lunedì 16 agosto 2021

Kabul: bandiera americana ammainata, diplomatici in fuga, Biden in vacanza

La home page di Fox News
Una nota scritta. Solo quella. Al momento, né il presidente Joe Biden, né la sua vice, Kamala Harris, si sono presentati davanti ai giornalisti e alle telecamere per parlare agli americani, attoniti dopo che la bandiera dei talebani veniva innalzata sul palazzo presidenziale di Kabul mentre, quasi contemporaneamente, la Stars and Stripes veniva ammainata dall'ambasciata americana.
Scene di un disastro annunciato, uno dei più clamorosi autogol che la storia della politica americana ricordi. Un passaggio indietro a porta vuota, per proseguire nel parallelo calcistico.
Una volta di più Biden si traveste da Sleepy Joe, scomparendo nel nulla, lui di fronte agli americani e gli americani di fronte ai talebani, che conquistano la capitale dell'Afghanistan senza colpo ferire e quasi riuscendo a passare per i 'buoni' di turno, riempiendosi la bocca di promesse untuose, mentre alle spalle cominciano le liste di proscrizione delle prossime esecuzioni e degli imminenti stupri.
Una battuta ANSA cita: "'La bandiera degli Stati Uniti è stata rimossa dal complesso delle ambasciate statunitensi ed è stata portata in salvo con il personale dell'ambasciata', ha indicato il portavoce del Dipartimento di Stato.
Di Biden si hanno addirittura notizie che sia in vacanza a Camp David, proprio mentre Kabul viene presa dalla furia omicida islamista. Una 'gola profonda' della Casa Bianca assicura che il presidente parlerà alla nazione 'nei prossimi giorni'. Meglio tardi che mai. Intanto, dall'Arkansas il senatore Tom Cotton, incredulo, si chiede: perché si nasconde? E molti altri senatori, guidati dall'ex presidente Donald Trump, chiedono le dimissioni di Biden.