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lunedì 1 luglio 2024

Tuffi dalle grandi altezze, da Polignano al Trono di Spade...

Le Red Bull Cliff Diving World Series, al secolo il campionato mondiale di tuffi da grandi altezze, hanno fatto tappa, in questo 2024, per l'11.a volta a Polignano a Mare, cittadina nota per le sue splendide scogliere a picco sul Mare Adriatico.
Oltre 40mila persone hanno potuto applaudire all'ennesima memorabile puntata di una manifestazione unica.
Autentica dominatrice fra le donne, per l'8.a volta di fila, per l'australiana Rihannan Iffland, impeccabile nel lanciarsi dalla piattaforma a 21 metri d'altezza a picco sul mare e capace di conquistare, grazie a un 'Back 3 Somersaults 2 Twists' nell'ultimo 'round', la sua 37.a vittoria su 46 tappe, stabilendosi in cima alla classifica generale.
“Deve esserci una connessione speciale con Polignano,” ha dichiarato la sette volte campionessa mondiale. “Adoro tornare in questo luogo, anche per l’energia della gente. Il supporto che ricevo ogni volta sicuramente contribuisce. Quest’anno ci daremo battaglia per il titolo mondiale e non vedo l’ora di vedere come andrà a finire”.
Una delle atlete che ha sorpreso di più è stata ancora una volta Kaylea Arnett. La wildcard americana, dopo Boston anche a Polignano è riuscita a conquistare il secondo posto, superando la tuffatrice canadese Molly Carlson, che si è classificata terza.
Fra gli uomini la vittoria è andata a Constantin Popovici, dopo il suo ritiro per infortunio nella tappa precedente a Boston, torna a dominare la piattaforma di 27 metri. Nonostante l'impegno del talentuoso americano James Lichtenstein, al secondo posto, è stato l'atleta rumeno a prevalere grazie all'esecuzione di 'Back 4 Somersaults 3 Twists Pike'. Ha completato il podio maschile il messicano Jonathan Paredes. “Sono felice di essere qui e di essermi ripreso dall’infortunio. E naturalmente sono felice di aver raggiunto questo ottimo risultato”, ha dichiarato Popovici.
 Fra tre settimane, l'élite del 'cliff diving' arriverà nella Causeway Coast dell'Irlanda del Nord. Quest'area, famosa per essere stata la location della celebre serie tv "Game of Thrones", è caratterizzata dall'incontro tra le acque scure e agitate dell'Atlantico e le scogliere frastagliate della Causeway Coast. (foto ufficio stampa)





giovedì 30 settembre 2021

Red Bull Cliff Diving, chiusura a Polignano: spettacolo dei campioni e giovanissimi esordi

Elisa Cosetti (foto Romina Amato)
Difficile pensare a un momento sportivo più bello. In Puglia, a Polignano a Mare, si sono radunati in migliaia per assistere alla spettacolare tappa finale della 12.a edizione delle Red Bull Cliff Diving World Series.
In un ambiente mozzafiato sono stati acclamati campioni del mondo Gary Hunt e Rhiannan Iffland, che hanno così alzato al cielo il Trofeo King Kahekili.
Per Hunt è l'ennesimo trionfo. Lui, iridato per l’ottava volta in carriera, ha commentato: "Sono felicissimo, è stato molto difficile, non solo perché abbiamo avuto quasi due anni di pausa, ma anche per quanto fosse alto il livello. Gli atleti si stavano tuffando molto bene e questo mi ha dato la carica. Ho capito subito quale sarebbe stato lo standard e mi sono messo in gioco".
In campo femminile ha trionfato la Iffland, che a Polignano vince ormai da cinque stagioni, ma che soprattutto ha ottenuto la 12.a vittoria consecutiva attraverso tre edizioni: "Sono così orgogliosa di me stessa - ha detto alla fine -. Quest'anno la concorrenza era davvero forte e lo sapevo ancora prima che iniziasse la stagione. È bello essere una pioniera di questo sport ed essere nuovamente sul gradino più alto del podio". In ambito italiano fari puntati su Alessandro De Rose, unico grande high diver italiano che, dopo la vittoria del 2017, ha conquistato il terzo posto sul podio, nonostante le sue condizioni fisiche fossero piuttosto compromesse. "Un terzo posto che per me vale quanto un primo, proprio perché è stato molto sofferto. Ma il calore della gente che sempre mi accoglie qui a Polignano con immenso affetto, mi ha dato la forza per dare il massimo nonostante tutto", ha commentato soddisfatto alla fine.
Ma italiana è stata anche Elisa Cosetti, giovanissima tuffatrice di 19 anni e prima donna italiana a prendere parte alla manifestazione. Ammessa all’evento come 'wildcard', si è confrontata con le leggende femminili dell’high diving, dalle quali è stata accolta con grande disponibilità e affetto. Emozonatissima alla fine: "È stato davvero incredibile, ero così emozionata prima di tuffarmi che quasi non ho sentito chiamare il mio nome, ma è stato bellissimo e mi sono divertita molto. Spero un giorno di poter raggiungere il livello di queste atlete eccezionali!".

Galleria fotografica con scatti di Romina Amato e Mauro Puccini
(fonte Ufficio Stampa SayWhat? - Federica Spinello)