimere il proprio dissenso nei confronti di una società e di un governo francesi (ed europei), che hanno deciso di sposare il movimento BLM senza batter ciglio, senza nemmeno darsi la pena di muovere un'eccezione, a quello che pare sempre più come un movimento politico pilotato per rianimare il cadavere di una Sinistra esanime.
La manifestazione della polizia ha avuto luogo nella serata a Place d'Italie, a Parigi, nel 13° 'arrondissement'. Anche in questo caso sono state decine le auto e i furgoni ad avere occupato la carreggiata.
In Francia la morte di George Floyd è stata paragonata a quella di Adama Traoré, che nel 2016 venne ucciso durante un'operazione di polizia.
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L'apertura del sito ufficiale della 'Police nationale' francese |
venerdì 15 maggio 2020
La nera antirazzista è razzista con i cinesi e i gay
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L'articolo de "Il Corriere della Sera" |
Laetitia Avia, una delle 'campionissime' della nuova legge 'anti-odio' approvata in Francia, ennesimo bavaglio per regolare il flusso delle espressioni del singolo online, è stata colta in fallo e accusata, per l'ennesima volta, dello stesso presunto reato.
Originaria del Togo, nata in una banlieu parigina, la Avia non lesina commenti a sua volta razzisti, in particolare verso i propri collaboratori cinesi e verso le lesbiche, infarcendo i propri discorsi di quei luoghi comuni tanto disprezzati e 'illegali' se invece rivolti verso la comunità cui sente di appartenere.
C'è poco da aggiungere, se non l'ennesimo allargamento di braccia nei confronti di un mondo occidentali destinato a rannicchiarsi avvolto nelle proprie contraddizioni e messinscena, a uso e consumo di coscienze sporche e comportamenti ipocriti di turno.
venerdì 18 giugno 2010
Que Viva Mexico!
Vedi: Lo scandalo delle 'minigonne' olandesi
venerdì 28 maggio 2010
Le frasi di Carla Bruni che hanno sconvolto l'Eliseo


Cazals nel suo mini-documentario presenta le fasi più salienti della vita della Bruni, da giovane top model 'libertina' e strapagata, fino al suo arrivo all'Eliseo come moglie del presidente Nicolas Sarkozy. Ci sono le feste con le altre top model, come Naomi Campbell, dove al tavolo della Bruni spunta anche un pene gigante gonfiabile ma soprattutto il suo audace intervento come ospite della trasmissione 'Eurotrash' presentata dallo stilista Jean-Paul Gaultier e da Antoine de Caunes. In diretta tv, la ex modella, allora ventinovenne, tira fuori dalla sua borsetta 'La
guida internazionale dell'amore e del sesso, una sorta di dizionario con la traduzione in sette lingue delle espressioni più 'piccanti'. "E' utile avere questo tipo di libri quando si viaggia molto, in diverse parti


Il mini-film termina con una frase di Carla in italiano: "Sono disposta a rinunciare a tutto, anche all'amore. Questa è la verità".
Questo è quanto. Chi mi conosce sa benissimo che sarò lungi dal dare un giudizio morale sulla Carla, anzi. Un dito in c... per usare i puntini come la collega Aurora dell'ANSA, lo trovo davvero intrigante, specie se fatto in quello di Madame Bruni. La frasetta invece sul ricco e lei bella e rcca la troov invece di pessimo gusto. Soprattutto come quando, come le sue amichette di sinistra, si permette di venire a fare la morale al premier.
Questa la prima parte del video di Thomas Cazals:
giovedì 4 febbraio 2010
Vietato toccare la signora Carla Bruni Sarkozy

E così niente domande sul 'caso Clearstream'. La Bruni, canzonettara melassosa, era stata invitata d

Rtl per commentare l'attualità durante il giornale. Lei era arrivata bella come sempre, in jeans e giubbotto di pelle, pronta a parlare della sua missione in Africa come madrina del Fondo mondiale contro l'Aids. E invece l'intervista ha subito preso un'altra piega quando qualcuno si è permesso di parlar ein sua presenza, con tanto di domanda diretta, della vicenda giudiziaria che oppone suo marito Nicolas Sarkozy e l'ex prim

A un certo punto la Bruni, approfittando di una pausa pubblicitaria, avrebbe minacciato furiosa di lasciare lo studio: "Se non la smette, me ne vado. Clearstream è un evento che mi mette in imbarazzo. Mi sento in trappola, ho solo voglia di andare via".
La bella Bruni, a cui fanno tanto schifo le vicende sociali del suo paese d'origine, non riesce ad abituarsi a quello che già prima di lei avevano dovuto accettare Danielle

E per dimostrare che lei fa altrettanto ha annunciato che presto sarà in India e, probabilmente a maggio, si recherà ad Haiti. Un viaggio che aveva programmato prima che si verificasse il terribile sisma. Curiosa la vita...
Il video dell'intervista di Carla Bruni Sarkozy, con alcune parti 'buie':
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