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foto ART/new york |
Dalle auto ai tacchi a spillo. La decisione di
Exor – la holding di casa Agnelli che custodisce le partecipazioni in
Stellantis,
Ferrari e
Cnh (e non solo) – di acquistare per 541 milioni di euro il 24% di
Christian Louboutin, il marchio delle iconiche scarpe décolleté con la suola rossa, può sembrare un tantino azzardata. Ma alcuni osservatori fanno notare che non lo è: Exor di fatto ha già un posizionamento di tutto rispetto sul settore del lusso, tramite Ferrari. E se non bastasse la casa di Maranello, alla fine del 2020 la cassaforte ha anche annunciato un investimento da 80 milioni di euro in
Shang Xia, una delle prime società cinesi nel settore del lusso di alta gamma, co-partecipata da Hermès, per “accompagnarla nella sua prossima fase di sviluppo”.
Con questo ingresso nella maison francese di calzature ultrachic la cassaforte degli Agnelli sta forse spostando sempre di più il proprio focus dall’automotive puro al lusso?
Va detto che la holding ha già un portafoglio piuttosto variegato. Oltre alle partecipazioni nelle case automobilistiche di cui si è già accennato (il 14,4% di Stellantis, il 26,89% di Cnh Industrial, il 22,91% di Ferrari) ha anche quote rilevanti nel reassicuratore PartnerRe (100%), nella Juventus (63,77%), e, nell’editoria, possiede il 43,4% dell’Economist e l’86,4% di Gedi Gruppo Editoriale. Più una serie di altri investimenti finanziari.
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