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martedì 3 novembre 2020

Attacco a Vienna: Micalessin "Non sono lupi solitari"

Gian Micalessin (foto Bordignon)
Gian Micalessin, uno dei più attenti osservatori del mondo islamico e mediorientale, ospite di SkyTg24, ha commentato i recenti fatti avvenuti nella tarda serata di lunedì a Vienna, dove terroristi islamici hanno seminato morte e terrore.
"E' interessante capire la connessione con quello che è successo in Francia e in Italia - ha esordito Micalessin -. Tutto questo poteva essere capito nell'ottica dello scontro in atto con il terrore fondamentalista in seguito al processo agli assassini delle vittime di Charlie Hebdo e le denunce di Macron, ora però ci spostiamo su un territorio diverso, in Austria, a Vienna e a un terrorismo molto più strutturato. Non sono i cosiddetti 'lupi solitari' francesi, questo è un attacco strutturato come quello di Parigi nel 2015, ma allora c'era l'Isis, c'erano degli strateghi e degli elementi pensanti, oggi quello stato islamico non esiste più, quindi c'è da chiedersi dove sia cominciata la regia di questo attacco e in che modo si leghi agli attacchi di Parigi e Nizza e si leghi alle dichiarazioni molto dure di Erdogan. Questo alza una cortina di dubbi e misteri che andranno chiariti".
L'attacco di Vienna porta anche all'analisi dell'origine dei terroristi. "Ci saranno anche particolari controlli su quella che è la rotta balcanica - ha sottolineato Micalessin -, ricordiamoci che due terroristi che dovevano partecipare all'attentato di Parigi del 2015 vennero fermati in un centro profughi in Austria e non erano potuti arrivare in Francia".

Attacco a Vienna, il link della diretta tv austriaca con le ultime notizie

Un 'fermo immagine' della diretta di ORF2
Va inonda, all'interno di questo post, la diretta, ininterrottamente, delle ultime notizie relative alla serie di attentati islamici avvenuti a Vienna, che hanno provocato, finora, almeno sei morti e 15 feriti.
Secondo "Il Giornale" una prima sparatoria sarebbe avvenuta a Schwedenplatz, nei pressi di Seitenstettengasse, proprio dove ha sede una sinagoga. La polizia a Vienna ha chiesto ai residenti di tenersi fuori da tutti gli spazi pubblici e dai trasporti. Anche la comunità ebraica ha chiesto ai suoi fedeli di tenersi al riparo. La polizia ha reso noto con un tweet che ci sono feriti e chiesto di non pubblicare foto o video di quanto sta accadendo.
Ci sarebbero sette morti, tra cui un poliziotto e un attentatore, e diverse persone ferite, almeno 15 secondo i primi rapporti ufficiali. Notizie non ancora confermate parlano di un attentatore suicida che si sarebbe fatto esplodere.
La diretta con le ultime notizie è messa in onda dal canale televisivo nazionale ORF 2.

Attacco a Vienna: i titoli dei giornali austriaci "Terrore nel cuore della città"

La prima pagina del "Kleine Zeitung"
Fanno appena in tempo ad andare in stampa i giornali austriaci e a ribattere la prima pagina non appena, in serata, si scatena l'inferno islamico a Vienna. La serie di attentati che ha sconvolto la capitale dell'Austria viene riportata, ovviamente, in prima pagina dalla "Kleine Zeitung", il principale giornale della Carinzia e della Stiria, le regioni che hanno come città principali rispettivamente Klagenfurt e Graz. "Terrore nel cuore di Vienna" è il titolo d'apertura.
Nell'interno, l'articolo di Michael Jungwirth titola: "Attacco terroristico a Vienna: diversi i morti", e come sottotitolo: "La città viennese nella notte diventa teatro di un attacco terroristico. Si contano sette morti. Almeno 15 i feriti. Sei le scene del crimine".
All'interno dell'articolo si scopre un'altra cosa interessante: il tempio ebraico della città, la sinagoga che è stata uno degli obiettivi dei terroristi islamici, era già stata negli anni '80 obiettivo di un attacco terroristico.

L'articolo interno del "Kleine Zeitung"