martedì 5 marzo 2024

Genoa andata e ritorno, è sempre InterVARzionale

Anche per la Gazzetta 'online' il rigore non c'era
L'InterVARzionale colpisce ancora, proditoriamente, senza paura e senza macchia. L'Inter vince ancora con l''aiutino' anzi, con l''aiutone', visto che il rigore che consente ai nerazzurri di segnare il secondo gol con Alexis Sanchez è inesistente. Un rigore che risulterà decisivo nel cogliere i tre punti contro il Genoa, sconfitto per 2-1.
In realtà, almeno stavolta, la VAR il suo 'dovere' l'avrebbe anche fatto, richiamando l'arbitro, Giovanni Ayroldi, a rivedere il presunto contatto del genoano Morten Frendrup sull'interista Nicolò Barella. Dall''alto' Daniele Paterna richiama Ayroldi al video per cambiare idea. Con la VAR normalmente questo capita e, anzi, il richiamo diventa regola se il fallo non c'è, come in questo caso. Inspiegabilmente, però, il direttore di gara mantiene la propria decisione.
Così l'Inter beffa il Genoa per colpa dell'arbitro al ritorno dopo che anche all'andata aveva 'rapito' un punto, sempre grazie a un'altra 'svista' arbitrale. L'errore dell'andata (era il 29 dicembre dell'anno scorso, la partita finì 1-1) era occorso in occasione della rete del vantaggio di Marko Arnautović, nella cui azione non era stato rilevato un clamoroso fallo di Yann Aurel Bisseck ai danni di Kevin Strootman, una spinta a due mani sulle spalle del tedesco sull'olandese. L'arbitro, Daniele Doveri, in campo non rileva il fallo e il VAR (presente Massimiliano Irrati) non lo richiama nemmeno.
Risultato finale: fra andata e ritorno, l'Inter recupera (e il Genoa perde) rispetto agli avversari ben quattro punti. E sono solo due delle molte gare segnate irrimediabilmente da favori arbitrali che hanno premiato con una incredibile regolarità la squadra di Giuseppe Marotta.