Alla faccia di Ligabue e Beppe Severgnini, aedi di quell''interismo' intellettuale che alligna nella nuova generazione italiana, Cristina Scabbia, milanesissima nata il 6 giugno 1972, cantante dei Lacuna Coil, ha da sempre abbracciato la fede milanista come la gran parte dell'underground milanese, prosecutrice di un'altra cantante milanese protagonista del punk tardi anni '70 come Jo Squillo o, cambiando genere, passando al blues più storico proposto da Fabio Treves e dalla sua Blues Band. Entrambi personaggi, sia la Squillo (al secolo Giovanna Coletti) che Treves, legati al mondo della curva rossonera (Fossa dei Leoni in particolare).
Cristina inizia a cantare nel 1991, quando ancora svolgeva lavori come commessa e barista, interpretando generi soul e, soprattutto, dance. Partecipa infatti, grazie ad alcuni amici dj, ad alcuni brani dance italiani di quell'epoca campionando la propria voce. Successivamente si avvicina al metal, grazie all'incontro con Marco Coti Zelati, bassista dei Lacuna Coil, ma solo più tardi entrerà a far parte in pianta stabile del gruppo.
Cristina, oltre che grande tifosa del Milan, ha più volte ampiamente parlato della sua adorazione per i Duran Duran e Madonna, e proprio quest'ultima è il principale modello per Cristina. Tra le sue band preferite Depeche Mode, The Police, Faith No More, Korn, Linkin Park e Massive Attack. A livello vocale i suoi modelli sarebbero invece Aretha Franklin, Tori Amos, Skye dei Morcheeba, Ofra Haza, Tina Turner e, più in generale, le voci "nere".
Ha anche lavorato come testimonial per la linea di orologi Vestal, e per la marca di scarpe Draven. È molto richiesta come testimonial e il suo stile particolare ma di classe è molto ammirato nella scena rock.
Nella primavera del 2008 ha presentato su Rock Tv un programma di cucina, altra sua passione insieme alla musica, insieme ad Andy, sassofonista dei Bluvertigo*.
* Le informazioni personali su Cristina le ho tratte da Wikipedia