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lunedì 13 marzo 2023

Ucraina-Stati Uniti, ecco quello che non va

La pagina web dell'articolo di "Politico"
L'alleanza fra Ucraina e Stati Uniti pubblicamente non si sarebbe minimamente incrinata ma, dietro le quinte, le prime crepe si sarebbero create a causa delle sempre più evidenti differenze e tensioni su vari fronti: dal sabotaggio al gasdotto Nord Stream alla difesa brutale ed estenuante di Bakhmut, città ucraina ritenuta dagli americani non strategica (almeno pubblicamente), fino alla motivazione stessa che sta obbligando a combattere per una regione dove le forze russe sono presenti da quasi dieci anni.
Lo riporta "Politico" citando alcune fonti, secondo le quali alcuni all'interno dell'amministrazione sarebbero preoccupati dall'eccessivo uso di munizioni a Bakhmut da parte dell'Ucraina, in quanto potrebbe mettere a rischio la capacità di Kiev di fronteggiare un'offensiva di primavera. (fonte: ANSA)

domenica 26 febbraio 2023

Guerra in Ucraina: Sinistra e Destra a Berlino unite per chiedere la Pace

Su certi argomenti base non ci dovrebbero essere discussioni di sorta. Pace e guerra, vita e morte, lo sguardo di un bambino, la menzogna di un politico. Cose che non hanno colore, che non possono essere di Sinistra e di Destra.
E, infatti, in migliaia sono scesi in piazza a Berlino per chiedere la Pace, quella con la P maiuscola, fra Mosca e Kiev.
Davanti alla Porta di Brandeburgo a prendere la parola fra gli applausi sono state le due promotrici di una "mobilitazione per la pace": Sara Wagenknecht, notissima esponente della Linke, il partito della Sinistra, e dell'attivista per i diritti delle donne, Alice Schwarzer. E se nel bilancio della polizia a sfilare ci sarebbero state 13mila persone, per le organizzatrici a favore di un negoziato fra le parti in conflitto oggi nella capitale tedesca erano almeno in 50mila.
"Con ogni arma che consegniamo cresce il pericolo di una guerra mondiale!", ha detto la Wagenknecht, prendendo la parola e citando in modo esplicito il rischio che la NATO arrivi a inviare i caccia chiesti da Kiev. "E non è propaganda per Putin questa!", ha aggiunto replicando alle critiche del dibattito aperto da molti mesi nella repubblica tedesca. "Come si può chiudere gli occhi fino a questo punto? Come si può essere così ubriachi di guerra da non vedere il pericolo? Abbiamo bisogno di una disponibilità al compromesso da entrambe le parti", la chiosa.
"Non è il popolo a sbagliare, ma chi lo rappresenta - ha affermato la Schwarzer prendendo la parola - Spero che presto saremo un milione! Ed è meraviglioso che voi tutti siate qui e che vi solleviate per la pace. Quello che viviamo oggi è l'inizio di un movimento civico di cui c'è amaramente bisogno".
Il manifesto per la pace lanciato dalle due donne nelle scorse settimane in vista dell'evento di oggi, a un anno dall'invasione russa dell'Ucraina, ha sollevato critiche e polemiche nel paese di Olaf Scholz ed è stato firmato da 645mila persone.
Lo stesso cancelliere è indirettamente intervenuto, ripetendo nei giorni scorsi il consueto 'mantra' dell'Occidente servile nei confronti degli Stati Uniti: non sarebbe la consegna delle armi a prolungare la guerra, ma "è vero il contrario: quanto prima Putin capirà di non poter raggiungere i suoi obiettivi imperialistici, tanto più velocemente finirà la guerra". Come se il 'conducator' russo potesse spaventarsi per qualche drone o missile in più garantito al regime ucraino, nel momento in cui, fra l'altro, abbia minimamente intaccato il proprio arsenale.
Alla manifestazione berlinese hanno preso parte anche esponenti dell'ultradestra di AfD (Alternative für Deutschland), su posizioni assai vicine alla Sinistra oltranzista, ma Schwarzer e Wagenknecht avevano esplicitamente chiesto di rinunciare a ogni vessillo di partito, nell'intento di promuovere una manifestazione della gente. E così è stato.
(NB: parte della notizia, esclusi i commenti a titolo personale, tratta da servizio ANSA)