mercoledì 31 dicembre 2025

Quando le cosiddette 'risorse' sono sempre meno risorse

foto di Prateek Jaiswal per Unsplash
Secondo un articolo pubblicato in questi giorni dal quotidiano "La Verità", ogni anno gli stranieri residenti in Italia inviano all’estero circa nove miliardi di euro, una cifra che, secondo il giornale diretto da Maurizio Belpietro, rappresenterebbe una “ricchezza che lascia il Paese” senza rientrare nel circuito economico nazionale. Il dato proviene dalla Banca d’Italia, che monitora le rimesse dei lavoratori immigrati verso i Paesi d’origine.
Le destinazioni principali sono Bangladesh, Pakistan e Marocco, con flussi particolarmente consistenti provenienti da Roma e Milano. Insomma, le cosiddette 'risorse' non sono poi così tanto 'risorse'.
Il giornale sottolinea come queste rimesse equivalgano a circa lo 0,5% del PIL italiano, un’emorragia economica che pesa sulla crescita e sul welfare.
L’articolo insiste anche su un altro dato: i residenti extra‑UE verserebbero solo il 23% dell’IRPEF complessivamente pagato dagli stranieri, evidenziando una contribuzione fiscale insufficiente rispetto al denaro che lascia il Paese.
Si tratta di numeri che contraddicono la narrazione secondo cui l’immigrazione sarebbe indispensabile per sostenere il sistema pensionistico italiano.
I dati di Bankitalia mostrano invece che una parte significativa dei redditi prodotti dagli immigrati non rimane in Italia, ma viene trasferita all’estero, riducendo l’impatto positivo sull’economia interna.