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mercoledì 27 aprile 2022

Seven Sisters, sorpresa e azione da guardare tutta d'un fiato

Una scena del film
Raramente dedico un post di questo blog a film e serie varie, anche perché è raro trovare qualcosa di veramente convincente.
Consiglio a tutti una visione attenta di "Seven Sisters", film del 2017 diretto dal regista norvegese Tommy Wirkola e interpretato da un tris d'attori 'doc' come Noomi Rapace, Glenn Close e Willem Dafoe.
La storia è semplice: sette sorelle gemelle, tutte interpretate dalla Rapace, cercano di sopravvivere in un mondo distopico (ma non troppo lontano da quello odierno) in cui il controllo delle nascite causa depauperamento delle risorse mondiali ha reso necessaria la Legge del Figlio Unico.
Tutto gira attorno alla non facile vita quotidiana delle sette gemelle, costrette a vivere una unica vita per non essere scoperte, e quindi obbligate a uscire una per volta, quasi sempre un giorno per volta. La storia, però, assume quasi subito toni drammatici, pronta a trasformare il film in uno splendido 'fanta-action' dal finale (una volta tanto) imprevedibile.
Ben accolto dalla critica, il film ha anche ricevuto una candidatura al Locarno International Film Festival del 2017 ma, soprattutto, si lascia vedere con piacere e trasporta lo spettatore d'un fiato sino alla fine, inattesa.
Inoltre, meglio dirlo piano per non scatenare le polemiche di femministe isteriche, è un potente inno alla vita contro l'uccisione di bambini innocenti immolati sull'altare di una società consumista. Ricorda niente?





giovedì 18 febbraio 2010

"Score: a hockey musical"

Buona sera. A volte le notizie non c'è bisogno di andare a cercarle. Vengono loro a trovarti. Delaware Avenue, un gruppo elettrogeno inonda la mia via di luce impropria. So di essere importante, ma la crew lì di fronte a casa mia non è per me. Due numeri civici più avanti sul dispari (io sono al 72, facciamo al 75-77-79-81, più o meno) si stanno completando le riprese di "Score: a hockey musical", con la presenza di Olivia Newton-John e Nelly Furtado, il tutto diretto da Michael McGowan, regista 'torontino' classe '66 con all'attivo, tra le cose più note, la direzione di una puntata del telefilm (notissimo da queste parti, visto che la location è a Toronto) "Being Erica".
Un membro della troupe mi ha raccontato più o meno la storia, che vi assicuro essere raccapricciante, anche se si parla di hockey: un ragazzo, futura 'stella' dell'hockey, si innamora della vicina di casa (entrambi abitano nella mia, Delaware Avenue). Anche lei indossa i pattini, ma di artistico. Uno di fronte all'altro, ogni mattina, dalle proprie finestre, cantano scambiandosi l''ammmoore' Olivia Newton-John fa la parte della mamma di lui o di lei (boh?), Nelly Furtado fa la tifosa di hockey, cosa che è anche nella realtà. Non credo però possa essere così follemente brutto, per cui aspettatevi qualcosa di meglio. Ci sono altri attori di calibro, come ad esempio Stephen McHattie (ha avuto parti in "Fringe", "300", "Star Trek - DSN", "X-Files", "The 4400", etc.). La troupe è stata simpaticissima e disponibile: sono stato invitato a bere un caffè nel krafttruck da Boris Michelangelo, un attrezzista serbo, e da George, uno dei membri della security. Li ho conosciuto la simpatica Cathy, responsabile della location. Che altro? Ora aspetto il dvd, oppure di sposare Nelly Furtado, uno dei miei 176 tipi ideali di donna...