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sabato 11 dicembre 2021

Valentina Vignali, un'influencer a fianco della Basilicata

Valentina Vignali a "L'artigiano in fiera"
E' stata Valentina Vignali, giocatrice di pallacanestro ma anche modella e, soprattutto, 'influencer', fra le protagoniste de "L'Artigiano in Fiera", storica manifestazione dedicata all'artigianato e al terziario italiano e internazionale.
Una presenza dedicata alla Basilicata e che punta a promuovere l'area Sud della regione lucana in un modo innovativo e vincente.
La presenza della Vignali, che ho avuto modo di incontrare a uno degli stand della fiera rhodense, si inserisce nell'ambito dell'accordo sottoscritto fra il GAL "La cittadella del sapere" e la Stardust, nuova piattaforma digitale che conta circa 500 'influencer' provenienti da tutto il mondo.
Inizialmente verranno avviate attività di promozione legate a due centri, Trecchina e San Costantino Albanese, scelti per la presenza di macro attrattori turistici.
Previsti due momenti di promozione del territorio, il primo nel periodo natalizio, il secondo subito dopo la Pasqua del prossimo anno.
E' la stessa Vignali a raccontarmi le motivazioni della sua presenza: "Sono super contenta di essere qua. Ho un legame particolare con la Basilicata, ho giocato a Sant'Eramo in Colle e conosco ogni suo angolo. Sono felicissima che il GAL abbia organizzato questo progetto per promuovere questo territorio che, in maniera immotivata, è non troppo conosciuto".

Artigiano in Fiera, la voglia di ripartire del terziario italiano

Valentina Orlando, designer friulana (foto Bordignon)
La Fiera di Rho è tornata ad animarsi anche in questo mese, in questo caso grazie alla 25.a edizione de "L'Artigiano in Fiera", un'ampia gamma di tutto il meglio prodotto e offerto dal cosiddetto terziario all'italiana ma non solo, con spazi dedicati anche ad altre nazioni europee e pure 'intercontinentali'.
Gastronomia, tessile, edilizia, ceramica, e chi più ne ha più ne metta.
Due esempi fra i tanti: l'azienda agricola Molino a vento di Domenico Ioanna a Biccari, in provincia di Foggia, e il 'brand' di 'creative design' di Valentina Orlando, proveniente da Cordenons, in provincia di Pordenone.
I numeri sono ovviamente diversi da quelli del passato a causa delle restrizioni per il Covid, ma restano comunque significativi: almeno 1.800 gli espositori da 80 nazioni diverse (fra cui l'Arabia Saudita, al debutto assoluto) in sette padiglioni, contro i 3 mila artigiani da 100 Paesi del 2019. Resta la voglia e la necessità della ripartenza.
Nota a margine: a fronte della consueta strombazzata 'sicurezza' degli accessi, che pure avviene dietro stretto controllo del Green Pass (di cui ancora mi sfugge l'utilità e la chiarezza), all'interno della fiera c'è il consueto carnaio, con picchi previsti nel weekend. Nei miei due giorni di 'presenza' ho trovato realtà ambivalenti: lunedì 6 il classico 'macello', venerdì 10 (a Mezzogiorno) una presenza più moderata.
Di fronte a tanta grazia i commercianti che hanno pagato salatamente gli spazi si fregano le mani, i medici costretti ad affrontare il Coronavirus si preparano a nuovi contagi.
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La galleria fotografica (foto di Massimiliano Bordignon)