giovedì 30 gennaio 2025

Milan allo sbando, a quando la contestazione vera?

Il Milan allo sbando conferma la propria pochezza tecnica, umana e sportiva, venendo umiliato dalla Dinamo Zagabria nell'ultima partita del primo turno di qualificazione della Champions League.
In terra croata finisce 2-1 ma poteva terminare molto peggio. Soprattutto a livello caratteriale la squadra milanista dimostra che, ove fosse possibile fare di peggio rispetto alle ultime drammatiche prestazioni sportive, è riuscita nell'intento di fare peggio.
Oltre all'involuzione tecnica, la squadra è parsa anche spenta atleticamente, e anche dal punto di vista della strategia, quel 'plus' che avrebbe dovuto dare il tecnico Conceiçao appena chiamato al capezzale rossonero, è mancata pure quella.
La colpa non può essere solo del giovane Gabbia, reo del clamoroso errore che ha spalancato ai croati l'autostrada del vantaggio, così come la colpa non è solo dell'inesperto Musah, che tanto ha fatto per beccarsi due ammonizioni in un tempo.
Il Milan di quest'oggi è identico al derelitto Milan dell'ultimo mese, sotto nel recupero con il Parma, privo di nerbo e privo di quel cuore che era proprio a un club che non esiste più, ormai stuprato nel suo intimo da quella specie di società che ancora in troppo pochi hanno deciso di contestare.