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sabato 12 novembre 2022

Joni Mitchell annuncia l'uscita di un nuovo album

Una vecchia foto di Joni Mitchell tratta dal web
La grande cantante canadese Joni Mitchell pubblicherà un nuovo album dal vivo dopo la sua recente esibizione a sorpresa al Newport Folk Festival.
Parlando con il 'collega' inglese Elton John nel suo programma radiofonico "Rocket Hour" su Apple Music, in una intervista di ampio respiro, l'artista, 79 anni appena compiuti, ha confermato che lei e il suo team stanno cercando di pubblicare un album dello spettacolo, una performance in collaborazione con la cantante americana Brandi Carlile che ha visto la partecipazione di ospiti come Blake Mills, Marcus Mumford, Wynonna Judd e altri.
Quella di Newport è stata la prima esibizione completa della Mitchell in oltre 20 anni e l'iconica artista ha cantato da un trono sul palco; solo a un certo punto, durante "Just Like This Train", si è alzata per eseguire un assolo di chitarra.
Negli ultimi tempi la Mitchell, il cui vero nome è Roberta Joan Anderson, ha lottato con vari problemi di salute, dopo essere stata colpita da un aneurisma nel marzo 2015. (fonte: ANSA)

martedì 28 aprile 2020

Juju, la stella della Jap Music a Songs of Tokyo

Juju
L'ho scoperta oggi su NHK World-Japan, ls televisione satellitare che trasmette programmi di notizie e intrattenimento legati al mondo del Giappone. Il suo nome d'arte è Juju, quello con cui è nata è Sonoda Jun, classe 1976, nata nei pressi di Hiroshima ma cresciuta a New York nel mito della musica jazz, arrivata al successo nel 2004 con il suo primo singolo "Hikaru no Naka e". Il suo primo vero trionfo è però del 2008, con l'uscita di "Kimi no Subete ni", singolo con oltre due milioni e mezzo di downloads.
Juju è stata protagonista della decima puntata di Songs of Tokyo, programma della tivù giapponese condotto da Shingo Murakami and Chiaki Horan.
Qui vi propongo una sua canzone, "Stayin Alive", e l'intero episodio di Songs of Tokyo di cui è stata protagonista.



domenica 12 aprile 2020

Julie London, occhi profondi come la sua voce

Julie London in uno dei tanti film western interpretati
Ho scoperto Julie London ieri, guardando distrattamente un film, "Lo sperone insanguinato" (orig. "Saddle the Wind"), un western di non eccelsa fattura interpretato da Robert Taylor e girato nel 1958. Nel cast c'era anche lei, al secolo Gayle Peck, nata nel 1926 a Santa Rosa, California, e spentasi nel 2000 a Encino, sempre in California.
Occhi grandi e penetranti, un lievissimo strabismo di Venere, non ho potuto ignorare il suo folgorante magnetismo, e ho deciso di approfondire la sua conoscenza.
Come attrice ha svolto principalmente ruoli non di primissimo piano, quasi tutti fra il Dopoguerra e l'inizio degl ianni '50, mentre in televisione ha ottenuto il suo maggior successo prendendo parte alla serie televisiva "Squadra emergenza" (orig. "Emergency!"), interpretando l'infermiera Dixie McCall in 129 episodi fra il 1972 e il 1979, dopo la cui esperienza si è in pratica ritirata dalle scene.
Ancora più interessante la sua carriera come cantante, una voce vellutata e profonda, specializzata in musica jazz e swing e, citando l'immarcescibile Wikipedia, diventando una delle principali interpreti della cosiddetta 'torch song', la canzone d'amore per antonomasia, che prevede il lamento dell'amante insoddisfatto. Fra le sue 'gemme' si ricorda anche una versione molto swing di "Light My Fire" dei Doors.