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Si è chiuso a Milano il digital tour di
“Imprese Vincenti 2020”,
il programma di
Intesa Sanpaolo per la valorizzazione delle piccole e medie imprese italiane, spesso
poco note ma fondamentali per la vitalità del sistema produttivo, capaci di esprimere esempi di
eccellenza imprenditoriale e del made in Italy, motore di filiere e distretti produttivi.
L’evento di chiusura - pensato come tavola rotonda in cui imprenditori, banche e opinion leader
hanno tracciato un bilancio dell’esperienza di Imprese Vincenti e della situazione del contesto
produttivo italiano - ha visto collegate le 144 Imprese Vincenti 2020 che, in oltre due mesi, hanno
partecipato alle varie tappe del digital tour, svoltosi attraverso 12 tappe complessive lungo tutta la Penisola.
Grazie alla testimonianza di piccoli imprenditori e grandi aziende, è emerso il valore
delle PMI in molte delle filiere produttive e dei distretti industriali che ancora oggi trainano
l’economia italiana. L’emergenza Covid-19 è stata centrale nella discussione, spartiacque nella
riflessione sullo stato di salute della nostra imprenditoria: partendo dai casi di successo, sono stati
approfonditi percorsi ‘vincenti’ e sono emersi alcuni processi di trasformazione che hanno guidato il
passaggio dalla logica del valore del prodotto a quella del valore dell’azienda.
Le Imprese Vincenti 2020 hanno una maggiore capacità di adattarsi ai cambiamenti del contesto,
riuscendo a mantenere una prospettiva a lungo termine e impostando strategie per il futuro.
Sono esempi di eccellenza imprenditoriale e del made in Italy che continuano a trainare l’economia
e che, soprattutto in questa delicata fase, possono contribuire al rilancio del Paese. Differenziate le
categorie merceologiche di appartenenza, spesso collegate ai distretti industriali o al sistema delle
filiere del proprio territorio di radicamento: abbigliamento, agroalimentare, chimica e metalli,
chimica e plastiche, digital, ICT & electronics, elettronica e meccanica di precisione, energia, ambiente
e risorse naturali, food & beverage, industria chimica e metalmeccanica, industria e servizi, meccanica
ed elettronica, medicale e farmaceutica, moda e design, sistema persona, arredamento e design, tessile,
trasporti e distribuzione.
Le 144 imprese vincenti selezionate sono espressione dunque del tessuto economico italiano per
dimensione e caratteristiche produttive, ma rappresentano un vero elemento di eccellenza. Sono
imprese che nel 2019 hanno generato circa 3,2 miliardi di euro di fatturato (con una crescita
10 volte superiore rispetto alla media italiana negli ultimi 6 anni) e occupato oltre 15.000
dipendenti (con una crescita 8 volte superiore alla media italiana negli ultimi 6 anni).
Le analisi effettuate su questo campione di imprese durante tutta l’evoluzione del Digital Tour durato
oltre due mesi ha evidenziato come queste PMI, anche in una fase di crisi economica come quella
attuale, hanno continuato a investire sulle direttrici fondamentali per la crescita delle imprese:
sostenibilità, innovazione, investimenti sul capitale umano, passaggio generazionale,
internazionalizzazione, legame con il territorio e con le proprie filiere produttive, oltre ad un forte
attenzione all’impatto sociale generato sul proprio territorio di riferimento.
Nel corso del Digital Tour sono state raccolte le testimonianze concrete di imprenditori che, partendo
da un posizionamento eccellente, hanno reagito alla situazione di crisi. Ne è emerso un quadro che
in qualche modo traccia una linea importante per la ripresa.
Infine il forte legame con il proprio territorio di radicamento è stato un elemento che ha
caratterizzato tutte le imprese incontrate nel percorso digitale attraverso l’Italia: la sinergia con il
tessuto imprenditoriale locale, con le caratterizzazioni produttive locali è stato un elemento che ha
contribuito alla crescita anche internazionale, in quella capacità tutta italiana di esportare le microeccellenze di qualità. Il legame con il territorio è emerso in particolare anche nella tappa dedicata
alle imprese sociali, elemento di novità nell’edizione 2020, da cui è emerso come fattore cruciale
l’integrazione tra profit e non profit, come leva per la creazione di benessere sociale per tutte le
comunità.
Anche per le ‘Imprese Vincenti 2020’ le PMI selezionate saranno inserite in programmi di
accompagnamento alla crescita e di visibilità a livello nazionale offerti da Intesa Sanpaolo e dai
partner dell’iniziativa, Bain & Company, ELITE, Gambero Rosso, insieme a Cerved e Microsoft
Italia. Da un lato, Bain&Company, ELITE e Gambero Rosso metteranno a disposizione delle aziende
strumenti di supporto alla crescita come advisory dedicati alla comprensione del posizionamento
strategico dell’azienda sul proprio mercato di riferimento e all’identificazione di possibili linee guida per
lo sviluppo, confronto con la community ELITE e con best practice internazionali, partecipazione a corsi
di formazione, workshop o sessioni dedicate su tematiche di carattere strategico. Cerved ha contribuito
alla creazione del modello di selezione delle Imprese Vincenti, mentre Microsoft Italia accompagnerà
le PMI con formazione e servizi di supporto tecnologico per accelerare i percorsi di trasformazione
digitale. Intesa Sanpaolo Forvalue, Intesa Sanpaolo Formazione e Intesa Sanpaolo Innovation
Center seguiranno con interventi mirati i programmi di sviluppo offerti da ‘Imprese Vincenti’.
Sottolinea
Stefano Barrese, responsabile di Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo: “Il digital tour di Imprese
Vincenti ha attraversato tutta l’Italia e - nonostante le difficoltà che la crisi pandemica sta determinando
- la risposta e la partecipazione delle PMI italiane è stata totale, a testimonianza che i tratti comuni
dell’imprenditoria italiana sono passione, ingegno italiano e determinazione. Le imprese – continua
Barrese - hanno raccontato la loro storia aziendale non sottacendo le difficoltà del momento, che però
affrontano grazie ai propri elementi di forza quali il valore del legame con il proprio territorio insieme
all’elevato tasso di innovazione, ai rapporti consolidati con l’estero, agli investimenti in ricerca e
l’attenzione a capitale umano, ambiente e sostenibilità, fino allo sviluppo di processi produttivi ispirati
alla circular economy. Proprio la crisi generata dalla pandemia deve spingerci nel continuare a
valorizzare i talenti delle aziende eccellenti che si mantengono resilienti e capaci di guardare avanti, chi
ha impostato correttamente la propria strategia imprenditoriale riesce a reagire e a ripartire. Per noi -
conclude Barrese - tutte le imprese che si stanno impegnando nella ripartenza sono comunque vincenti,
dobbiamo accompagnarle verso il rilancio e la crescita”.
Gli fa eco
Marta Testi, amministratore delegato di Elite: “La missione di ELITE è da sempre quella di accompagnare
le PMI desiderose di crescere, in un percorso di sviluppo in grado di orientare obiettivi e strategie grazie
a un insieme di competenze necessarie ad affrontare le sfide di una realtà in continua evoluzione.
Innovazione, governance, strumenti di finanza alternativa e un network internazionale di oltre 1400
società in tutto il mondo sono solo alcuni degli strumenti messi a disposizione da ELITE alle imprese per
supportarle a trasformare la loro visione in piani strategici e risultati concreti. Le 144 PMI che hanno
preso parte al tour digitale di Imprese Vincenti 2020 rappresentano quel tessuto imprenditoriale italiano
contraddistinto da eccellenza, ambizione e innovazione e che hanno saputo dar prova di grande
resilienza, caratteristica necessaria soprattutto in un periodo complesso come quello attuale”.