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martedì 6 luglio 2010

Avete qualcosa da dire sul G8/G20? Scrivete qui...

bacheca.jpg Un passo indietro. Torno brevemente a parlare del G8/G20 svoltosi a Toronto nei giorni scorsi per segnalarvi una cosa parecchio curiosa che esemplifica della voglia di testimoniare sempre e comunque da parte dei canadesi. Quel desiderio di parlare senza schermi e senza censure che fanno di questo angolo di mondo uno di quelli apparentemente più liberi della Terra. Il luogo è Kensington Market, probabilmente fra i più liberi mentalmente della già libera e progressista città dell'Ontario. Su una bacheca di legno potete 'appiccicare' i vostri pensieri, le vostre esperienze e ciò che avete vissuto in prima persona durante i caldi giorni del G8/G20
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venerdì 2 luglio 2010

Il G8 e il G20 sono il passato, ora c'è il Gay Pride...

Mi chiama e mi dice: mi scrivi qualcosa su quello che è successo in questi giorni in Canada? "Il G8 e il G20 a Toronto intendi?" faccio io. Sì, quello. E qui sorge il problema. Che ci vado a fare io, sul blog di Canada? Un post o un articolo? E voi sapete bene quale sia la differenza... Alla fine prendo il coraggio a due mani e, come spesso mi capita, alla fine so già che terminerò con il parlare di tutt'altro. E del resto, per quanto riguarda il G8/G20, gli scontri, gli arresti, i sorrisi dei capi di stato, il Berlusca che si pavoneggia in mezzo ai 'colleghi' come fosse alla festa di classe, beh, per quello ci sono tutti i giornali che avrete sicuramente letto, primo fra tutti il Corriere Canadese che ha mandato fior di inviati all'evento (tra cui la ben nota 'blogosferica' Simona Giacobbi...).
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lunedì 28 giugno 2010

G8 a Toronto: ma è molto peggio Pisa-Livorno...

Ho già scritto sotto come di tutta questa manfrina del G8/G20 non me ne importi fondamentalmente nulla. Però mi preme sottolineare un paio di cose, al di là del fatto che, a giornata compiuta, l'ultima cosa che avevo voglia di fare era andare lungo Queen Street West a beccarmi le sassate dai manifestanti o le bastonate dalla polizia. In ogni caso: la sensazione che alligna comune qui è che i 'casini' siano stati di gran lunga inferiori a quelli cui noi italoeuropei siamo abituati. Almeno secondo quanto riportato dai colleghi italiani. Due macchine della polizia date alle fiamme possono impressionare chi si trova nelle immediate vicinanze, ma non sono che il risultato di una normale domenica di pallone per un match di Prima Divisione in Italia.
Detto questo, vi riporto uno 'status' internet di una mia amica canadese, che mi sembra illuminante su come i canadesi abbiano vissuto tutto l'ambaradan della manifestazione: "The damage done in toronto may pale in comparison to the violence carried on in other countries..however this is CANADA we DO NOT compare to other countries. We are better than this. We represent freedom of speech in a respectful, peacful manner. Violence is not tolerated no matter how minute".

domenica 27 giugno 2010

Il G8 a Toronto? E perché no un bel chissenefrega?

Ne parlo solo per dovere di cronaca, altrimenti vi apparirà che viva su un altro mondo. Da 'ste parti, ovvero a Toronto, è in corso il G8/G20. Casini. Botte. Auto della 'pula' in fiamme. Gente che scappa. Gente che picchia. Fondamentalmente non me ne frega un cazzo. Non so di cosa parli 'sta gente che s'incontra a Toronto, non so cosa contestino quelli che vanno a spaccare su tutto. Forse è anche divertente. Francamente mi interessa molto ma molto di più chi sceglieranno gli Ottawa Senators al draft NHL di quest'anno. Tant'è. C'è gente che fa di queste cose per scaldarsi, fare demagogia e dare un senso alla propria esistenza. A me non frega un beneamato cazzo.

giovedì 24 giugno 2010

Terremoto e tornado a Toronto in un solo giorno

Giornata tremebonda a Toronto quella di quest'oggi. Sarà l'arrivo dei 'grandi' della Terra che ha fatto inkazzare Dio? Con il G8 e il G20 dietro la porta (si comincia questo week-end) ecco che la metropoli dell'Ontario oggi ha subito una bella scossa sismica del 5.5 della scala Richter, mentre da stasera è pieno allarme tornado, anche se le zone interessate sono lievemente più a Nord (Barrie) e a Ovest (Windso).
I sindaci delle cittadine coinvolte hanno addirittura invitato la gente a trovarsi urgentemente un riparo. Ma qui comunque sono organizzati e il canale meteo è seguitissimo, oltre ai sottopancia che scorrono sugli altri canali. Quindi, almeno credo, e spero, la situazione dovrebbe essere sotto controllo.
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