martedì 2 febbraio 2010
La mia amica Furgoncin
La mia amica Furgoncin è una persona strana. In realtà è un fantasma. Si materializza raramente nei miei due metri quadrati di cubicolo (un cubo piccolo, la parola è di mia invenzione) dove lavoro. Ogni tanto prende forma compatta e fisica e mi guarda con il suo sorriso anonimo da orientale che, fondamentalmente, non capirà mai un cazzo di quello che le dico, e viceversa. Passo settimane senza vederla, poi si trasforma in essere umano anche due volte ogni sette giorni. Ripete il suo sorriso anonimo, mi promette un inchino e una genuflessione che non fa, accompagnata da un 'Massimiliano San'. La piccola Furgoncin (all'anagrafe di nome Hera, studentessa americana in stage da queste parti, dove 'queste parti' è inteso come Toronto) rimane il mio piccolo sogno segreto, uno di quei '176 tipi ideali di donna' che però, per qualche ragione, rimarranno solamente ideali. Volete sapere la ragione? Meglio non dirvela, o meglio, ve la dico: Furgoncin è un fantasma...