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martedì 1 aprile 2025

Il caso Le Pen: l'Europa come una dittatura, dopo la Romania ecco la Francia

Marine Le Pen (foto da Facebook)
L'accusa di corruzione mossa alla leader del partito francese in ascesa Rassemblement National, Marine Le Pen, è l'ennesimo segno di come la morsa della dittatura dell'Europa si stia materializzando per impedire alla Destra di assumere quel potere che le urne sembrano pronte a concederle, malgrado tutti i mezzi messi in campo dalla 'nomenklatura' del Vecchio Continente.
E' il metodo, del resto, usato per colpire Silvio Berlusconi e, più recentemente, l'ex candidato alla presidenza della Romania, Călin Georgescu, bollato come 'filorusso' e quindi 'inadatto' a ricoprire ruoli apicali.
Solo Ungheria e Slovacchia, con Viktor Orban e Robert Fico, resistono alla dittatura dell'unione Europea, ma anche la Germania di Alternative für Deutschland sta finalmente alzando la voce.
Dall'America di Donald Trump alla Russia di Vladimir Putin, in gran parte del mondo si è levata alta la voce contro la violenza europea, il macabro tentativo di soffocare chi la pensi in maniefra diversa.
Per questo schierasi a fianco di Marine Le Pen è, prima di tutto, un dovere civile e un grido di libertà. #JeSuisMarine

lunedì 5 luglio 2021

Marine Le Pen viene rieletta alla guida dell'RN

Marine Le Pen (foto "Il Primato Nazionale")
Marine Le Pen è stata rieletta a capo del Rassemblement National (RN), espressione della destra francese.
Un momento importante, che consente di mobilitare nuovamente il partito dopo la battuta d'arresto delle recenti elezioni regionali
A Perpignano, località quasi al confine con la Spagna dove si è svolto il 17° congresso dell'RN, la Le Pen ha anche nominato Jordan Bardella, 26 anni, vicepresidente vicario di RN. Una consacrazione per lui, arrivato anche in cima ai voti degli iscritti chiamati alle urne per eleggere i membri del Consiglio Nazionale.
Marine, che sarà candidata alle presidenziali dell'anno prossimo, è stata rieletta con il 98% alla carica di presidente. La direzione allargata del partito, il 'bureau', passa da 40 a 45 membri, compresi due ospiti permanenti che personificano 'l'apertura', che non hanno la tessera dell'RN.
Nel suo discorso, la Le Pen ha detto di volere "realizzare un governo di unità nazionale intorno a un progetto di pace civile" e di essere il candidato "delle soluzioni concrete", perché "non c'è felicità possibile se il paese viene cancellato o, peggio, crolla".