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mercoledì 28 ottobre 2009

Ma che se ne andassero un po' tutti affan' culo...

Tempo notturno, tempo di sproloqui, anche perché è da un po’ che non ne faccio, e questo Canada wasp e puritano rischia di ficcarmi in testa che bestemmie e cattivi pensieri non s’hanno da dire, fino alla realtà dello psicoreato. Che comunque, nell’Italia vaticana, è di moda da tempo. La Sinistra malsana si ricorda di vergarsi duramente solo su questioni di lana caprina, esponendo il suo Marrazzo al pubblico ludibrio per essersi sbattuto qualche trans con tanto di filmino. Posso rimproverare il ‘bigolauz’ solo per la scelta del trans, che giudico un po’ troppo ‘spettacolare’… dalle parti di casa mia, a Milano, in via Cenisio, ce ne sono alcuni veramente fantastici… con molto meno ci si potrebbe fare party luculliani e orge catulliane e pure qualcosa d’altro che finisca con la parola ‘ano’…

VOI DAVVERO PENSATE CHE LA GENTE CREDA ALLE DIMISSIONI DI MARRAZZO COME A QUALCOSA CHE SIA FIGLIO DELLA SUA MENZOGNA E DEL SUO PATETICO (CATTOCOMUNISTA) NEGARE TUTTO?
Cito Daniele Capezzone e un suo ‘status’ di Facebook (mi onoro della sua amicizia di vecchio radicale): “Daniele Capezzone ha mille motivi di dissenso da Marrazzo, e spera che la prossima primavera non sia più Governatore del Lazio. Ma oggi gli esprime solidarietà. La polemica va fatta sulla politica, non sui ricatti e sulla violazioni della privacy. Cosa che la sinistra dovrebbe ricordare sempre, non solo quando le fa comodo”.
A volte mi viene perfino la sensazione che a silurare il marito di Roberta Serdoz (che un po’ lo stile ‘cavallona’ del trans ce l’ha, prendetelo come un complimento), siano stati i suoi stessi compagnucci di partito, ansiosi di poterlo costringere alle dimissioni per creare “un’alternativa a sinistra” del puttanesimo e del lasciare ‘eroicamente’ il cadreghino. Come se gli eventi ‘privatissimi’ che si è concesso Silvio a casa sua fossero pane per la ‘monnezza televisivo-mediatica del ‘Grande Fratello’ rosso.

Tant’è, come per Silvio, anche di costui mi schiero al fianco. Però, cristo, non andare a Montecassino. Orsù, Piero Marrazzo, organizza un’altra festa e non vergognarti di volere ed esigere semplicemente di vivere! Saranno benvenuti trans, gay, lesbo, etero e animali di varia specie, in una grande arca del sesso, che tanto roderà e farà impallidire dal livore beghino i pretonzoli in stile Rosy Bindi. Comunque sia, in culo alla balena!... ops, si potrà ancora dire? ;-)))

venerdì 9 ottobre 2009

Silvio, il Movimento Martiano, Toffolo e 'Alien'

Giorni bui per l’Italia, sebbene io viva lontano lontano. Osservare i tentativi della serpe comunista di schiacciare la testa di Silvio fa male, un po’ come vedere la spazzatura di sinistra riempire di nuovo le piazze e l’informazione italiana. Fra poco ci sarà qualcuno che tornerà a vagheggiare di Cuba e Corea del Nord, additando il Movimento Martiano di terrorismo anticastrista. Parola d’ordine: resistenza.
Intanto il ‘democratico’ giornale La Repubblica definisce il film su Barbarossa sponsorizzato dalla Lega un inutile fumettone su un personaggio inventato. Fortunatamente la presenza di Repubblica sul mio tavolo dura un nanosecondo, giusto il tempo di scartarne il Corriere Canadese e gettarla nel cestino dei rifiuti. Personalmente ritengo Silvio Martinelli un regista palloso, per cui può essere che il film non sia un kolossal alla Ridley Scott. Strano, perché di solito i film ‘lenti’ e carichi di struggenti intensi momenti sono quelli per cui va pazza la sinistra con ‘barba lunga’ e occhiali spessi. Io ho sempre preferito guardare la quadrilogia di ‘Alien’ e ‘Predator’, per cui preferisco tenermi le eventuali critiche al momento in cui guarderò il film, consapevole che quelle di Repubblica valgono come un rotolo di carta igienica usato al posto della tovaglia.
L’untuoso Fini ha pubblicato un documento in cui sostiene l’esimio presidente proveniente dal PCI, ma da tempo avevamo capito che di questo personaggio ci si può fidare come del ‘guerriero longobardico’ interpretato da Lino Toffolo nell’’Armata Brancaleone’.
A Toronto posso pensare tranquillamente all’hockey ghiaccio, anche se i Maple Leafs fanno cagare forse anche più del Milan di proprietà, guarda caso, proprio di Berlusconi. E qui si chiude il cerchio. Ancora Silvio, e qui sì mi incazzo. Sul Milan non si scherza, mai. L’inflazione può galoppare, il debito pubblico sprofondare, ma i ‘ragazzi’ sono loro la nostra bandiera. In questo caso, caro Silvio, passo all’opposizione. Stai tranquillo: non sono qui per giudicarti. Se ti va una ‘bambolina’, nessun problema, Toronto ne è piena. Però, mi consenta, ci vado prima io…

Nel frattempo vi regalo un paio di dati sull'Eden cubano che la sinistra italica, Repubblica e la finta informazione del Belpaese ci danno, spingendoci al turismo sessuale (condivisibile) e a quello della magliette rossonere (bel colore) col faccione del Che (patetico)...
Dal 1959 a oggi:
Giustiziati ufficialmente: 5.760.
Stime degli oppositori: 88.000, di cui 18.000 per esecuzioni, 3.000 per esecuzioni extragiudiziarie, 1.000 morti in prigione e 66.000 morti per aver tentato di fuggire da Cuba.
Secondo Cuba Archive, ricerche incrociate evidenziano 9.000 morti e 77.000 "balseros" morti nel tentativo di fuggire da Cuba.
E buon 'Annozero' a tutti!