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venerdì 26 marzo 2021

Cairo e la faziosità antisovranista non pagano: La7 crolla negli ascolti

Tiziana Panella (foto AGI, Maria Laura Antonelli/AGF)
Urbano Cairo e la sua La7 crollano negli ascolti. Una notizia 'positiva', se inquadrata dal punto di vista della strisciante faziosità abilmente nascosta (talvolta molto meno) dei suoi talk-show televisivi.
I media che denunciano il calo di pubblico (e di pubblicità) imputano il tutto a una presunta nuova linea filo-grillina.
Può darsi. Personalmente, quando ascolto (e guardo) le varie Myrta Merlino (ex signora Arcuri) e Tiziana Panella, quando per sbaglio capito sul faccione livoroso di Lilli Gruber, quando osservo lo sguardo corrucciato di Andrea Purgatori, quando, sempre per pochi istanti, mi imbatto nei sorrisi pretenziosi di Floris e Formigli, o nella sguaiataggine di Diego Bianchi (per tacere dei vari ospiti, Sevegnini e Scanzi) è difficile non individuare in questa televisione una novella TeleKabul, paladina della Sinistra becera con capo al PD dello 'ius soli', in cui le opinioni 'diverse' vengono relegate come bizzarre se non sbagliate o pericolose.
La Merlino e la Panella lo fanno con un tocco di classe in più, la Gruber lo condisce con i suoi latrati da 'domina' in latex.
La realtà è che, effettivamente, La7 è diventata una tv troppo faziosa. Nei deliri di certi telespettatori, basti leggere Twitter, a Destra. Nella realtà di chi la ascolti con un minimo di senso critico, sempre e comunque in chiave antisovranista.

venerdì 16 ottobre 2020

L'imprenditore anticamorra: "Lo Stato crea troppa burocrazia"

Roberto Battaglia
Roberto Battaglia
, imprenditore casertano del settore lattiero caseario, da anni impegnato nella denuncia nei confronti della camorra, ha parlato del momento di crisi dovuto al Coronavirus, collegato in diretta con la trasmissione "L'aria che tira", condotta da Myrta Merlino su La7: "Sono giorni e giorni che si parla di come, in questo grande momento di crisi, l'imprenditorialità sia in grave difficoltà", ha sottolineato, "e quindi le mafie, che hanno denaro contante da spendere, stiano comprando tante aziende per riciclare denaro".
La situazione, insomma, è grave: "Ora le aziende non hanno più la forza di denunciare, bisogna credere nello Stato, anche se lo Stato troppe volte ti crea troppa burocrazia", conclude Battaglia.