domenica 22 novembre 2020

Il Governo cancella la definizione di 'Italian sounding' e monta la polemica

Due esempi di 'parmesan' (foto lattenews.it)
Il Governo italiano non tutela il prodotto nazionale e non lo difende da quello che viene definito l''italian sounding', ovvero tutta quella serie di prodotti, in particolare del settore enogastronomico, che copiano tipicità nostrane con nomi e immagini ingannevoli (tipico il caso del 'parmesan', replica anglofona dell'originale Parmigiano Reggiano): è questa l'accusa del senatore Luca De Carlo, componente della commissione Bilancio e responsabile nazionale Agricoltura FdI. "Il governo più anti-italiano della storia boicotta la lotta all''italian sounding' e favorisce le grandi lobbies - dice De Carlo -. Nella Legge di Bilancio, oltre alla cancellazione della stessa definizione di 'Italian Sounding', riferita alle pratiche finalizzate alla falsa evocazione dei prodotti di origine italiana, sono previsti tagli di risorse ai consorzi impegnati a contrastarne il dannoso fenomeno, con un conseguente grave danno all'intero settore agroalimentare italiano".
"La contraffazione dei nostri prodotti - ricorda De Carlo - vale 100 miliardi, tanto quanto gli scostamenti votati fino oggi per affrontare la crisi a seguito del Covid. Con questa decisione assurda il Governo, anziché sostenere le filiere italiane, azzera gli strumenti di contrasto alla concorrenza sleale ai nostri prodotti e lo fa in un momento già estremamente difficile per l'intero settore".
Imbarazzata la risposta del Mise (Ministero dello Sviluppo Economico): "Verificheremo e in caso siamo pronti a correggere il tiro se fosse stato fatto qualche errore".