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giovedì 27 gennaio 2022

Settore nautico ed energetico, arriva il progetto "Ready2Expo Dubai"

La home page di presentazione del progetto
Per le imprese del settore nautico ed energetico di Genova, Milano Monza Brianza Lodi, Modena, Ravenna, Udine, arriva il progetto "Ready2Expo Dubai" con incontri d’affari a Dubai e partecipazione alle fiere specializzate della capitale degli Emirati Arabi Uniti.
Grazie a questo progetto, le imprese della filiera della nautica e del settore energetico hanno l’opportunità di partecipare alle fiere di Dubai, per il settore nautico "International Boat Show", a Dubai dal 9 al 13 marzo e per il settore energia a "Middle East Energy", a Dubai, dal 7 al 9 marzo.
La scadenza per aderire è il 28 gennaio 2022. Destinatarie sono le aziende regolarmente iscritte alle rispettive camere di commercio socie di Promos Italia.
I comparti merceologici per la nautica sono: produzione di barche da diporto e yacht, accessori ed attrezzature per la nautica da diporto, servizi e logistica, servizi e produzioni relative alle attività ricreative in acqua (water sports). Per il comparto energetico i settori sono: produzione trasmissione e distribuzione di energia fonti energetiche rinnovabili, elettrotecnica, cavi.

sabato 15 febbraio 2020

Moda italiana, 42 miliardi di export nei primi nove mesi del 2019

Una sfilata di Lidia Cardinale del 2016 (foto Bordignon)
L'export italiano della moda è valso 42 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2019: fra abbigliamento, accessori e calzature rappresenta un aumento del 6% rispetto all'anno precedente.
Il dato emerge da una elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e Promos Italia su dati Istat. In particolare sono aumentate le esportazioni di abbigliamento (+7,6%) che superano i 14 miliardi, di borse (+12,8%) con 9,5 miliardi, di calzature (+5,4%) con 8 miliardi circa e di maglieria (+6,3%) con 2,7 miliardi.
I tre maggiori partner italiani del 2019 sono: Svizzera (14% del totale, +55,2%) che sorpassa Francia (10,4%, +5,5%) e Germania (8,4%). La Svizzera è il principale partner per articoli di abbigliamento, borse e pelletteria, Hong Kong eccelle per abbigliamento sportivo e pellicce, la Germania è prima per tessuti e per camicie, t-shirt e intimo, la Francia per maglieria e tappeti, gli Stati Uniti per biancheria per la casa, la Romania per filati, passamanerie e bottoni.
Commenta Giovanni Da Pozzo, presidente di Promos Italia: “La moda si conferma un settore trainante per l’export italiano. Francia, Germania e Svizzera restano i mercati di riferimento per il fashion Made in Italy, ma stanno crescendo in maniera esponenziale Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti. Fra i prodotti, abbigliamento, calzature, borse e pelletteria hanno fatto segnare i tassi di crescita più significativi". Inevitabile un commento sul Coronovairus: "Sta già avendo i primi effetti sugli scambi, in particolare per le imprese attive con partner cinesi. La Cina è l'ottava destinazione dell'export del fashion italiano: con 1,7 miliardi pesa il 4% e cresce del 5% in un anno, numeri che testimoniano l'importanza di contenere il più possibile le ricadute di questa emergenza per il business delle nostre imprese". (tutte le foto di Massimiliano Bordignon)

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