mercoledì 1 agosto 2018

Daisy Osakue, nessun razzismo, ma ormai la frittata... è fatta

Daisy Osakue
Prima si viene a sapere che non è stata la sola a prendersi le uova in faccia, poi che Daisy Osakue è pure iscritta al PD, infine che è la polizia stessa che ha escluso la pista del razzismo. Eppure la bella Daisy, già eretta (ed eletta) a nuovo simbolo della lotta al razzismo, continua a strillare di essere stata al centro di una vera e propria 'caccia' a sfondo razziale.
Ovviamente sulla vicenda si sono gettati tutti, presidenti, vicepresidenti, giornalisti di prima, seconda e terza categoria, con tanto di servizio di Sky (fortunatamente mi sono perso gli altri) che tira in ballo Matteo Salvini e le sue critiche a Mario Balotelli (condivisibilissime, in quanto critiche sportive) sui meriti effettivi del giocatore per poter indossare la fascia di capitano della Nazionale. Insomma, sdegno profondo e generale, preoccupazione fino ai livelli più alti dello Stato e del mondo dello Sport per la piega razzista, e dagli e dagli. Certo, si conclude dando tutto per scontato, che con Salvini ministro... certo allora che il razzismo e Salvini non c'entrano nulla!!! Così come i tanto paventati raid contro i neri, la 'cartina geografica' della 'caccia al negro' e tutte queste amenità che esaltano il mondo fatato (e anche un po' malato) della Sinistra. La polizia che sta indagando sul caso avrebbe infatti escluso la pista razzista, in quanto almeno altri due episodi analoghi a quello che ha visto protagonista la giovane atleta di colore, si sarebbero già verificati nella zona, e avrebbero visto come vittime due persone 'bianche' (visto che il colore della pelle parrebbe tanto importare a certe aree politiche).
Ancora una volta, guarda caso, le fake news, di cui continua a essere accusata promotrice la Destra, arrivano invece dalla parte opposta. Si tratta di un'ulteriore caso in cui viene cavalcato (se non addirittura creato) un evento a sfondo razzista, per farlo rientrare di diritto nell'ennesimo 'falso' di una aggressione razziale mai avvenuta.