domenica 12 aprile 2020

Julie London, occhi profondi come la sua voce

Julie London in uno dei tanti film western interpretati
Ho scoperto Julie London ieri, guardando distrattamente un film, "Lo sperone insanguinato" (orig. "Saddle the Wind"), un western di non eccelsa fattura interpretato da Robert Taylor e girato nel 1958. Nel cast c'era anche lei, al secolo Gayle Peck, nata nel 1926 a Santa Rosa, California, e spentasi nel 2000 a Encino, sempre in California.
Occhi grandi e penetranti, un lievissimo strabismo di Venere, non ho potuto ignorare il suo folgorante magnetismo, e ho deciso di approfondire la sua conoscenza.
Come attrice ha svolto principalmente ruoli non di primissimo piano, quasi tutti fra il Dopoguerra e l'inizio degl ianni '50, mentre in televisione ha ottenuto il suo maggior successo prendendo parte alla serie televisiva "Squadra emergenza" (orig. "Emergency!"), interpretando l'infermiera Dixie McCall in 129 episodi fra il 1972 e il 1979, dopo la cui esperienza si è in pratica ritirata dalle scene.
Ancora più interessante la sua carriera come cantante, una voce vellutata e profonda, specializzata in musica jazz e swing e, citando l'immarcescibile Wikipedia, diventando una delle principali interpreti della cosiddetta 'torch song', la canzone d'amore per antonomasia, che prevede il lamento dell'amante insoddisfatto. Fra le sue 'gemme' si ricorda anche una versione molto swing di "Light My Fire" dei Doors.