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venerdì 18 novembre 2022

Milano AutoClassica 2022, tra il ricordo di Forghieri e un'asta straordinaria

Un'immagine del primo giorno di fiera (foto uff. stampa)
La 12.a edizione di Milano AutoClassica è stata inaugurata a Fiera Milano Rho.
Evento caratterizzato dall’esposizione di vetture storiche e moderne che ammaliano il gran pubblico dei visitatori, accorso numeroso alla giornata inaugurale.
La cerimonia del 'via' si è svolta, come da tradizione, di fronte alle tre regine della manifestazione, che quest’anno hanno rendono tributo all’ingegnere Mauro Forghieri, che con il suo talento ha animato il reparto corse di Maranello: la Ferrari 312 B3 Spazzaneve, del 1973, che ha permesso a Niki Lauda e Jody Scheckter di vincere ben sette titoli mondiali fra Piloti e Costruttori; la Ferrari 312 T4, classe 1979, con al suo attivo i due titoli di Lauda nel 1975 e 1977 e quello sfiorato nel 1976, e la Ferrari 126 CK del 1980, che accompagnò Gilles Villeneuve al primo successo nel Gran Premio di Monaco, ripetendosi poi in Spagna.
Grandissima l’aspettativa per la straordinaria asta “La Bonhams Milano Sale”, con oltre 50 auto da collezione, dalle anteguerra alle moderne supercar, a partire dal mitico duo di supercar Lamborghini: una Aventador LP780-4 Ultimae Roadster del 2022, stima di €1.100.000-1.400.000, l'ultima e più potente edizione del modello, che ora ha cessato la produzione, e una Aventador SVJ LP 770-4 Roadster Ad Personam del 2019, stima €900.000-1.100.000.

mercoledì 10 marzo 2021

Exor investe nei tacchi a spillo di Louboutin

foto ART/new york
Dalle auto ai tacchi a spillo. La decisione di Exor – la holding di casa Agnelli che custodisce le partecipazioni in Stellantis, Ferrari e Cnh (e non solo) – di acquistare per 541 milioni di euro il 24% di Christian Louboutin, il marchio delle iconiche scarpe décolleté con la suola rossa, può sembrare un tantino azzardata. Ma alcuni osservatori fanno notare che non lo è: Exor di fatto ha già un posizionamento di tutto rispetto sul settore del lusso, tramite Ferrari. E se non bastasse la casa di Maranello, alla fine del 2020 la cassaforte ha anche annunciato un investimento da 80 milioni di euro in Shang Xia, una delle prime società cinesi nel settore del lusso di alta gamma, co-partecipata da Hermès, per “accompagnarla nella sua prossima fase di sviluppo”.
Con questo ingresso nella maison francese di calzature ultrachic la cassaforte degli Agnelli sta forse spostando sempre di più il proprio focus dall’automotive puro al lusso?
Va detto che la holding ha già un portafoglio piuttosto variegato. Oltre alle partecipazioni nelle case automobilistiche di cui si è già accennato (il 14,4% di Stellantis, il 26,89% di Cnh Industrial, il 22,91% di Ferrari) ha anche quote rilevanti nel reassicuratore PartnerRe (100%), nella Juventus (63,77%), e, nell’editoria, possiede il 43,4% dell’Economist e l’86,4% di Gedi Gruppo Editoriale. Più una serie di altri investimenti finanziari.
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