
VOI DAVVERO PEN

Cito Daniele Capezzone e un suo ‘status’ di Facebook (mi onoro della sua amicizia di vecchio radicale): “Daniele Capezzone ha mille motivi di dissenso da Marrazzo, e spera che la prossima primavera non sia più Governatore del Lazio. Ma oggi gli esprime solidarietà. La polemica va fatta sulla politica, non sui ricatti e sulla violazioni della privacy. Cosa che la sinistra dovrebbe ricordare sempre, non solo quando le fa comodo”.
A volte mi viene perfino la sensazione che a silurare il marito di Roberta Serdoz (che un po’ lo stile ‘cavallona’ del trans ce l’ha, prendetelo come un complimento), siano stati i suoi stessi compagnucci di partito, ansiosi di poterlo costringere alle dimissioni per creare “un’alternativa a sinistra” del puttanesimo e del lasciare ‘eroicamente’ il cadreghino. Come se gli eventi ‘privatissimi’ che si è concesso Silvio a casa sua fossero pane per la ‘monnezza televisivo-mediatica del ‘Grande Fratello’ rosso.
Tant’è, come per Silvio, anche di costui mi schiero al fianco. Però,
