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Chi aveva visto uno Scott vittima di un rapido declino esistenziale, forse perché sentitosi tradito dallo sviluppo (condito da enorme successo) della saga con protagonista il mostruoso essere di H.R. Giger, e costretto allo stravolgimento della stessa con due prodotti di gusto discutibile, "Prometheus" e, soprattutto, lo scontatissimo "Alien Covenant", ha avuto una pronta risposta in cui, nello stile tipico di Scott, il meraviglioso si confonde con l'orrore.
"Raised by Wolves" regala uno Scott a livelli di lirismo assoluto (a partire dalla sigla iniziale), profondo e spettacolare, in grado di porre dilemmi esistenziali senza sprofondare in smancerie paranoiche.
La serie, almeno nelle prime due puntate, non offre un secondo di respiro, ed è semplicemente meraviglioso ubriacarsene bevendola tutta d'un fiato.