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giovedì 18 febbraio 2010

"Score: a hockey musical"

Buona sera. A volte le notizie non c'è bisogno di andare a cercarle. Vengono loro a trovarti. Delaware Avenue, un gruppo elettrogeno inonda la mia via di luce impropria. So di essere importante, ma la crew lì di fronte a casa mia non è per me. Due numeri civici più avanti sul dispari (io sono al 72, facciamo al 75-77-79-81, più o meno) si stanno completando le riprese di "Score: a hockey musical", con la presenza di Olivia Newton-John e Nelly Furtado, il tutto diretto da Michael McGowan, regista 'torontino' classe '66 con all'attivo, tra le cose più note, la direzione di una puntata del telefilm (notissimo da queste parti, visto che la location è a Toronto) "Being Erica".
Un membro della troupe mi ha raccontato più o meno la storia, che vi assicuro essere raccapricciante, anche se si parla di hockey: un ragazzo, futura 'stella' dell'hockey, si innamora della vicina di casa (entrambi abitano nella mia, Delaware Avenue). Anche lei indossa i pattini, ma di artistico. Uno di fronte all'altro, ogni mattina, dalle proprie finestre, cantano scambiandosi l''ammmoore' Olivia Newton-John fa la parte della mamma di lui o di lei (boh?), Nelly Furtado fa la tifosa di hockey, cosa che è anche nella realtà. Non credo però possa essere così follemente brutto, per cui aspettatevi qualcosa di meglio. Ci sono altri attori di calibro, come ad esempio Stephen McHattie (ha avuto parti in "Fringe", "300", "Star Trek - DSN", "X-Files", "The 4400", etc.). La troupe è stata simpaticissima e disponibile: sono stato invitato a bere un caffè nel krafttruck da Boris Michelangelo, un attrezzista serbo, e da George, uno dei membri della security. Li ho conosciuto la simpatica Cathy, responsabile della location. Che altro? Ora aspetto il dvd, oppure di sposare Nelly Furtado, uno dei miei 176 tipi ideali di donna...

martedì 3 novembre 2009

Delaware Avenue 72...

Non posso non soffermarmi, per quanto banale possa risultare su questo mio 'tenero' ingresso nella mia nuova casa di Delaware Avenue 72, un indirizzo che fra l'altro mi ricorda un vecchio brano degli ABC, il mio gruppo musicale preferito.

Sono tanti i significati di questo mio gesto, di questa mia scelta, e non è questa l'ora (anche se forse sarebbe il luogo) per elencarveli tutti.

Non riesco a commuovermi perché ho troppe cose a cui pensare, ma questi momenti me li porterò dietro per tutta la vita, mentre sono accompagnato dalla sempre gradevole di Radio 105 Classic.

Questa è anche una scusa per farvi vedere i miei primi passi in questo nuovo mondo, come si è sviluppata, o meglio, da come è partita questa nuova avventura.

Se questo appartamento (pardon, basement) avrà un futuro, e io con lui, sarà divertente un giorno rivedere queste foto, leggere queste righe e ve
dere come tutto è cominciato...

Vorrei attraverso queste righe anche ringraziare pubblicamente due persone che mi sono state vicine in questi giorni. Siccome so quanto amino la loro privacy, non le citerò per nome e nemmeno per cognome, ma semplicemente sappiano che certe cose non si dimenticano. Mai.

Nelle foto (tutte di Massimiliano Bordignon... e di chi altro cazzo dovrebbero essere?) di seguito:

1) L'arrivo...

2) Stanza Home Cinema
3) Ufficio computer
4) Centro Wellness
5) Sezione ristoro (sulla sinistra si riconosce l'amichevole barattolo di maionese Kraft)
6) Camera Bondage - BDSM
7) Zona procreazione