sabato 28 novembre 2020

Morgan: "Senza le canzoni muore l'umanità"

Morgan durante l'evento de "Il Sole 24 Ore"
C'era anche Morgan, il noto cantante milanese, a "Restart! Riavvia la cultura", evento digitale organizzato sul sito del quotidiano "Il Sole 24 Ore".
“Perché ripartire? Perché parlare di ripartenza? Io non mi sono mai fermato”. Così esordisce l'ex 'frontman' dei Bluevertigo. “Le canzoni sono la cosa più importante del mondo. Il telefonino è meno importante delle canzoni. Il fuoco è meno importante. Il pane è meno importante. La canzone è la cosa più importante in assoluto. C’è ovunque, in ogni posto. Non esiste un mondo dove non c’è la canzone, la canzone è la realtà. Ma se provassimo a fare un esperimento, togliamo le canzoni, bene, muore l’umanità. L’arte è l’unica impronta importante che ha lasciato l’uomo sulla Terra. Le persone più importanti del mondo sono gli artisti. Pensate quanto siamo messi male in Italia! Le istituzioni italiane sono “contro” la cultura e l’arte. E’ come se al Paese mancasse un cromosoma per la civiltà. La civiltà è qualcosa che evolve. L’Italia involve”.
Sul Covid-19: “Paura del Covid? Prima di aver paura di perdere la vita, bisognerebbe aver coscienza di qual è la vita che viviamo. E’ vita quella che stiamo vivendo in questo momento? E’ questo quello che vogliamo?”.
Come proposta per la ripartenza Morgan risponde: “Artigianato e coscienza. Bello no? Sembra un convegno per filosofi e falegnami. (ridendo) E gli ospiti d’onore sono Morgan, Geppetto e anche San Giuseppe! L’artigianato è il fare concreto della pratica della musica, vale per la pittura, per la scultura la danza, la fotografia. Vale per le arti, per il fare. Sarebbe meglio che ci si dedicasse un po’ tutti al piacere puro dell’artigianato, del fare quotidiano, e vale anche per la musica, proprio del praticare la musica”.