Un drammatico incidente aereo ha colpito la Russia. Un Antonov An-26 della Petropavlovsk-Kamchatsky Air Enterprise è precipitato in mare con 28 persone a bordo, di cui 22 passeggeri e sei membri dell'equipaggio. Il velivolo è sparito dai radar nella regione russa della Kamchatka poco prima dell’inizio delle manovre per l’atterraggio, in volo dalla città di Petropavlovsk-Kamchatsky al villaggio di Palana.
Una fonte dell'agenzia TASS sottolinea: "L'area e' stata approssimativamente determinata entro 15-25 chilometri dall'aeroporto, lungo la costa. Una ricerca è in corso anche in mare", ha detto. "I dati oggettivi mostrano che l'aereo si èschiantato in mare", ha aggiunto la fonte.
Visualizzazione post con etichetta disastro aereo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta disastro aereo. Mostra tutti i post
martedì 6 luglio 2021
lunedì 4 maggio 2009
60 anni fa moriva il Grande Torino, ma oggi si preferisce ricordare il 'simpatico' Zlatan

L’ultima partita italiana di questa squadra immensa è lo 0-0 di San Siro contro l’Inter, che assegna in pratica, sebbene non matematicamente, lo scudetto 1948-49 ai granata. L’ultima gara in assoluto è invece una gara amichevole giocata a Lisbona con il Benfica, con i lusitani che si imporranno per 4-3 al termine di un incontro divertente, disputato per rendere omaggio all’imminente addio del capitano degli ‘encarnados’ Francisco Ferreira. Il giorno dopo il trimotore FIAT G. 212 dovrà confrontarsi con la fitta nebbia che avvolge Torino. Un confronto che perderà senza appello, perché alle 17.05 si schianterà sui muri di sostegno del giardino sito alle spalle della Basilica di Superga. Le 31 persone a bordo morirono tutte. Un milione di persone assistettero ai loro funerali. Un minuto di raccoglimento, anche se i telegiornali continuano a dare notizia del ‘beau geste’ di Zlatan Ibrahimovic.
Il video della Settimana Incom che narra della tragedia
giovedì 30 aprile 2009
Arsenal-Manchester Utd, una gara da leggenda...


Ma torniamo a quel 1° febbraio: i ‘red devils’ si presentano a Londra nelle vesti di da campioni in carica, i ‘gunners’ sono parecchio indietro in classifica, ma rimangono una delle formazioni britanniche più amate e seguite di sempre. Il primo tempo dello United è pazzesco: apre le marcature Duncan Edwards, Bobby Charlton raddoppia con un tiro potentissimo e, sul finire di tempo, Tommy Taylor infila il tris che sembra segnare la partita. Ma non è affatto così: l’Arsenal nella ripresa sfodera una prestazione tutto cuore e si ‘mangia’ lo svantaggio. Al 58’ David Herd insacca di testa il primo gol biancorosso, meno di due minuti più tardi Jimmy Bloomfield riduce ulteriormente le distanze, e ancora un minuto dopo è di nuovo Bloomfield a incornare il pallone alle spalle di Harry Gregg. Nel giro di tre minuti la contesa torna in parità, l’Arsenal si ricorda

Cinque giorni dopo quello stesso Manchester United, di ritorno dal 3-3 esterno con la Stella Rossa Belgrado con cui si era guadagnato l’accesso alle semifinali della Coppa dei Campioni, sarebbe stato dilaniato nella sua essenza nel drammatico disastro aereo di Monaco di Baviera, aeroporto dove il volo 609 della British European Airways aveva fatto tappa per fare rifornimento. Delle 44 pers

Queste le formazioni schierate in quel giorno di febbraio:
Arsenal: J.Kelsey, S.Charlton, D.Evans, G.Ward, J.Fotheringham, D.Bowen, V.Groves, D.Tapscott, D.Herd, J.Bloomfield, G.Nutt.
Manchester United: H.Gregg, B.Foulkes, R.Byrne, E.Colman, M.Jones, D.Edwards, K.Morgans, B.Charlton, T.Taylor, D.Viollet, A.Scanlon.
Iscriviti a:
Post (Atom)