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venerdì 9 febbraio 2024

Tucker Carlson intervista Vladimir Putin: quello che l'Occidente ci nasconde

Un momento dell'intervista (frame) 
Un'intervista che è già lo 'scoop' del secolo, un velo alzato sopra una cortina volutamente tenuta spessa e impenetrabile dalla propaganda occidentale.
Tucker Carlson, irriso e demonizzato dai 'media' asserviti del mondo globalista, ha intervistato Vladimir Putin in un vis-a-vis unico e irripetibile, Arriva così, senza distorsioni, il reale pensiero del leader russo, ed è questo, probabilmente, quello che più sconvolge il mondo occidentale, esser messo di fronte ai propri errori, alle proprie scelte sbagliate e davanti alla propria fallacità.
L'obiettivo di Putin è parlare con chi conta veramente negli Stati Uniti (non certo l'ormai cadaverico Joe Biden).
Fondamentali alcune frasi del presidente della Russia: "I piani di pace erano quasi finalizzati ma l'Ucraina li ha gettati all'aria e ha obbedito agli ordini dell'Occidente di combattere la Russia fino all'ultimo". E poi: L'invasione di Polonia o Lettonia è fuori discussione", rispondendo così alla paventata paura di invasione da parte russa millantata dalla propaganda occidentale. Quindi l'accusa: "E' stata la CIA a far esplodere North Stream".
Infine il durissimo giudizio sulla natura stessa dell'Ucraina: "I bolscevichi hanno creato l'Ucraina sovietica, che fino ad allora non esisteva affatto. L'Ucraina è uno stato artificiale". Putin ritiene anche che "il ripristino delle relazioni tra i popoli di Russia e Ucraina richiederà molto tempo, ma accadrà". Per il presidente russo "dopo la seconda guerra mondiale, l'Ucraina ha ricevuto parte dei territori polacchi, ungheresi e romeni. L'Ucraina, in un certo senso, è uno stato artificiale creato per volontà di Stalin".

martedì 25 gennaio 2022

Jesse Watters esordisce su FoxNews: la 'gaffe' di Biden, crimine in aumento e Sarah Palin

Un momento dello show di Jesse Watters
Jesse Watters
, commentatore politico conservatore, entra in pianta stabile nell'ambito del circuito di FoxNews, e subito contro di lui si alzano le critiche dei giornalisti-opinionisti 'liberals', da CNN ad ABC, ovvero le televisioni che da sempre porta la voce dei 'democratici' americani. Commenti al vetriolo contro di lui, la sua visione del mondo considerata 'estremista' e, ovviamente, contro la Fox che ha il grave torto di ospitarlo.
Da quest'oggi, 24 gennaio, ha preso il via "Jesse Watters Primetime". A dargli il benvenuto, sul potente network americano, Tucker Carlson, altro commentatore politico conservatore, con cui ha scherzato proprio sulla criminalizzazione di cui è stato oggetto in questi giorni da parte dei 'media' di ispirazione democratica.
Nella prima puntata del suo nuovo 'show' Watters ha puntato il dito sulla 'gaffe' di Joe Biden, intervistando il giornalista Peter Doocy, chiamato 'son of bitch' dal presidente americano, per poi passare ad analizzare la violenza criminale crescente nelle strade americane, sottolineando come Biden stia cercando di puntare il dito sulla crisi ucraina ignorando i tanti problemi interni. Evidente il titolo scelto per l'occasione: "Biden once again fails to put America first". Nel prosieguo della puntata è poi arrivata un'intervista con Sarah Palin, storica rappresentante dell'estrema destra del partito repubblicano. Finale con Greg Gutfeld ('host' del programma di Fox "Gutfeld!") e Dana Perino (ex-portavoce della Casa Bianca dal 2007 al 2009 sotto l'amministrazione George W. Bush) che hanno stilato una divertente 'pagella' della prima serata del JWP su Fox.