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giovedì 30 settembre 2021

Red Bull Cliff Diving, chiusura a Polignano: spettacolo dei campioni e giovanissimi esordi

Elisa Cosetti (foto Romina Amato)
Difficile pensare a un momento sportivo più bello. In Puglia, a Polignano a Mare, si sono radunati in migliaia per assistere alla spettacolare tappa finale della 12.a edizione delle Red Bull Cliff Diving World Series.
In un ambiente mozzafiato sono stati acclamati campioni del mondo Gary Hunt e Rhiannan Iffland, che hanno così alzato al cielo il Trofeo King Kahekili.
Per Hunt è l'ennesimo trionfo. Lui, iridato per l’ottava volta in carriera, ha commentato: "Sono felicissimo, è stato molto difficile, non solo perché abbiamo avuto quasi due anni di pausa, ma anche per quanto fosse alto il livello. Gli atleti si stavano tuffando molto bene e questo mi ha dato la carica. Ho capito subito quale sarebbe stato lo standard e mi sono messo in gioco".
In campo femminile ha trionfato la Iffland, che a Polignano vince ormai da cinque stagioni, ma che soprattutto ha ottenuto la 12.a vittoria consecutiva attraverso tre edizioni: "Sono così orgogliosa di me stessa - ha detto alla fine -. Quest'anno la concorrenza era davvero forte e lo sapevo ancora prima che iniziasse la stagione. È bello essere una pioniera di questo sport ed essere nuovamente sul gradino più alto del podio". In ambito italiano fari puntati su Alessandro De Rose, unico grande high diver italiano che, dopo la vittoria del 2017, ha conquistato il terzo posto sul podio, nonostante le sue condizioni fisiche fossero piuttosto compromesse. "Un terzo posto che per me vale quanto un primo, proprio perché è stato molto sofferto. Ma il calore della gente che sempre mi accoglie qui a Polignano con immenso affetto, mi ha dato la forza per dare il massimo nonostante tutto", ha commentato soddisfatto alla fine.
Ma italiana è stata anche Elisa Cosetti, giovanissima tuffatrice di 19 anni e prima donna italiana a prendere parte alla manifestazione. Ammessa all’evento come 'wildcard', si è confrontata con le leggende femminili dell’high diving, dalle quali è stata accolta con grande disponibilità e affetto. Emozonatissima alla fine: "È stato davvero incredibile, ero così emozionata prima di tuffarmi che quasi non ho sentito chiamare il mio nome, ma è stato bellissimo e mi sono divertita molto. Spero un giorno di poter raggiungere il livello di queste atlete eccezionali!".

Galleria fotografica con scatti di Romina Amato e Mauro Puccini
(fonte Ufficio Stampa SayWhat? - Federica Spinello)

mercoledì 18 agosto 2021

Red Bull Cliff Diving, suggestivo spettacolo al teatro di Oslo

La vista dal trampolino del teatro di Oslo (foto ufficio stampa)
To Dive, ovvero immergersi, ma anche tuffarsi da altezze devastanti per poi sprofondare nell'acqua profonda. E' stato il Teatro dell’Opera di Oslo, 'location' esordiente per l'occasione, a ospitare gli spettacolari atleti del Red Bull Cliff Diving, in questo caso esibendosi dalla piattaforma dei 27 metri.
Una doppietta rumena davanti a tutti, con Constantin Popovici a battere di un soffio Catalin Preda. Tuffi straordinari, bocche aperte e occhi sgranati da parte del pubblico estasiato, venuto ad assistere al primo evento sportivo in assoluto ospitato in questo storico edificio.
Il leggendario Gary Hunt, che da quest'anno rappresenta la Francia, è rimasto sbalordito dalla gigantesca piattaforma di 30 metri, la più lunga nella storia del 'cliff diving', che si estende dal tetto del Teatro dell'Opera di Oslo. “Questa non è una piattaforma, è una pista di lancio. È davvero notevole ed è visibile anche da lontano” ha detto Hunt, terzo classificato. "Questo posto è stato fantastico. Non mi aspettavo che venisse così tanta gente, spero davvero di tornarci”.
Si è trattato del primo evento sportivo in assoluto tenuto al Teatro dell'Opera e, anche se non erano previsti punti per la classifica a causa delle restrizioni di viaggio che hanno trasformato questa tappa in una esibizione, è stato comunque emozionante e plateale come tutti gli altri eventi della World Series, coinvolgendo i molti appassionati norvegesi di questo sport.
Unica donna presente a Oslo la spagnola Celia Fernandez, che ha aperto ogni round con un tuffo dalla piattaforma di 20 metri.
Dopo questo evento, ora tutti gli occhi sono puntati sulla tappa della World Series a Mostar (Bosnia-Erzegovina), dove il 28 agosto 24 atleti, dodici donne e dodici uomini torneranno in azione, per la sesta stagione di fila, sullo storico ponte Stari Most.