Mi ha abbondantemente stufato ascoltare il canto della Marsigliese ogni venti minuti trasmesso dalle reti televisive.
Banale, scontato, non mi commuove nemmeno più. Fa parte delle consunte manifestazioni di protesta passiva contro il terrorismo che non servono a nulla se non a chi ne prende parte, per darsi un po' di forza e mantenere un pizzico di dignità.
Ben più forte, una morsa che mi ha preso la bocca dell stomaco, è stato incontrare un gruppo di ragazzi francesi alla fermata Domodossola della M5 milanese. Giovanissimi, parlavano tra di loro con i consueti 'crat, crot, crut, jepeu, jeanjeon, balebeu, jampen' e compagnia cantante. Non conoscendo il francese, tutte le loro frasi mi parevano fare parte della stessa cantilena. Ho solo distintamente percepito un 'Jean' e diversi 'madame'.
Guardandoli da lontano, ventenni pieni di futuro, ragazzi e ragazze, mi sono sembrati bellissimi.