Bratislava (foto di Lukáš Kulla su Unsplash) |
Le elezioni anticipate appena concluse hanno laureato vincitore l'ex premier Robert Fico con il partito Direzione-Socialdemocrazia (Smer-Sd).
Questo, malgrado i primi exit-poll avessero dato per vincente il suo principale oppositore, Michal Simecka, leader del partito filoeuropeista Slovacchia progressista (Ps).
Risultato invece totalmente ribaltato nella realtà, con Fico vincitore grazie al 23% dei voti.
A dare ancora maggior peso alla vittoria di Smer-Sd la grande affluenza alle urne, rilevata al 67,4%, la più alta dal 2002.
I cosiddetti 'progressisti' si sono fermati al 18%, mentre Voice-Sd di Peter Pellegrini ha ottenuto il 15% e si è già congratulata con Fico, offrendosi come partner per i colloqui di coalizione.
Gravi le dichiarazioni di Simecka dopo il risultato elettorale, frasi che spesso si sono sentite pronunciare dai leader dei partiti della vecchia Sinistra o comunque del progressismo internazionale, pronti a superare la volontà degli elettori per il proprio tornaconto politico su scala internazionale. "Siamo il secondo più forte partito nel Consiglio nazionale - ha affermato Simecka -. Rispettiamo la vittoria, ma è una cattiva notizia per il Paese e peggiore sarebbe se Fico riuscisse a formare il governo. Nostro obiettivo è che questo non accada". Insomma, una chiara intenzione di boicottare il risultato elettorale.
La vittoria di Fico è stata applaudita da Viktor Orban, l'altro punto di riferimento per tutti coloro che ambiscano a un Vecchio Continente liberato dalle influenze di un Occidente rapace e illiberale. "Congratulazioni a Robert Fico per la sua indiscutibile vittoria alle elezioni parlamentari slovacche. E' sempre bello lavorare insieme a un patriota. Non vedo l'ora di farlo", ha 'twittato' il leader ungherese.