Su certi argomenti base non ci dovrebbero essere discussioni di sorta. Pace e guerra, vita e morte, lo sguardo di un bambino, la menzogna di un politico. Cose che non hanno colore, che non possono essere di
Sinistra e di
Destra.
E, infatti, in migliaia sono scesi
in piazza a Berlino per chiedere la
Pace, quella con la P maiuscola, fra Mosca e Kiev.
Davanti alla
Porta di Brandeburgo a
prendere la parola fra gli applausi sono state le due promotrici
di una "mobilitazione per la pace":
Sara Wagenknecht, notissima
esponente della
Linke, il partito della Sinistra, e
dell'attivista per i diritti delle donne,
Alice Schwarzer. E se
nel bilancio della polizia a sfilare ci sarebbero state 13mila
persone, per le organizzatrici a favore di un negoziato fra le
parti in conflitto oggi nella capitale tedesca erano
almeno in
50mila.
"Con ogni arma che consegniamo cresce il pericolo di
una guerra mondiale!", ha detto la Wagenknecht, prendendo la parola
e citando in modo esplicito il rischio che la
NATO arrivi a
inviare i caccia chiesti da Kiev. "E non è propaganda per Putin
questa!", ha aggiunto replicando alle critiche del dibattito
aperto da molti mesi nella repubblica tedesca. "Come si può
chiudere gli occhi fino a questo punto? Come si può essere così
ubriachi di guerra da non vedere il pericolo? Abbiamo bisogno
di una disponibilità al compromesso da entrambe le parti", la chiosa.
"Non è il popolo a sbagliare, ma chi lo rappresenta - ha affermato la Schwarzer prendendo la parola - Spero che presto saremo un
milione! Ed è meraviglioso che voi tutti siate qui e che vi
solleviate per la pace. Quello che viviamo oggi è l'inizio di un
movimento civico di cui c'è amaramente bisogno".
Il manifesto per la pace lanciato dalle due donne nelle scorse
settimane in vista dell'evento di oggi, a un anno dall'invasione
russa dell'Ucraina, ha sollevato critiche e polemiche nel paese
di Olaf Scholz ed è stato
firmato da 645mila persone.
Lo stesso
cancelliere è indirettamente intervenuto, ripetendo nei giorni
scorsi il consueto 'mantra' dell'Occidente servile nei confronti degli Stati Uniti: non sarebbe la consegna delle armi a prolungare
la guerra, ma "è vero il contrario: quanto prima Putin capirà di
non poter raggiungere i suoi obiettivi imperialistici, tanto più
velocemente finirà la guerra". Come se il 'conducator' russo potesse spaventarsi per qualche drone o missile in più garantito al regime ucraino, nel momento in cui, fra l'altro, abbia minimamente intaccato il proprio arsenale.
Alla manifestazione berlinese hanno preso parte anche esponenti
dell'ultradestra di
AfD (Alternative für Deutschland), su posizioni assai vicine alla Sinistra
oltranzista, ma Schwarzer e Wagenknecht avevano esplicitamente
chiesto di rinunciare a ogni vessillo di partito, nell'intento
di promuovere una manifestazione della gente. E così è stato.
(NB: parte della notizia, esclusi i commenti a titolo personale, tratta da servizio ANSA)