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Un dato che non arriva dal solito losco gruppo Telegram filo No Vax di cui pare gli 'amici di Putin' sarebbero i 'succhiasangue', ma che proviene dall'Ipsos, uno dei più attenti istituti di ricerca nazionali, i cui risultati vengono utilizzati dalla televisione de La7, quella dei 'tiggì' di Enrico Mentana per intenderci.
Bene andando a spulciare i dati forniti da uno dei principali articoli pubblicati sul sito di Ipsos, scopriamo che oltre un quarto degli italiani, almeno il 25% quindi, sostiene che in qualche modo la Nato minacci la Russia; per la prima volta dall’inizio del conflitto scende sotto il 50% la quota di italiani che si schiera con l’Ucraina, mentre è raddoppiata la parte di coloro che 'stanno con Mosca' (18%, espressione usata da Ipsos). Inoltre, è in calo la percentuale di italiani che si esprime a favore delle sanzioni imposte alla Russia (47%); addirittura oltre la metà degli italiani è per la sospensione degli aiuti militari all’Ucraina, quindi almeno il 51%.
Sono oltre il 40% gli intervistati secondo cui i media italiani sarebbero troppo sbilanciati nei confronti dell’Ucraina e solo un quarto giudica oggettiva la nostra informazione (se occupiamo il 58° posto nel World Press Freedom Index, che esprime la 'libertà di stampa' di un Paese un motivo ci sarà...).
Insomma, il quadro del 12° monitoraggio Ipsos fanno trapelare il quadro di un'Italia nelle mani di milioni di potenziali 'hacker' filorussi, almeno seguendo le motivazioni addotte nel sapiente articolo del Corriere. Il Copasir avrà molto da lavorare...
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La vergognosa inchiesta-campagna pubblicata dal Corriere della Sera |