venerdì 6 luglio 2018

Osservandoti in una notte di mezzo inverno, tanti anni fa...

Notte di neve milanese, ovattata e sicura mi avvolge nella musica di un sound mantecato, sviluppato, sonoramente soffice con le sue mani affonda nei fianchi della memoria. Osservo il tuo corpo esanime perdersi nei flussi della mia mente, capelli sciolti in gioventù, improbo scalare di neuroni in ricerca di forme dimenticate. Compagni sgomenti cercano nuove immagini nella notte confusa, oscura raccoglie pixel per ricostruire i tuoi occhi socchiusi. Ho amato l'ignoto, non ho mai conosciuto un sentimento così inutile ma pieno. Una sera raccolta e serbata nella cassaforte dei pensieri per sempre. Senza senso, eppure accanto a me sino alla fine. E ancora a chiedermi perché, mentre la neve si scioglie in piccoli rigagnoli di pioggia.