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lunedì 21 aprile 2025

Vinitaly 2025: cresce il fenomeno dell'enoturismo in Puglia

Un rappresentante di AIS Puglia al Vinitaly 2025 (foto Bordignon)
Durante la 57.a edizione del Vinitaly, un’analisi di Coldiretti e Terranostra diffusa in occasione del Consiglio nazionale dell’associazione agrituristica cresca il fenomeno dell’enoturismo con un aumento previsto delle presenze del 10% rispetto allo scorso anno. Una chiara indicazione per sottolineare come il turismo del vino stia acquisendo a livello economico un peso sempre maggiore e rappresenti una risorsa per l’intero Paese.
In Puglia, nel Leccese, si combinano degustazioni reali a tour virtuali della cantina e della vigna con gli occhiali 3D, ma si può anche fare pilates o yoga tra i filari o osservare le stelle e le costellazioni sorseggiando un calice di rosso con l’astrotasting. A trainare il fenomeno – rileva Coldiretti Puglia - è soprattutto la spinta all’innovazione che viene dalle aziende vitivinicole, capaci di intercettare la domanda verso un tipo di turismo sempre più esperienziale che proviene da italiani e stranieri.
Alle tradizionali degustazioni si sono così aggiunte attività che vanno dall’arte allo sport fino al wellness.
Un segnale importante viene in tale ottica anche dal nuovo piano dell'Unione Europea per il vino – ricorda Coldiretti - presentato dalla Commissione Europea che riconosce l'enoturismo come un elemento chiave per diversificare e rafforzare il settore vinicolo europeo, contribuendo allo sviluppo economico delle regioni rurali e rispondendo alle nuove tendenze del mercato.
La presidente dell'associazione Terranostra, Dominga Cotarella, sottolinea: "Solo i produttori di vino possono raccontare con autenticità la naturalità del loro prodotto: conoscono ogni fase, dalla vigna alla bottiglia, e ne custodiscono storia, territorio e passione – sottolinea -. Questo legame diretto diventa un valore aggiunto per i consumatori sempre più attenti alla sostenibilità e alla trasparenza. In questo contesto, l’enoturismo sta diventando un potente volano di sviluppo per le aree interne, favorendo economia locale, valorizzazione culturale e promozione di pratiche agricole virtuose".
Secondo Coldiretti Puglia l’enoturismo, se adeguatamente promosso in Puglia, potrebbe essere un moltiplicatore di ricchezza, con un aumento potenziale del 20% di turisti e un valore aggiunto che potrebbe aumentare di 480 milioni di euro, valorizzando attraverso i vini il territorio anche in chiave turistica e recuperando le antiche tradizioni legate alla cultura enogastronomica. Il tutto sulla base dei dati dello studio di SRM del gruppo Intesa Sanpaolo, secondo cui la Puglia presenta grandi potenzialità nella diversificazione dell’offerta turistica, proprio attraverso l’enogastronomia.
Un turista italiano su tre (32%) posiziona infatti la Puglia sul podio delle tre migliori regioni italiane per il turismo enogastronomico, con percorsi innovativi – aggiunge Coldiretti Puglia - dell’enoturismo esperienziale per turisti italiani e stranieri che anche nel 2024 hanno preso d’assalto cantine e strutture agrituristiche con l’obiettivo di vivere esperienze nel mondo del vino.

sabato 19 aprile 2025

Vinitaly 2025: è sempre bello, ma quanti vuoti!

Due 'fanciulle' degustano l'ottimo vino pugliese (foto Bordignon) 
Il Vinitaly 2025 è finito da qualche giorno e, come sempre, esattamente come nelle elezioni politiche, tutti hanno vinto. Un grande successo, frotte di 'buyer', pubblico a catinelle.
La realtà è che, avendo vissuto diverse edizioni della rassegna veronese, la sensazione, non solo mia, è stata quella, se non di un crollo completo delle presenze, quanto meno di una semi-discesa agli inferi, almeno per quanto concerne i visitatori, quelli che affollano i saloni della fiera enologica, giunta alla sua 57.a edizione.
Il tutto a partire dall'arrivo, dove le navette messe a disposizione dal Comune di fronte alla stazione ferroviaria di Porta Nuova, chiudevano le proprie porte senza troppi patemi di chi vi era all'interno, più spesso seduto comodamente e senza affanni, che stretto, come nel passato, in una sorta di tradotta indiana, madido di sudore e sfinito già all'arrivo in fiera.
Sulla quantità degli affari conclusi non ci sono dati reali ma, anche in questo caso, la sensazione è che le grandi cantine abbiano potuto contare sui clienti 'storici', al contrario di quelle più piccole, spesso sole e desolate lungo tutto l'arco della manifestazione.
Va anche detto che, molto spesso, nette sono state le differenze fra un padiglione e l'altro, e dove le regione più visitate, secondo tradizione, sono state il Veneto 'padrone di casa' e la Lombardia. L'auspicio, quindi, è che le sensazioni legate alle assenze in alcune delle altre regioni non rispecchino la realtà.

sabato 5 aprile 2025

Vinitaly 2025: Puglia presente con 106 espositori e quattro consorzi di tutela

Il padiglione Puglia a Vinitaly nel 2019 (foto Bordignon)
La 57ª edizione del Vinitaly sta per prendere il via e anche Regione Puglia è pronta per scendere in campo agguerrita dal punto di vista... enologico.
Unioncamere Puglia ospiterà infatti nel padiglione 11 di Fiera Verona, su una superficie di quasi 4mila metri quadri, ben 106 espositori, tra aziende vinicole e quattro consorzi di tutela (Castel del Monte, Rosso Barletta, Primitivo di Manduria, Salice Salentino). Al Vinitaly negli spazi istituzionali della regione, sono in programma 17 tra convegni, incontri e seminari, per un confronto a più voci dedicato allo sviluppo locale delle produzioni vitivinicole, alla valorizzazione della biodiversità viticola passando per le soluzioni digitali dedicate alla riconoscibilità dei vini e alle opportunità di formazione professionale realizzabili nell’ambito dell’enoturismo, anche grazie ai fondi del CSR Puglia 2023/2027, il Complemento regionale di Sviluppo Rurale.
Durante questa edizione del Vinitaly ci sarà anche l'occasione per presentare a livello nazionale una serie di eventi dedicati alla promozione del vino e in grado di tenere insieme l’'incoming' dei flussi turistici in Puglia e la valorizzazione dei territori.
Attesa anche per il vincitore pugliese del Premio Angelo Betti – Benemeriti della vitivinicoltura, storico riconoscimento assegnato in collaborazione con gli assessorati regionali all’Agricoltura.
Va inoltre detto che, nella crisi globale del mondo del vino, la Puglia a livello produttivo dimostra la sua capacità di resistenza. Secondo gli ultimi dati trasmessi dal Dipartimento Agricoltura ad AGEA al 31 luglio 2024, la superficie 'vitata' della Puglia è pari a 90.882,09 ettari, terza per estensione a livello nazionale dopo Veneto e Sicilia.
L’Ufficio Studi di Unioncamere Puglia ha evidenziato infine che la vendemmia 2024 è stata favorevole, con un incremento di produzione del 18% rispetto al 2023 e un ritorno ai volumi del 2022.

Vinitaly 2025, tutto pronto per il via della 57.a edizione

Un'immagine tratta dall'edizione 2019 (foto Bordignon)
Si apre questa domenica a Veronafiere la 57ª edizione di Vinitaly, il salone internazionale dei vini e distillati, in programma dal 6 aprile e fino a mercoledì 9.
La manifestazione si conferma punto di riferimento per il business del vino a livello globale, con la presenza di oltre 4mila aziende espositrici distribuite in 18 padiglioni e operatori professionali attesi da 140 Paesi.
La cerimonia inaugurale è in programma, sempre domenica, alle ore 11, presso l'Auditorium Verdi.
Ad aprire ufficialmente la manifestazione sarà il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, coadiuvato dal sindaco di Verona, Damiano Tommasi, e dal presidente della Provincia di Verona, Flavio Massimo Pasini. A chiudere i saluti istituzionali Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento europeo.
A seguire un talk cui prenderanno parte, fra gli altri, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia. La conclusione dal podio spetterà al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.
Ad aprire il programma generale delle degustazioni sarà il tradizionale walk around tasting dei Tre Bicchieri 2025 del Gambero Rosso, in programma domenica 6 aprile dalle 11.30 alle 16.30 in Sala Argento al Palaexpo, con i vini premiati dalla guida “Vini d’Italia 2025”.
Nel pomeriggio, alle 15 in Sala Tulipano (Palaexpo), si terrà la degustazione dei grandi rossi selezionati dalla guida I 100 migliori vini e vignaioli d’Italia del Corriere della Sera, curata dal vicedirettore della testata Luciano Ferraro e dal critico enologico di fama internazionale James Suckling.
Alle 16 infine, in Auditorium Verdi, è in programma la cerimonia del Premio Angelo Betti – Benemeriti della vitivinicoltura, storico riconoscimento assegnato in collaborazione con gli assessorati regionali all’Agricoltura.

Qui sotto altre immagini dell'edizione 2019 (foto Bordignon)





venerdì 4 aprile 2025

Vicenza Classic Car Show: seconda edizione, boom di presenze e qualità espositiva

(foto Ufficio Stampa)
La seconda edizione di Vicenza Classic Car Show si è confermata imperdibile appuntamento primaverile per gli appassionati di motori d'epoca e sportivi.
Alla Fiera di Vicenza di IEG (Italian Exhibition Group) si è registrata un'affluenza record di pubblico, superando le già ottime performance dell'anno precedente, con un'ampia partecipazione di giovani, collezionisti e addetti ai lavori proveniente da tutta Italia e da oltre confine.
La tre giorni è stata caratterizzata da un clima di grande fermento, durante la quale gli espositori hanno espresso piena soddisfazione per l’affluenza e le numerose trattative intavolate, consolidando la manifestazione come un'importante piattaforma del settore.
Vicenza Classic Car Show ha saputo coniugare la celebrazione della storia dell'automobilismo con uno sguardo alle nuove tendenze. L'esposizione di modelli iconici degli anni '60, a partire dalle tre regine della manifestazione (la Ferrari 275 GTB del 1966 disegnata da Pininfarina e realizzata da Scaglietti, la Lamborghini Miura P400 S del 1969 nata dalla matita di Marcello Gandini della carrozzeria Bertone e la Maserati Mistral del 1966, disegnata da Pietro Frua nonché la prima Maserati della storia battezzata con il nome di un vento) ha attirato una gran messe il pubblico.
In assoluta anteprima italiana, la Chevrolet Corvette E-Ray e‑AWD (electrified All-wheel drive), la prima Corvette a trazione integrale elettrificata ad essere lanciata sul mercato, ha debuttato suscitando grande interesse.
I Musei Ferrari (Museo Ferrari di Maranello e Museo Enzo Ferrari di Modena) hanno proposto un percorso immersivo a cavallo tra la storia e l’innovazione. E,a proposito di passato prossimo e futuro, il Museo Nicolis di Villafranca di Verona ha celebrato in fiera due epoche iconiche: "Back to the '70" con una ricercata Rolls-Royce Camargue, del 1975, prima Rolls disegnata da Pininfarina e una Matra-Simca Bagheera (1973-1980) il cui nome deriva dalla pantera del Libro della Giungla di Rudyard Kipling e "Back to the Future" con una delle auto più fotografate della manifestazione, la DeLorean DMC-12 del 1981, progettata da Giorgetto Giugiaro e simbolo di cultura pop e di un sogno che continua anche a 40 anni dall'uscita della famosa pellicola “Back to the future”.
L’Area Celebrazioni ha infine reso omaggio ai primi cinquant'anni della Ferrari 308, la splendida sportiva, indimenticabile protagonista della serie televisiva clou degli anni ’80 ”Magnum P.I”. Presentata al Salone di Parigi del 1975, la Ferrari 308 GTB conquistò immediatamente per la linea innovativa, disegnata per Pininfarina da Leonardo Fioravanti. Un successo commerciale con oltre 12 mila esemplari prodotti in 10 anni. I modelli in vetroresina prodotti fino ad inizio 1977, sono i più ambiti dai collezionisti, ma anche le versioni successive, di acciaio e alluminio, sono molto richieste. A fine 1977 la versione GTS di Magnum P.I., ovvero la “targa”, con tetto di vinile asportabile e nel 1982 la “Quattro valvole” che ha contribuito a rinforzarne il mito, sia in strada che nelle competizioni.
“Vicenza Classic Car Show ha mantenuto le promesse di tornare con una seconda edizione ancor più ricca. ASI, con i suoi club federati del Triveneto, ha portato la cultura dei motori con molti esemplari di grande pregio, iniziando il racconto della storia dell'auto con una Locomobile americana a vapore del 1900, ha commentato Alberto Scuro, presidente dell'ASI – Automotoclub Storico Italiano. Passione è anche conoscenza e rispetto per l'evoluzione della tecnica e dello stile: valori che dobbiamo trasmettere alle giovani generazioni per contribuire allo sviluppo del settore".

giovedì 3 aprile 2025

Vinitaly 2025, un 'fuorisalone' di grandi nomi ed eccellenze

Foto della conferenza stampa (ufficio stampa)
Si avvicina il grande appuntamento con il Vinitaly e, anche per l'edizione 2025, sarà di scena, a partire da questo venerdì e fino a domenica 6 aprile, la 'kermesse' di "Vinitaly and the City", ovvero l’anima pop del Salone internazionale dei vini e distillati che, ogni anno, trasforma Verona nella capitale dei 'wine lover'.
Il fuori salone di Vinitaly, presentato a Veronafiere in conferenza stampa, si estende nel suggestivo triangolo che comprende Piazza dei Signori (con la Loggia di Fra Giocondo e la Loggia Antica), Cortile Mercato Vecchio e Cortile del Tribunale, luoghi simbolo della città patrimonio Unesco.
"Vinitaly and the City rappresenta da sempre il risultato di un gioco di squadra vincente, che pone al centro la collaborazione con le varie istituzioni locali, dal Comune alla Provincia di Verona, dalla Fondazione Cariverona al patrocinio della Regione Veneto, insieme a diverse realtà associative che rappresentano l’offerta culturale e ricreativa della città – ha dichiarato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo –. Si tratta di un evento di pubblico complementare all’anima business di Vinitaly, che coinvolge tanto i cittadini veronesi quanto i turisti con una proposta ricca di arte, cultura, musica, gastronomia e, naturalmente, degustazioni di vino. Un format vincente ed esportabile di enoturismo urbano che, già lo scorso luglio, è stato replicato con successo anche a Sibari, in Calabria".
Con un itinerario che collega simbolicamente l’Italia dalla capitale del vino scaligera alla punta dello Stivale, Vinitaly and the City vedrà protagonista il vino in tutte le sue sfaccettature.
In Piazza dei Signori è il Consorzio Tutela Doc delle Venezie a presidiare la Loggia di Fra’ Giocondo, mentre l’Area Mixology nella Loggia Antica vedrà brand come Bartenders, Molinari, Marcati, Nespresso, Italian Wine Brands, San Pellegrino, 9 di Dante, Fiol, Martini e Campari presentare i nuovi trend della miscelazione.
La Lounge Banca Passadore, al centro della piazza, fa invece da baricentro per l’esperienza di una degustazione immersa nell’arte e nella storia. Il viaggio prosegue nel Cortile Mercato Vecchio con le proposte della Regione Calabria e della Regione Sardegna, mentre al Cortile del Tribunale è possibile degustare, oltre alla selezione di etichette dalla Guida Vini d’Italia 2025 del Gambero Rosso (di cui molte premiate con i Tre Bicchieri), anche i vini della Regione Campania e dell’Enoteca Esselunga. Qui si trovano anche i piatti firmati dalla Fiera del Riso come i tradizionali Riso all’isolana e all’Amarone della Valpolicella DOCG, oltre a quelli alle Mele della Val di Non e Prosecco Doc e agli Arancini di riso. Completa il tour – non solo enogastronomico ma anche culturale – la Lounge Affreschi, che ospiterà l’Assessorato dei Beni Culturali e Identità Siciliane per la promozione di Agrigento Capitale della Cultura 2025 e dei parchi archeologici siciliani.
Svetta infine sulla Torre dei Lamberti il Consorzio Tutela Lugana Doc.
Si parte questo venerdì con il taglio del nastro nella Loggia di Fra Giocondo (Piazza dei Signori, ore 18), che vedrà protagonista la campionessa olimpionica di sci alpino, Deborah Compagnoni, Ambassador delle Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2026, affiancata dal presidente di Veronafiere, Bricolo, dal sindaco di Verona, Damiano Tommasi, e dal presidente della Provincia di Verona, Flavio Massimo Pasini.
Nei calici l’official wine dell’evento, il Teàtrico Castello di Meleto Classico 1256 - Metodo classico toscano, un Classico che sfida le convenzioni, frutto di un affinamento sui lieviti di almeno quattro anni, ottenuto esclusivamente da uve Sangiovese coltivate oltre 400 metri sul livello del mare s.l.m. nel cuore di Gaiole in Chianti.
Fra i 'tasting', torna anche “Hellas in wine”, la serie di degustazioni in programma all’Hellas Store che si terranno tutti giorni della rassegna.
Sabato 5 aprile (ore 15, Loggia di Fra’ Giocondo) si svelano in anteprima i vincitori del Premio Diapason 2025, con i riconoscimenti della Guida Bollizine 2026 di Tommaso Caporale. Fra i premiati, i vini spumanti “più intonati” d’Italia, campionati secondo il “metodo Caporale”.
Tornano poi ad animare il palco della Loggia di Fra’ Giocondo gli incontri letterari realizzati in collaborazione con Feltrinelli Librerie, ma anche gli appuntamenti curati da Fisar, con un focus su “FISAR winetelling - Enoturisti per caso” (5/4, ore 19.30), e dall’associazione Rivela, che quest’anno presenta “Intagli di Luce, Canti di Vite: Il Coro Silenzioso di Fra Giovanni da Verona” (6/4, ore 15).
Si accendono i riflettori anche sulla nuova stagione di B.E.V.I. – L’Arte del Vinificare, la prima e unica serie TV sull'arte nel mondo del vino, in onda su Sky Arte e in streaming su Now (6/4, ore 19, Loggia di Fra’ Giocondo). Sul palco a presentarla, i protagonisti: Artlouder, Sky Arte, Duca di Salaparuta, Contadi Castaldi, Gorghi Tondi e Cantine Lunae.
Fra gli appuntamenti serali più attesi, gli spettacoli della Regione Sicilia (area foyer della Lounge Affreschi), la serata pizza della Regione Campania per il sabato sera (ore 19, Cortile del Tribunale), e il party “Valpolicella Vibes: la freschezza da scoprire” (6/4, ore 21, Cortile Mercato Vecchio, su invito) organizzato dal gruppo giovani del Consorzio Tutela Vini Valpolicella in occasione dei 100 anni del Consorzio. “The Soundtruck by The Riff” è la colonna sonora che accompagnerà le serate della manifestazione con una playlist appositamente selezionata dal cocktail restaurant di Benny Benassi e Fabio Volo, mentre sarà la dj Ema Stokholma la star dell’evento organizzato da Rai Radio2, Rai Com e Regione Calabria sabato sera (5/4 ore 21) in Piazza dei Signori. Le visite guidate alla scoperta della città – realizzate con l’associazione Archeonaute – interessano l’area archeologica di Corte Sgarzerie (4/4, ore 18 e 21; 5/4, ore 17 e 21), la Villa Romana di Valdonega (6/4, ore 11) e Verona Sotterranea (6/4, ore 15).
Durante i tre giorni della rassegna, l’anima 'fusion' di Amo Bistrot propone ai 'wine lover' di Vinitaly and the city la degustazione “Amo l’Oriente”, un abbinamento insolito tra i sapori dell’oriente e tapas (4/4, ore 18; 5-6/4 ore 17). Vinitaly and the City è anche l’occasione per sottolineare l'impegno di Veronafiere verso una mobilità sempre più sostenibile. Volkswagen Italia, infatti, partecipa come automotive partner di Vinitaly 2025 e del suo fuorisalone.
Oltre che in fiera, i modelli della gamma ibrida e plug-in della casa automobilistica saranno in mostra in piazza dei Signori dal 4 al 6 aprile. Un’attenzione per la tutela dell’ambiente ribadita da Veronafiere anche attraverso la recente installazione di cinque nuove postazioni di ricarica veloce per i veicoli elettrici nel proprio quartiere espositivo.
Basta e avanza per attirare sia gli appassionati del genere, i degustatori di nicchia, i turisti del gusto e i semplici curiosi.

Due altre immagini della conferenza stampa (foto ufficio stampa):

sabato 1 aprile 2023

Cosa vogliamo vedere a Vinitaly 2023? Il mondo della viticoltura classica si scontra con un'innovazione dovuta

Vino a go-go al Vinitaly (foto Bordignon - Vinitaly 2014)
Di Michela Colaprico

Il 55esimo salone internazionale del vino di Verona si riconferma un crocevia di input, un catalizzatore di dialoghi tra approcci contrastanti alla viticoltura.
Un 'melting pot' di Paesi, di culture enologiche e di passioni smisurate.
Quello che emerge dalla grande affluenza prevista per Vinitaly 2023 e dalle decine di eventi collaterali sparsi per la città di Verona, è la volontà di avvicinarsi al mondo del vino con un senso critico che mai aveva raggiunto questi livelli: il consumatore non beve più vino che non racconti la storia di un territorio o di un produttore e il viticoltore non può più permettersi di produrre vini che non abbiano un cuore, un anima che non siano vibranti.
È questo uno dei nuovi 'trend' vinicoli: le vibrazioni del vino sono le sensazioni che in entrambe le direzioni di consumo e produzione sono indispensabili a descrivere il prodotto stesso.
Quello che fino ad oggi ha fatto lo 'storytelling', passa in mano alle azioni concrete, quelle che non hanno bisogno di essere descritte per essere percepite.
Il mondo del vino sta diventando sempre più empatico!
Empatico perché in un periodo in cui le novità del 'food and beverage' viaggiano ad un’incredibile velocità, in un panorama in cui tutto diventa accessibile, ciò che fa la differenza è il cuore!
Portiamo in tavola sempre ciò che ci rende felici, ciò che appaga la nostra gola ma anche la nostra volontà di fare la differenza in uno scenario critico a livello ambientale e sociale.
Se da un lato infatti lo sguardo del consumatore è rivolto alla sostenibilità, all’approccio etico all’acquisto, dall’altro, l’acquisto stesso diventa un gesto ponderato e analitico.
Commerciale, convenzionale, naturale, artigianale, luxury, biodinamico si incontrano quindi sotto un unico tetto, in un unico grande evento, che apre le porte al dialogo e al dibattito formativo.
Cercando quindi di tirare le fila e riassumere in poche parole quelle che sono le aspettative per questa 55esima edizione di Vinitaly possiamo dire che la parola chiave è fermento.
Fermento culturale, fermento innovativo ma anche fermento nel settore tradizionale, quello delle famiglie storiche del vino che in questa manifestazione hanno modo di raccontarsi.
Spazio quindi a grandi e piccoli produttori, spazio alle realtà territoriali, spazio ai vini autoctoni e alla ricerca: c’è posto per tutti.
Ricordiamo solo che dietro ogni bicchiere c’è quella storia che ci fa decidere cosa bere, cosa acquistare e quando: raccontiamola in maniera sincera, diretta e soprattutto empatica.
Evviva le vibrazioni che solo un sorso del nostro vino del cuore riesce a trasmetterci!

giovedì 27 gennaio 2022

Settore nautico ed energetico, arriva il progetto "Ready2Expo Dubai"

La home page di presentazione del progetto
Per le imprese del settore nautico ed energetico di Genova, Milano Monza Brianza Lodi, Modena, Ravenna, Udine, arriva il progetto "Ready2Expo Dubai" con incontri d’affari a Dubai e partecipazione alle fiere specializzate della capitale degli Emirati Arabi Uniti.
Grazie a questo progetto, le imprese della filiera della nautica e del settore energetico hanno l’opportunità di partecipare alle fiere di Dubai, per il settore nautico "International Boat Show", a Dubai dal 9 al 13 marzo e per il settore energia a "Middle East Energy", a Dubai, dal 7 al 9 marzo.
La scadenza per aderire è il 28 gennaio 2022. Destinatarie sono le aziende regolarmente iscritte alle rispettive camere di commercio socie di Promos Italia.
I comparti merceologici per la nautica sono: produzione di barche da diporto e yacht, accessori ed attrezzature per la nautica da diporto, servizi e logistica, servizi e produzioni relative alle attività ricreative in acqua (water sports). Per il comparto energetico i settori sono: produzione trasmissione e distribuzione di energia fonti energetiche rinnovabili, elettrotecnica, cavi.

sabato 11 dicembre 2021

Artigiano in Fiera, la voglia di ripartire del terziario italiano

Valentina Orlando, designer friulana (foto Bordignon)
La Fiera di Rho è tornata ad animarsi anche in questo mese, in questo caso grazie alla 25.a edizione de "L'Artigiano in Fiera", un'ampia gamma di tutto il meglio prodotto e offerto dal cosiddetto terziario all'italiana ma non solo, con spazi dedicati anche ad altre nazioni europee e pure 'intercontinentali'.
Gastronomia, tessile, edilizia, ceramica, e chi più ne ha più ne metta.
Due esempi fra i tanti: l'azienda agricola Molino a vento di Domenico Ioanna a Biccari, in provincia di Foggia, e il 'brand' di 'creative design' di Valentina Orlando, proveniente da Cordenons, in provincia di Pordenone.
I numeri sono ovviamente diversi da quelli del passato a causa delle restrizioni per il Covid, ma restano comunque significativi: almeno 1.800 gli espositori da 80 nazioni diverse (fra cui l'Arabia Saudita, al debutto assoluto) in sette padiglioni, contro i 3 mila artigiani da 100 Paesi del 2019. Resta la voglia e la necessità della ripartenza.
Nota a margine: a fronte della consueta strombazzata 'sicurezza' degli accessi, che pure avviene dietro stretto controllo del Green Pass (di cui ancora mi sfugge l'utilità e la chiarezza), all'interno della fiera c'è il consueto carnaio, con picchi previsti nel weekend. Nei miei due giorni di 'presenza' ho trovato realtà ambivalenti: lunedì 6 il classico 'macello', venerdì 10 (a Mezzogiorno) una presenza più moderata.
Di fronte a tanta grazia i commercianti che hanno pagato salatamente gli spazi si fregano le mani, i medici costretti ad affrontare il Coronavirus si preparano a nuovi contagi.
Leggi anche: Le 'hostess' di EICMA protagoniste a Rho

La galleria fotografica (foto di Massimiliano Bordignon) 
 



lunedì 8 novembre 2021

Abilmente Milano chiude con successo la prima edizione

Un'immagine della fiera (foto MyPRLab)
Si è chiusa con successo la prima edizione di Abilmente Milano, alias 'il Salone delle Idee Creative', format dedicato al 'Do It Yourself' di Italian Exhibition Group - IEG, andato in scena al Superstudio Maxi, in zona Famagosta, registrando un’ottima affluenza e confermando la scelta strategica della nuova location per intercettare il desiderio degli appassionati ed espositori di incontrarsi dal vivo e in sicurezza, potendo accedere a un’offerta qualificata e ampia di materiali, corsi e workshop dimostrativi proposti da oltre 100 espositori selezionati sul territorio e da fuori regione.
Ai tanti appassionati e curiosi del settore è stata anche offerta la possibilità di acquistare prodotti, supporti e materiali per sperimentare tutte le tecniche dei diversi mondi della creatività: dalla carta allo 'scrap', dai 'bijoux' alla decorazione, dal cucito al ricamo.
Nel 2022 il Salone di IEG si farà in quattro: oltre agli appuntamenti, ormai consolidati, a Vicenza e Roma, e al ritorno nella città di Milano, è già in calendario il debutto di Abilmente Torino al Lingotto Fiere, che aprirà le porte agli appassionati del DIY del Piemonte e d’oltralpe, portando con sé tutta l''expertise' di una manifestazione che da 15 anni è il riferimento del settore nel panorama italiano.

mercoledì 1 settembre 2021

Salone del Risparmio, si parte il 15 al MiCo con 300 relatori

La home page del sito del Salone del Risparmio
Arriva il mese di settembre e prendono tutte le grandi fiere che fanno di Milano non solo il centro d'Italia, ma che quello d'Europa e, per molti, anche del mondo.
Ormai mancano solo due settimane al via del Salone del Risparmio (15-17 settembre, di scena in presenza al MiCo), il più grande evento italiano sul risparmio gestito.
Saranno oltre 300 i relatori spalmati in più di 110 conferenze, in cui si approfondiranno tutti i temi legati al risparmio gestito e alle nuove visioni per costruire il domani.
Parteciperanno Elena Bonetti, ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, e Roberto Cingolani, ministro della Transizione Ecologica, ma sono attesi anche Irene Tinagli, presidente della Commissione Problemi Economici e Monetari del Parlamento Europeo Irene, il presidente del CNEL, Tiziano Treu, l’executive director dell’ESMA, Natasha Cazenave, i commissari Consob Paolo Ciocca e Carmine Di Noia e il direttore generale della COVIP, Lucia Anselmi.
Al Salone sarà poi possibile trarre ispirazione da autorevoli esperti come il Premio Nobel Joseph Stiglitz, l’economista Carlo Cottarelli, l’esperto di organizzazione aziendale Frédéric Laloux, il neurobiologo vegetale Stefano Mancuso e il professore del MIT di Boston, Carlo Ratti.
Interverranno anche volti noti come Alberto Angela, la ciclista Vittoria Bussi, l’astronauta Maurizio Cheli, il fondatore di Telegram Pavel Durov, la campionessa di sci Isolde Kostner, il conduttore Carlo Massarini, il climatologo Luca Mercalli, Gianluca Vialli e molti altri personaggi di successo.

mercoledì 25 agosto 2021

Milano, la rinascita passa dal turismo

Sarah ed Erika, turiste e... modelle per un giorno (foto Bordignon)
Il turismo a Milano e in provincia torna, sebbene timidamente, ad affacciarsi sulle rotte internazionali. La mazzata del Covid, dura e pesante, pare cominciare ad allentare i propri rovinosi effetti.
Il 2019, anno dei record, è lontano anni luce ma, lentamente, paiono intravedersi i segnali della ripresa, con l'obiettivo rappresentato dalle fiere di settembre, tutte finalmente in presenza, punto di primo ancoraggio per la ripresa economica e dei diversi settori rappresentati.
Una lunga linea senza sosta che comincerà il 5 settembre (Salone del Mobile), per proseguire con il 7 (PromotionTrade Exhibition), il 17 (MiArt), il 18 (Homi), il 19 (Micam, Mipel, Mifur, Mipap e TheOne Milano) e il 22 (Lineapelle e Simac), per non parlare della Milano Fashion Week, che si svolgerà fra il 21 e il 27 settembre.
Nel mese di giugno la città, provincia annessa, ha fatto segnare 343.477 arrivi, il dato più alto dall'inizio della pandemia che, comunque rappresenta il 65% in meno rispetto allo stesso periodo pre-Covid. A luglio questa tendenza è stata confermata dalle 502.900 presenze, più o meno la metà rispetto allo stesso mese del 2019. Agosto è ovviamente ancora tutto da valutare, ma le prospettive sono buone.
Le presenze rilevate dagli esperti di settore parlano della presenza di molti europei, tedeschi, spagnoli e scandinavi in genere, pochi giorni di permanenza, meno di dieci giorni, per una fascia d'età che va soprattutto fra i 31 e i 45 anni, seguita da quella fra i 46 e i 60.
Per il Comune, comunque, la ripresa è iniziata. In attesa di settembre, e dei tanti eventi che il mese porterà con sé. (nelle immagini sotto: turiste a Milano, foto Bordignon)